La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] 171).
Con l’avvento della stampa, la diffusione della virgola di forma moderna riceve un impulso decisivo con l’edizione veneziana del De Aetna (1496) tipo limitativo)», tant’è vero che Orazio Lombardelli (Arte del puntare gli scritti, 1585) ne aveva ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] Artusi, Seconda parte dell’Artusi overo delle imperfettioni della moderna musica, Venezia, Vincenti, 1603, p. 35).
Gli l’imitazione, secondo i dettami aristotelici, è il principio d’ogni arte, in pittura come in musica:
voi havete a sapere come tutti ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] , contano ormai numerosi contributi dedicati a nomi di persona e di luogo in autori, opere, generi letterari, antichi e moderni (cfr. D’Acunti 1994; Porcelli & Terrusi 2006; per i luoghi letterari è disponibile anche il dizionario di Ferrari ...
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Nell’accezione moderna, con soprannome s’intende un elemento onomastico aggiunto al nome personale (➔ antroponimi; ➔ cognomi). Può essere riferito a un individuo o a una famiglia intera; in determinati [...] come pseudonimo quando è utilizzato come nome di battaglia o nome d’arte: per es., il cantante Drupi, al secolo Giampiero Anelli, scelse tratti linguistici non più presenti nel dialetto moderno. Lorenzetti (1998), confrontando con la situazione ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] (letteraria e artistica) classica nell’età medievale, moderna e contemporanea, mentre con senso più specifico e ), Che cos’è un classico, in Id., Geometrie anamorfiche. Saggi di arte, letteratura e bizzarrie varie, a cura di G. Pulce, Roma, Edizioni ...
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Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] scafi (ad es. le veneziane Ragioni antique spettanti all’arte del mare et fabriche de vasselli, tràdite da un marinareschi sono, tra la fine del medioevo e la prima età moderna, il francese (ad es. accoster «accostare», bonne-voglie «buonavoglia ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] ricevuto un'educazione letteraria e scientifica, imparò l'arte del battiloro, secondo l'usanza generalmete diffusa che Firenze 1794, pp. 176-187) il D. mostrò una più moderna flessione del gusto, ammettendo l'uso di forme e stilemi discordanti dalla ...
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Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] , da diorama a lunula, da catenaria a cracking, e così via, il ripescaggio enciclopedico eleva la precisione ad arte.
Va menzionato l’alto tasso di aggiornamento delle terminologie tecniche. Per larga parte di esse l’aggiornamento ha significato ...
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Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] edizione critica a cura di G. Speroni, Pavia, Università degli studi, Dipartimento di scienza della letteratura e dell’arte medioevale e moderna, pp. 3-107.
Manzoni, Alessandro (1971), I promessi sposi, edizione a cura di L. Caretti, Torino, Einaudi ...
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L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] costellato di barattoli (Calvino 1994: 19)
Nella lingua moderna, l’oggetto diretto del verbo transitivo è normalmente espresso come puntiglio rispondente alla sua acutissima sensibilità verso l’arte verbale, il linguaggio e le peculiarità della ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...