Pittore del principio del Cinquecento; non se ne hanno notizie biografiche e della sua operosità si conoscono solo le date segnate nei dipinti. La prima opera datata è la Madonna col Bambino ora nella [...] sotto il forte influsso degli esemplari nordici e soprattutto dell'arte del Dürer, diede alle sue opere un nuovo accento che di gusto esotico, con Jacopo de' Barbari e Marco Marziale. Le opere di tale momento sono appunto le più caratteristiche ...
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I Romani ebbero due tipi di cucchiaio, la ligula e il cochlear o cochleare. La ligula, di forma simile a quella dei nostri cucchiai, aveva la sua concavità allungata, ovale, più o meno appuntita all'estremità [...] connessa a sua volta con un manico diritto e appuntito, serviva (Marziale, XIV, 121) a mangiare uova e chiocciole (cochlea, onde posate, ebbe sovente (secoli XV-XVIII) il manico pieghevole. L'arte e il gusto ne variarono gli ornati e la materia: se ...
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Kieślowski, Krzysztof
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico e televisivo polacco, nato a Varsavia il 27 giugno 1941, morto ivi il 13 marzo 1996. Conseguito il diploma in scenografia, si iscrisse [...] e Amator (1979; Il cineamatore), sull'impossibilità dell'arte in un regime di compromessi.
Ormai passato al operaie fra il 1976 e il 1981. Imposta in Polonia la legge marziale, K. non poté attuare il progetto di filmare i processi a Solidarność ...
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Significa tanto l'arte di combinare un controcanto con un frammento di canto fermo (v.) e con una canzone profana, quanto il controcanto stesso, o anche la voce acuta che lo eseguisce (per cui, p. es. [...] finora ignoto). Ecco p. es. un altro canto di S. Marziale (principio del sec. XII, fors'anche prima) trascritto dal Ludwig ad Amiens, a Tournai, ecc.), nondimeno esso appare come un'arte che irradia dalla Francia, e i maestri salienti di tale fase ...
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. Antonio Vassilacchi (Βασιλάκης), di Stefano, detto l'Aliense, pittore, nato nell'isola di Milo circa il 1556. Giovanetto, passò col padre a Venezia ed entrò nella bottega di Paolo Veronese di cui molto [...] S. Pietro di Castello, Ss. Giovanni e Paolo, San Marziale, S. Vitale, l'Angelo Raffaele, S. Giovanni Elemosinario S. Maria Annunziata di Salò, ecc.
Bibl.: C. Ridolfi, Le meraviglie dell'arte, ed. Hadeln, II, Berlino 1924, p. 207 segg.; G. Lorenzetti, ...
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Pittore e incisore, nacque a Verona il 12 agosto 1666, e vi morì il 21 aprile 1740. A vent'anni, dopo aver frequentata la scuola del modesto pittore locale G. Ceffis, passò a Venezia per imparare l'arte [...] lavorò per Venezia. Dimorava in contrada di S. Maria Mater Domini, e a questa chiesa donò una pala. Altre opere in San Marziale, in San Stae, in San Pantalon, alla scuola dei Carmini. La Madonna fra Santi dipinta per i Gesuiti, e l'Adorazione dei ...
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Poeta augusteo, ammiratore di Tibullo, per la morte del quale scrisse un ispirato epigramma, in cui celebrava insieme i distici molli del poeta elegiaco e i gagliardi esametri di Virgilio. Marziale lo [...] l'amore e una donna, una fusca Melaenis, come la chiama Marziale; e questi allude pure a un poema Amazonis, dove le mitiche Druso negli anni 15 e 14 a. C., con un espediente d'arte, dunque, di far ripercuotere il mito nel presente, di che aveva dato ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] XII) che del nuovo. Mentre le cappelle di S. Marziale, S. Michele, S. Giovanni Battista e S. Giovanni d'une société, Paris 1962, ad Ind. Per il palazzo di Avignone e l'arte cfr.: L. H. Labande, Le palais des papes et les monuments d'Avignon au ...
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GIOVANNETTI, Matteo
F. Manzari
Pittore e arciprete viterbese, documentato tra il 1322 e il 1369, nato probabilmente tra la fine del 13° e l'inizio del 14° secolo. G. è menzionato per la prima volta, [...] di Castelnuovo (1962), il quale ha infatti dimostrato come l'arte di G. ad Avignone sia stata condizionata dalla possibilità di nella cappella di S. Michele e in quella di S. Marziale.La prima, alla sommità della torre della Guardaroba, era la ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] VI e IV secolo, in S. Settis (ed.), I Greci. Storia Cultura Arte Società, II, 2, Torino 1997, pp. 681-706.
Mondo fenicio e M. Caccamo Catalbiano (1998), nel caso dell'oro marziale, la produzione del medesimo andrebbe attribuita totalmente a zecche ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
taekwondo
〈taekvondò〉 s. m. [dal coreano tae kwon do, comp. di tae «colpire con il piede», kwon «colpire con la mano» e do «arte, disciplina»]. – Tecnica di difesa di antica origine coreana, praticata sin dal tardo 1° sec. a. C. come arte...