Nome d'arte dell'attrice irlandese naturalizzata statunitense M. Fitz-Simons (Dublino 1920 - Boise, Idaho, 2015); attrice teatrale, ha lavorato nel cinema dal 1938. Tra i film più noti: The Hunchback of [...] Notre Dame (1939); A bill of divorcement (Febbre di vivere, 1940); How green was my valley (1941); This land is mine (1943); The miracle on 34th street (1947); The quiet man (1952); The long gray line ...
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Pittore irlandese (Londra 1871 - Dublino 1957), fratello di William Butler. Figlio di John Butler (Tullylish 1839 - New York 1922), pittore e disegnatore, particolarmente dotato come ritrattista, Y. studiò [...] e pennellate più libere e dense, giunse a una sorta di espressionismo, vicino all'arte di O. Kokoschka. Molte sue opere, che hanno per soggetto la vita rurale e cittadina irlandese, sono conservate nella National gallery of Ireland di Dublino. ...
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Commediografo, drammaturgo e attore irlandese (Cork 1784 - Torquay 1862). Fu maestro di arte drammatica (aprì una scuola a Belfast, poi a Glasgow e a Edimburgo). Le sue commedie, The hunchback (1832), [...] The love chase (1837), ecc., sono acute e vivaci, ma prive di un chiaro intreccio. Migliori le tragedie (Caius Gracchus, 1815; Viginius, 1820; William Tell, 1825), che K. cercò di liberare dalle stravaganze ...
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Scrittrice irlandese (Dublino 1794 - Ealing, Middlesex, 1860); ricordata per i suoi saggi sulle eroine shakespeariane (Characteristics of Shakespeare's women, 1832) e per opere sull'arte sacra: Poetry [...] of sacred and legendary art (in 4 voll.: Legends of the Saints, 1848; Legends of the monastic orders, 1850; Legends of the Madonna, 1852; The history of our Lord, post., 1864). Hanno interesse documentario ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] oltre 7 milioni di sterline, delle quali circa 3 milioni per le collezioni d'arte e gallerie di stato, 1 milione e mezzo per l'Arts Council e più in Inghilterra seguaci degni, a parte l'irlandese S. Beckett che però può considerarsi oramai ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] c'è l'amore per l'uomo c'è anche l'amore per l'arte".
La patologia ippocratica. - Secondo la concezione ippocratica il corpo è formato tutta la moderna dottrina dell'endocrinologia. La scuola irlandese, che fu chiamata di Dublino, ebbe alcuni grandi ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] , I, Heidelberg 1927, p. 58 seg.) segnalò tra irlandese e germanico un certo numero di concordanze fonetiche, di cui del ponte celeste che conduce dalla terra al cielo; Bragi, dio dell'arte poetica, figlio di Odino e marito di Idun, il quale è forse ...
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ROMANICA, ARTE
Pietro Toesca
. Nella continuità dell'arte dal sec. X al XIII per tutta l'Europa occidentale ammettiamo la consueta divisione in due periodi - arte romanica, arte gotica - perché, sebbene [...] che le lingue romanze, per tutti i paesi germanici e oltre.
L'arte romanica durò dal volgere del sec. X fin entro il XII, variamente dell'invasione normanna: avevano opere della plastica irlandese e anglosassone che potevano contribuire forme e ...
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LINGUISTICA (fr. linguistique; sp. linguística; ted. Sprachwissenschaft; ingl. comparative philology, linguistic science)
Carlo Tagliavini
La linguistica o glottologia è la scienza che ha per oggetto [...] una discreta descrizione di una lingua bantu (il Bunda) nella sua Arte da lingua de Angola (Lisbona).
L'attività dei missionarî, e e di G. I. Ascoli che studiò magistralmente l'irlandese antico.
Gli studî di linguistica latina ebbero grande impulso ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] quadro della scultura neoclassica europea ricorderemo ancora: l'irlandese Cristoforo Heweston, il fiammingo Matteo Kessels, lo nome di "stile Adam". Ed è il senso finissimo di un'arte che riuscì a distribuire e a far vivere gli elementi classici in ...
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