SETTILE, OPERA (opus sectile)
Carlo CECCHELLI
Con la parola generica lithostrotum (λιϑόστρωτον) si designava in antico ognì specie di pavimentazione in pietra, e cioè l'opus sectile, il vermiculatum [...] generi, composti di minuti elementi, sono più propriamente opera musiva; il primo è un genere intermedio fra il musaico e Nat. Hist., XXXV, 2). Lo stesso Plinio ricorda che l'arte delle incrostazioni ebbe rapido successo (Nat. Hist., XXXIV, 157). ...
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PAOLOZZI, Eduardo
Alexandra Andresen
Scultore inglese, nato a Leith il 7 marzo 1924, da genitori italiani. Compiuti gli studi presso l'Edinburgh College of Art, frequentò a Londra la Slade School of [...] ; Montage for General Dynamic FUN, 1968).
Professore di arte e di disegno presso la Fachhochschule di Colonia (1977-81 la Euston Square di Londra (1981) e la vasta decorazione musiva per la Tottenham Court Road Station della metropolitana di Londra ( ...
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ZUCCATO (o Zuccati)
Vittorio Moschini
Famiglia di musaicisti e pittori, originarî della Valtellina, operanti a Venezia.
Sebastiano lavorava a Venezia come pittore sullo scorcio del sec. XV, ma di sue [...] di Palma il Giovane. È opera di Arminio anche la pala musiva degli Ognissanti (1570) a S. Pietro di Castello, che ed. Milanesi, VII, Firenze 1881, p. 467; C. Ridolfi, Le meraviglie dell'arte, ed. D. v. Hadeln, I, Berlino 1914, pp. 179, 200, 203, ...
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NICOLAO
Pietro Toesca
. Scultore; celebrò con iscrizioni la propria opera sulle facciate del duomo di Ferrara (dove un'epigrafe musiva, in volgare, ne ricordava in quella forma il nome), di S. Zeno [...] Susa, a Chamalières in Francia.
Dalle sculture dell'ordine inferiore della facciata di Ferrara (1135) si spiegò sempre più la sua arte a Verona, nella facciata del duomo e in quella di S. Zeno (non così manomessa come il Boeckler asserisce, e con ...
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RADI, Lorenzo
Arnaldo Mauri
Maestro vetrario, nato a Murano (Venezia) il 18 ottobre 1803, morto ivi il 17 novembre 1874. Passò l'adolescenza cercando ripiego all'estrema povertà in occupazioni varie, [...] mecenate lo avvicinò ad A. Salviati il quale intravide nel R. il maestro e collaboratore per una rinascenza dell'arte e dell'industria musiva veneziana. Da allora la storia accoppia i due nomi al magnifico sviluppo di cui in tutti i paesi civili sono ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] da annoverare mosaici a colori e, non meno raffinati, alcuni emblemata e frammenti musivi a figure.
Fra i prodotti delle cosiddette arti minori vanno ricordati i bronzetti d'arte italica e "greco-romana", alcune statuette "tipo Tanagra", i vetri, le ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] sulla volta dell'atrio della Basilica, elemento di un ciclo musivo con le Storie della Genesi.
In San Marco, ma in ma che a ben vedere non lo è per niente: le Maraviglie dell'arte di Carlo Ridolfi sono il primo testo conosciuto nel quale l'opera di ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] a.C., con la loro decorazione parietale e musiva.
La magnificenza di A. è celebrata anche dai Hadra, ceramica di, in EAA, III, 1960, pp. 1082-1084; A. Adriani, Repertorio d'arte dell'Egitto greco-romano, Serie C, I-II, Palermo 1963-66, pp. 110-24, nn ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] I secolo a.C., per lasciare posto a prevalenti, vivaci, eclettiche suggestioni greco-ellenistiche soprattutto nell'arte vetraria e musiva e nella lavorazione delle pietre dure, che si andarono localmente organizzando come attività artigianali di ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] / Mentre el scrive le Glorie pur de queli / E che ῾l toca le massime de l'arte, / Ghe vien un certo brilo, e tra' da parte / La pena, e torna a di "greci pittori", dapprima implicati nella decorazione musiva di San Marco e quindi operosi "a ...
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musivo
muṡivo agg. [dal lat. tardo musivus, gr. μουσεῖος, der. di Μοῦσα «musa2»; v. mosaico2]. – 1. Proprio del mosaico; che si riferisce al mosaico: tessera m.; struttura m.; arte m.; lavoro m.; eseguito con la tecnica del mosaico: opera...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...