Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] che formò un governo provvisorio, represse duramente il movimento islamista e proclamò lo stato d’assedio per un anno. (1915-1988) si appropriano di elementi dell’arte occidentale, fondando un linguaggio proprio; coesistono personalità originali ...
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Stato dell’Africa orientale, situato nella sezione nord-orientale del Corno d’Africa. Si affaccia a N sul Golfo di Aden, a E sull’Oceano Indiano; confina a NO con il Gibuti, a O con l’Etiopia, a S e SO [...] di rientrare in patria e insediarsi a Mogadiscio, teatro degli scontri tra le milizie dei ‘signori della guerra’ e le Corti islamiche. Nel 2005 il governo di transizione si trasferì in S. a Baidoa. Esso controllava però solo un’area ridottissima del ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] una fusione tra l’iconografia paleologa ed elementi dell’arte italiana. Intensa fu l’attività edilizia durante il insieme a edifici per abitazione di tradizione cristiana e islamica (Ocrida, Titov Veles, Kratovo ecc.). Parallelamente prosegue la ...
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(indonesiano Jawa) Isola dell’Indonesia (129.307 km2 con 130.401.500 ab. nel 2007). Ha forma rettangolare molto allungata, con lunghezza massima, nel senso dei paralleli, di circa 1000 km e con larghezza [...] decorano il tempio principale.
A partire dalla seconda metà del 15° sec., sotto l’influsso crescente dell’Islam, l’arte giavanese mostra un progressivo declino, anche se i primi edifici musulmani presentano strutture affini a quelle della tradizione ...
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(arabo Nūba) Regione dell’Africa nord-orientale, divisa tra l’Egitto e il Sudan, attraversata longitudinalmente dal Nilo, limitata a N dalle cateratte di Assuan, a E dal Mar Rosso, a S dalla confluenza [...] innestare elementi ellenistici sul tronco della barbarica arte egittizzante locale. La produzione manifesta un gusto popolazione a ritirarsi in città fortificate. Il culmine della invasione islamica si ebbe nel 1329, quando la chiesa di Dongola, nell ...
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(gr. Παλμύρα; arabo Tadmur) Oasi con centro abitato della Siria (47.041 ab. nel 2003), posta a metà strada tra il Mediterraneo e l’Eufrate. Nell’età antica fu un centro florido, grazie all’abbondanza [...] coloristico, ne fanno un documento di singolare importanza per la storia dell’arte della tarda antichità.
Caduto nel maggio 2015 sotto il controllo dell'organizzazione islamica di stampo jihadista Is, il sito ha subìto gravi danni collaterali, ancora ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] (CSCE), dell'Organizzazione della conferenza islamica (OICC), del Consiglio di cooperazione nord A. Ivaskin, Dall'immagine e la forma al simbolo e alla metafora. L'arte sovietica degli anni Venti-Trenta e la musica oggi, ibid., 26 (agosto 1988 ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] attribuita ai Sasanidi. Inoltre, questo e altri siti rendono manifesto il contributo iranico-centroasiatico all'arte e all'architettura proto-islamica. In Asia Centrale l'adattamento a realtà ambientali assai diverse produsse, con un lungo processo ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] al-Mekta, nel Maghreb, si sono analizzati i caratteri di un'arte e di una cultura figurativa rupestre di cui è portatore, a partire orientalismo; il francese H.-G. Jossot che, convertito all'Islam, cambiò il suo nome in Abdul Karim; P. Boucherle, ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] . al 5° d.C.), ancor più corsiva e semplificata. L'arte dello scrivere, per la ricchezza e la complessità del sistema di segni s. araba caratterizza da più di un millennio la cultura islamica e le regioni in cui essa è solidamente affermata o ...
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moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...