Pittore (Tocco da Casauria, Chieti, 1851 - Francavilla a Mare 1929). Recatosi nel 1867 a Napoli, studiò all'accademia con D. Morelli; fu condiscepolo e amico di E. Dalbono e formò il suo stile in un ambiente [...] stretti furono anche i rapporti con A. De Nino. Oltre alle sue grandi tele (Voto, 1880-83, Roma, Galleria nazionale d'artemoderna; Le serpi e Gli storpi, esposti a Parigi nel 1900, Francavilla, Palazzo Comunale; La figlia di Jorio, 1894-95, Pescara ...
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Pittore e incisore (n. Santa Fiora 1922). A Roma, parallelamente agli studî in ingegneria e ai primi contatti con F. T. Marinetti, si è dedicato da autodidatta alla pittura. Dopo un lungo soggiorno in [...] cinquanta anni di attività artistica; tra le esposizioni successive si segnalano l'antologica Guido Strazza. Ricercare (Roma, Galleria d'artemoderna, 2017), Guido Strazza. Il gesto e il segno. Una mostra per i cent’anni (Roma, Accademia di belle ...
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Fotografo italiano (Milano 1944 - ivi 2013). Laureatosi in architettura (1973), si è dedicato in seguito (1975) alla fotografia: ha trattato soprattutto l'architettura, il paesaggio industrializzato e [...] e musei pubblici e privati (Parigi, Musée national d'art moderne del Centre G. Pompidou; Torino, Civica galleria d'artemoderna; ecc.). Tra le esposizioni più recenti dei suoi lavori si segnalano Time is out of joint (Roma, Galleria Nazionale d ...
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Icaro, Paolo (propr. Paolo Icaro Chissotti). – Scultore italiano (n. Torino 1936). Allievo di U. Mastroianni, è stato partecipe delle fasi germinali dell’arte povera; affascinato da materie duttili e modeste [...] Art, Chicago, 2008-09. Nel 2019 la mostra Paolo Icaro. Antologia 1964-2019 allestita presso la Galleria d’artemoderna di Torino ha compiutamente documentato l’evoluzione del pensiero poetico dell’artista attraverso i decenni; è dello stesso anno l ...
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Pittore e scrittore (Firenze 1895 - Ivrea 1957). Inizialmente vicino alle tematiche futuriste, dopo la Prima guerra mondiale, alla quale prese parte, nell'ambito di un più ampio ritorno all'ordine che [...] di luce e scene di vita popolare (Autoritratto a Venezia, 1952; Via de' Massoni, 1956, Firenze, Gall. d'artemoderna; Giocatori di toppa, 1957) che ripropongono, in una dimensione sospesa dai densi impasti cromatici, temi già trattati. Una vena ...
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Scultore (Milano 1868 - ivi 1931). W. fu prof. all'Accademia di Brera (dal 1923). La sua arte, caratterizzata da una sorprendente perizia tecnica nel maneggiare la materia, si propone effetti drammatici, [...] di un'attività indipendente, mentre lo scultore si fece meglio conoscere con il busto di Atte (Roma, Galleria nazionale d'artemoderna). Intanto, con l'esposizione a Monaco del Martire, trovò un mecenate in Franz Rose di Dohlau, per il quale lavorò ...
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Scultore italiano (Treviso 1889 - Milano 1947). Frequentò a Faenza la Scuola della ceramica, e successivamente studiò scultura a Treviso; nel 1909, a Monaco, fu allievo di A. Hildebrand; nel 1911 fu a [...] bronzo, terracotta, ceramica, ecc. Dalle prime opere, d'uno stilizzato primitivismo (Orfeo, 1924, Roma, Galleria nazionale d'artemoderna), passò a una ricerca di semplificazione dei volumi (Il bevitore, 1926), che venne poi articolando in strutture ...
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Covacich, Mauro. – Giornalista e scrittore italiano (n. Trieste 1965). Laureatosi in Filosofia presso l’ateneo di Trieste nel 1990, dopo un breve periodo dedicato all’insegnamento ha esordito nella scrittura [...] Fiona (2005) e Prima di sparire (2008), dalla videoinstallazione L’umiliazione delle stelle (Fondazione Buziol-Einaudi-Magazzino d’ArteModerna Roma, 2010) e dal testo A nome tuo (Einaudi, 2011). Docente di Scrittura creativa presso l’Università di ...
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Pittore italiano (Bologna 1890 - ivi 1964). Studiò all'accademia di Bologna, dove poi fu professore di incisione (1930-56); cominciò a dipingere nel 1911 e a esporre nel 1914. L'estrema coerenza e il costante [...] Paesaggio a Guizzano, 1927, Modena, coll. G. Fabbi; Natura morta, 1936, Bologna, Museo Morandi; Paesaggio, 1944, Roma, Gall. naz. d'artemoderna). Dagli accordi di grigi e di bruni M. passò alla concertazione di colori più vivi e infine, in quadri di ...
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Apollonio, Marina. – Artista italiana (n. Trieste 1940). Figlia del critico d’arte U. Apollonio, è tra gli esponenti più significativi del movimento ottico-cinetico; vicina ai codici espressivi di G. Alviani, [...] nel 2007 dalla Schirn Kunsthalle Frankfurt in occasione della mostra Op Art. Le sue opere, presenti in prestigiose sedi museali quali il Museo d'ArteModerna di Torino, la Collezione Guggenheim di Venezia, il New Museum di New York e il Museo de ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...