Pittore (Fossombrone 1895 - Saint-Jean-du-Gard, Gard, 1979). Abbandonati gli studî in chimica, nel 1913 si iscrisse all'accademia di belle arti di Bologna dove conobbe O. Licini e G. Morandi. Dal 1920 [...] al Novecento italiano (1926), a forme classicheggianti e monumentali (Il Vizio e la Virtù, 1934, Roma, Galleria nazionale d'artemoderna). Dopo un lungo periodo di inattività dovuto a gravi condizioni di salute, nel 1953 T. tornò a dipingere i sui ...
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Pittore italiano (Roma 1826 - Marina di Pisa 1903). Dotato di acuto spirito critico, accanto all'impegno patriottico e politico (volontario nella guerra del 1848 e nella difesa della Repubblica romana, [...] con studî dal vero (Donne che imbarcano legna a Porto d'Anzio, 1850-52, Roma, Gall. naz. d'artemoderna), arricchendosi, nei frequenti soggiorni in Toscana, in Francia e in Inghilterra, di importanti esperienze, sensibile alle ricerche di Corot ...
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Pittore (Foggia 1822 - Napoli 1897). Nell'accademia di Napoli, si legò d'amicizia con D. Morelli. Condannato a morte in contumacia per aver cospirato contro i Borboni, si rifugiò all'Aquila (1848) e poi [...] , nonostante gl'intenti rivoluzionarî. Opere nella Pinacoteca naz. di Capodimonte e nel Museo di S. Martino a Napoli; nelle gall. d'artemoderna di Torino, di Firenze, di Roma. Fu pittore anche il figlio Alessandro (Firenze 1856 - Parigi 1918). ...
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Pittore italiano (Roma 1846 - ivi 1911), figlio del paesaggista inglese Charles (m. Roma 1874). Prediligendo l'acquerello, dipinse soprattutto paesaggi della campagna romana. Ebbe contatti con O. Carlandi, [...] a Roma: Via Appia antica (1909, Gall. dell'Accad. di S. Luca); Desolata campagna romana (Gall. naz. d'artemoderna); e, interessante testimonianza della sua passione di naturalista, l'acquarello Orchidee dei dintorni di Roma (1894, Museo di Roma) e ...
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Pittore (Napoli 1876 - ivi 1946). Allievo di F. Palizzi e D. Morelli, decorò, con R. Armenise, il teatro Petruzzelli di Bari; eseguì numerosi quadri di soggetto religioso per le chiese di Napoli, Ravello, [...] in gallerie pubbliche e in collezioni private a Napoli, a Milano, a Rimini, a Bari, a Roma (Galleria d'artemoderna - deposito - Galanterie contadine) e, fuori d'Italia, a Parigi, Museo del Lussemburgo (Il presidente Loubet e Vittorio Emanuele IIIal ...
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Pittore italiano (Fondo 1892 - Rovereto 1960). Aderente al movimento futurista, fu tra i firmatarî del manifesto dell'"aeropittura" (1926) e, con E. Prampolini, tra i più vivaci rappresentanti del "secondo [...] futurismo" (La rissa, Roma, Galleria d'artemoderna; Nitrito in velocità, 1932, Genova, collezione Della Ragione). Egli apportò al futurismo un gusto spontaneo per la battuta sapida, di carattere popolare e più precisamente radicato nel folclore dell ...
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Scultore (Siena 1817 - Firenze 1882). Dopo aver studiato a Siena, si trasferì a Firenze, dove fu particolarmente toccato dall'arte di L. Bartolini. Ebbe grande successo per i suoi marmi oscillanti tra [...] ); Giotto (1844; Firenze, portico degli Uffizi); Saffo abbandonata (1857; Roma, Gall. naz. d'artemoderna); Pietà (1862; Siena, Cimitero della Misericordia, tomba Bichi-Ruspoli). Ebbe pochi scolari, fra cui la figlia Amalia. Lasciò interessanti ...
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Pittore, scultore e architetto brasiliano (San Paolo del Brasile 1909 - Campo Grande 1994), tra i più significativi rappresentanti dell'architettura di paesaggio, intesa come espressione di un'arte globale. [...] giardino di Odette Monteiro a Petropolis (1947-48); sistemazione paesaggistica dell'aeroporto Santos Dumont (1952) e del Museo d'artemoderna (1955-56) di Rio de Janeiro; Parque del Este a Caracas (1960-61); giardino del Ministero degli affari esteri ...
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Pittore e patriota (Sutri 1816 - Frascati 1879). Entrò nel 1833, a Roma, nello studio di F. Coghetti. Ufficiale nell'esercito della Repubblica Romana (1849), alla caduta della Repubblica esulò in Francia [...] stabilì definitivamente a Roma. La sua attività fu intensa: pitture storico-mitologiche (I figli di Caino, Genova, Galleria d'artemoderna) e affreschi decorativi, nel Quirinale e a villa Torlonia, in chiese e palazzi di Toscana, di Liguria e persino ...
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Scultore (Udine 1939 - Milano 2018), noto per le sue ricerche nell'ambito dell'arte ottico-cinetica, rivolte a una programmazione costruttiva integrata con la componente percettiva. Con l'uso di lamiere [...] all'inglobamento dello spazio reale con i suoi ambienti trasformabili. Nel 1976 ha ottenuto la cattedra di pittura dell'Accademia delle Belle Arti di Carrara e, nel 1981, è divenuto direttore del Museo d'ArteModerna di Ciudad Bolivar, Venezuela. ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...