stilistica Termine, diffusosi in Italia sul modello del ted. Stilistik intorno alla metà del 19° sec., con cui si indicò dapprima quell’insieme di teorizzazioni e di precetti intorno allo scrivere che [...] i suoi aspetti a venir messo in discussione dall’estetica moderna, fondata sul concetto della creatività individuale. Si aggiunse, , influenzato da H.-L. Bergson, e le riflessioni sull’arte di M. Proust che, negli scritti postumi raccolti col titolo ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] (➔ trovatore), con la quale inizia la lirica moderna e della quale rimangono documenti non soltanto letterari ma non priva di sapore; ma l’innata tendenza verso un tipo d’arte preziosa favorì lo sviluppo del trobar clus e del trobar ric, cioè ...
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turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] che dà la felicità»), trattato gnomico-didattico sull’arte del regnare, composto nella metrica quantitativa arabo-persiana ciagataico di questo periodo si è sviluppato l’uzbeko, la moderna lingua corrente e letteraria dei T. dell’Uzbekistan.
Le ...
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Poeta lirico greco (Cinoscefale, Beozia, 518 a. C. - Argo 438 a. C.). Discendente della nobilissima famiglia degli Egidi (Αἰγεῖδαι) di origine dorica, P. ricevette nella sua patria la prima educazione [...] più ampia produzione, ma egli continuò a esercitare la sua arte probabilmente fino al 446, quando compose la Pitica 8ª in volta in volta riconosciuto nelle espressioni più elevate della lirica moderna, da Goethe a Wordsworth, da Foscolo a Leopardi. ...
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Poeta inglese (Londra 1688 - Twickenham, Middlesex, 1744). Poeta tra i maggiori del suo tempo, nelle opere di P. lo spirito classico della poesia inglese giunse all'apice. Della poesia, che ha per argomento [...] la vera disciplina di uno studioso. Apprese da sé l'arte della versificazione, traducendo Ovidio e Stazio, adattando il Chaucer 1711), nel quale, ispirandosi alla precettistica classica e moderna, e in particolare a Boileau, diede magistrale ...
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Poeta e critico statunitense (Hailey, Idaho, 1885 - Venezia 1972). Nato da una famiglia di tradizioni quacchere e puritane, crebbe a Filadelfia e studiò allo Hamilton College di Clinton e all'Università [...] Pound and music, a cura di R. M. Schafer, 1977), e di critica d'arte con quello di B. H. Dias (pubbl. in Ezra Pound and the visual arts, nel 1959), tra gli esiti più alti della poesia moderna, mentre continuava lo studio e le traduzioni di testi ...
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Romanziere (Rouen 1821 - Croisset 1880). Figlio dell'illustre chirurgo Achille-Cléophas, compì gli studî secondarî a Rouen (1832-40); quindi fu indirizzato dalla famiglia agli studî giuridici e inviato [...] ai problemi contemporanei e un più vivo contrasto (artisticamente funesto) tra la sua coscienza di uomo moderno e la sua dottrina intransigente di un'arte impersonale, impassibile, inattuale, fine a sé stessa. Il primo grande lavoro, dopo la crisi ...
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Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale [...] genere letterario, ma servì a indicare piuttosto una forma d’arte composita, nascente dal concorso simultaneo di poesia e musica, all’incirca il valore che avrebbe presso i moderni.
Età moderna
Soltanto dal Rinascimento italiano in poi si tentò ...
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Poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.). Nacque ad Ereso, ma visse nella principale città di Lesbo, Mitilene. Era di famiglia nobile e secondo una notizia antica fu, tra il 607 [...] . è certamente riposto uno dei più straordinarî e singolari tesori d'arte e d'umanità che la Grecia arcaica abbia lasciato. ▭ S. è divenuta nella letteratura moderna protagonista di varie leggende, drammi e romanzi, dalla commedia elisabettiana Sapho ...
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Critico, scrittore e filosofo tedesco (Hannover 1772 - Dresda 1829), figlio di Johann Adolf; studiò diritto a Gottinga e poi a Lipsia, ma i suoi interessi si rivolsero soprattutto alla letteratura e alla [...] tra la poesia romantica e alcuni caratteri essenziali della civiltà moderna, come la mancanza di una mitologia che potesse svolgere ma soprattutto di arte e vita, di arte e filosofia; in questo senso il romanzo è la tipica forma di arte romantica per ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...