Nacquero a Thornton nello Yorkshire. Il padre, Patrick Brontë, era irlandese e ministro della chiesa anglicana. Quando Anne aveva tre mesi, il Brontë aveva accettato la parrocchia di Haworth, un villaggio [...] soltanto con Meredith. Villette, l'opera della sua maturità, è forse il suo capolavoro. Qui essa dipinge una più vasta tela con un'arte più delicata e più sapiente, e con uno spirito di tenerezza e con un umorismo che è, in fondo, "un sorriso d'amore ...
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Uomo di stato e scrittore politico inglese, nacque a Dublino (1728, o r729?) da genitori irlandesi, da padre protestante e da madre cattolica; morì nel 1797 a Beaconsfield. Studiò al Trinity College, in [...] attraeva per il suo carattere nobile e generoso, e per la sua arte di conversatore, e li aiutava continuamente nelle faccende politiche con il e Irlanda nel 1778, e alla liberazione del commercio irlandese nel 1780. Due dei suoi più grandi discorsi, ...
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MERANO (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe GEROLA
Antonio ZIEGER
Città della reġione altoatesina (prov. di Bolzano) sulla grande conoide formata dal fiume Passirio al suo sbocco nell'Adige. [...] circondario di Merano è fra i più ricchi di opere d'arte. Nell'edilizia, l'architettura romanica si afferma nella grande sala sec. VII, d'un artista locale, influenzato dalla corrente irlandese attraverso il convento svizzero di S. Gallo. Al periodo ...
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Città dell'Inghilterra, uno dei pochi centri industriali moderni di prim'ordine di questo paese, che sia al tempo stesso città storica e importante per il suo commercio fin dai tempi antichi. La sua situazione [...] orientale aiutarono Bristol a diventare un porto del commercio irlandese ben protetto contro i pirati dalla gola di Clifton. in stile gotico, che racchiudono eccellenti esempî di arte industriale moderna. Oltre all'universitaria con circa 61.000 ...
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Compositore statunitense, morto a New York il 12 agosto 1992. Personalità artistica e intellettuale articolata, C. ha esercitato una rilevante e duratura influenza non solo sul pensiero musicale, ma su [...] esplosione [...] del tradizionale concetto occidentale di opera d'arte" (Metzger 1993, p. 84). Proseguendo la in Muoyce (1982) e Muoyce II (1992); con la musica tradizionale irlandese in Roaratorio (1979) e scozzese in Scottish circus (1990); con il ...
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GORMLEY, Antony
Carlotta Sylos Calò
Scultore inglese, di madre tedesca e padre irlandese, nato a Londra il 30 agosto 1950. La sua ricerca è rivolta all’indagine della relazione tra corpo e spazio attraverso [...] do Brasil, San Paolo, Rio di Janeiro e Brasilia, 2012; Centro Paul Klee, Berna, 2014). Tra i suoi lavori permanenti di arte pubblica si ricordano Angel of the North (1998, Gateshead), Inside Australia (2003, Lake Ballard) ed Exposure (2010, Lelystad ...
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È l'eroe principale del più antico ciclo irlandese, o ciclo dell'Ulster. È figlio di Dechtire, sorella di Conchobar, re dell'Ulster, che regnava a Emain Macha (Navan Rath, o Navan Fort, presso Armagh); [...] nome di Setanta in quello di Cú Chulainn "cane di Culann". Sposò Emer, figlia di Fargall, e in Scozia apprese l'arte della guerra presso Donnal il Guerriero e l'amazzone Scathach. Quando Medb, regina del Connaught, invase l'Ulster, il diciassettenne ...
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Scrittore, nato ad Albi nel 1885, ex-bibliotecario del Ministero della pubblica istruzione. Aveva esordito nel 1914 con un volume di versi: Diadumène, ma si affermò soltanto nel 1918 con il romanzo Koenigsmark. [...] dei Mormoni, La chaussée des géants (1922), episodio della rivoluzioue irlandese, M.lle de la Ferté, Le puits de Jacob, La scoprono l'insincerità di un'opera priva di reali qualità d'arte, e il suo fondo romantico convenzionale. Le opere complete di ...
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Scrittore irlandese, nato a Londra il 26 luglio 1878. Di temperamento irrequieto, ha trascorso gran parte della sua esistenza in India, in Egitto, in America; durante la guerra è stato capitano nel corpo [...] scrittore è il più fantasioso di tutto il teatro irlandese contemporaneo.
I suoi drammi ammontano a più d'una è The Gods of the Mountain (1911) di ambiente orientale. Tutta l'arte del D. è un tentativo di sfuggire alla realtà per rifugiarsi nel mondo ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] culturali rette in Roma dai gesuiti, il Collegio irlandese e il Seminario romano, seguite dal divieto alla (1770), C. XIV emanò norme miranti a ridurre l'esodo di opere di arte antica da Roma. Tra il 1771-73, secondo una idea del tesoriere Braschi, ...
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