TETIMIMO
G. Traversari
Spettacolo di mirni o coreografie in acqua. Il vocabolo è stato recentemente ricavato da alcuni versi di Marziale, il quale, parlando appunto di queste singolari rappresentazioni, [...] 62, Roma 1963, p. 653, figg. 3, 5; A. Albricci, L'orchestra dipinta del teatro erodiano di Caesarea Maritima, in Boll. d'Arte, IV, 1962, pp. 292-302; B. Lavagnini, S. Tecla nella vasca delle foche e gli spettacoli in acqua, in Byzantion, XXXIII, 1963 ...
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CIRELLO (Cirelli, Girelli), Giulio
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Di questo pittore è documentata (Fantelli, p. 11 nota 1) la data della morte avvenuta a Padova il 13 nov. 1709, all'età di settantasei anni: nacque perciò veiso [...] sulla Deposizione, siglata "G. C.", nella chiesa di S. Marziale a Venezia. Databile più o meno negli stessi anni è la tela Padovani, Padova 1858, pp. 79 ss.; Invent. degli oggetti d'arte d'Italia, W. Arslan, Provincia di Padova, Roma 1936, ad ...
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VIENNE (Colonia Iulia Vienna Allobrogum)
P. Wuilleumier
Cittadina della Francia meridionale, già metropoli degli Allobrogi. Arricchita da un vasto e fertile territorio, V. divenne sotto l'Impero una [...] "bella" città, come dice Marziale, di lusso e d'arte, della quale rimangono importanti vestigie. Sovrastava a terrazze la riva sinistra del Rodano, entro un'ampia cinta, mentre il suburbio si stendeva liberamente nella pianura opposta.
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CERRUTI BEAUDUC, Felice
Anna Bovero
Nato a Torino nell'anno 1818 da Francesco e da Giacinta Cicero, compì diligenti studi sull'anatomia del cavallo alla scuola veterinaria di Fossano, studi che aiutarono [...] dipingere animali, quando riposava la marziale fantasia" (Stella), rispettato nell' Le arti figurative in Piemonte, Torino 1965, p. 429; Id., I dipinti della Galleria d'arte moderna, Torino 1968, pp. 104 s.; L. Servolini, Diz. ill. degli incis. ital ...
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DE AGOSTINI (Degli Agostini), Giovanni Paolo
Angela Catello
Non si hanno notizie precise su questo pittore originario, secondo lo Zani (1819), di Padova e attivo all'inizio del XVI secolo.
Per lungo [...] , anche elementi tedeschizzanti alla maniera di Marco Marziale, e il Doppio ritratto di Detroit (Institute p. 329; G. Nicodemi, Di un dipinto ignoto di G. P. D., in Rass. d'arte, XV (1915), pp. 150-182; B. Berenson, Un altro quadro di G. D., ibid., ...
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RABIRIUS
G. Lugli
Architetto romano vissuto al tempo di Domiziano.
È ricordato due volte da Marziale (Epigr., vii, 56; x, 71), con parole di vivo elogio per le nuove costruzioni da lui fatte sul Palatino. [...] firma dell'architetto; egli sarebbe riuscito così a eludere il divieto imperiale di segnare col proprio nome le opere d'arte ricorrendo a questo mezzo, che aveva inoltre il vantaggio di riempire lo spazio vuoto fra i dentelli, secondo quel principio ...
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MENTOR (Μέντωρ, Mentor)
L. Guerrini
Famoso toreuta greco probabilmente attivo nella prima metà del IV sec. a. C. Il più famoso tra i caelatores dell'antichità, lo definisce Plinio; è ricordato soltanto [...] l'acquisto di un bronzo di M. fatto da Varrone. Marziale (iii, 41), ne descrive una tazza.
Bibl.: J. G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, c. 965, s. v.; G. Becatti, Arte e gusto degli scrittori latini, Firenze 1950, pp. 67, 76, 205, 206, 207, 223, ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
taekwondo
〈taekvondò〉 s. m. [dal coreano tae kwon do, comp. di tae «colpire con il piede», kwon «colpire con la mano» e do «arte, disciplina»]. – Tecnica di difesa di antica origine coreana, praticata sin dal tardo 1° sec. a. C. come arte...