MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] testo come l’esempio più compiuto, per l’Italia, di narrativa informale, e da Maria Corti (1978) che spiegò come nel giallo paradossale realtà (l’ispirazione fornita dalla vita e dall’arte del pittore Fabrizio Clerici) e quello della finzione ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] un breve periodo negli Stati Uniti, per studiare i musei d'arte orientale, il M. tornò in Giappone allo scopo di preparare una un linguaggio che richiama piuttosto i valori della pittura informale; Il nuvolario. Principî di nubignosia (Roma 1995; ...
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Scultrice e poetessa visiva italiana (n. Roma 1934). Trascorsa l'infanzia a Zurigo, è tornata in Italia nel dopoguerra e ha frequentato a Roma l'Istituto d'arte e la Scuola libera del nudo. Dopo una prima [...] esperienza pittorica, d'impronta postcubista e poi informale, si è volta a sperimentare i rapporti tra rassegne: Materializzazione del linguaggio (Biennale di Venezia, 1978); Arte come scrittura (Quadriennale di Roma, 1986); Fotoidea (Biennale ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] del Renzio erano fra i personaggi di punta in questa riesplorazione dell'arte e della cultura urbana di massa con R. Hamilton e R. loro neanche gli scultori più vicini, nel quinto decennio, all'informale: K. Armitage, L. Chadwick, R. Brown, R. ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] 1972.
H. Damisch, Théorie du nuage; pour une histoire de la peinture, Paris 1973.
G. Dorfles, Ultime tendenze dell'arte d'oggi. Dall'informale al postmoderno, Milano 1973.
R. Longhi, Da Cimabue a Morandi, Milano 1973.
P.V. Mengaldo, La tradizione del ...
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NEOAVANGUARDIA
Alessandra Briganti
. Il movimento definito complessivamente con il termine "neoavanguardia" ha le sue origini nella situazione sociale e culturale che caratterizza la seconda metà degli [...] "; ed E. Sanguineti cominciava a impostare, alla luce dell'analisi del concetto d'informale e del rapporto mitologia/poesia, il problema arte/società considerato sotto il profilo del rapporto sovrastruttura/struttura individuabile, come preciserà in ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] simbolisti, il linguaggio degli ‛ermetici', l'informale, la scrittura visuale o poesia visiva, la York 1970 (tr. it.: L'estetica dei sistemi intelligenti, in Sul futuro dell'arte, Milano 1972, pp. 97-123).
Circolo Linguistico di Praga, Le tesi del ' ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] i problemi e le contraddizioni, donde l'opposto ruolo di un'arte rivolta a mettere in luce e svelare le contraddizioni e i conflitti concreta, neofigurativa, neocostruttivista, neodada, informale), puntando su nuovi raggruppamenti o lavorando ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] e sparsa! E credo averle provate tutt'e sette, nella mia arte notturna di scrivere, con tutte le generazioni di suoni originate dalle , finisce per non avere più volto, tra tante forme è informale, tra tante cose concrete evocate, è astratto.
C'è tal ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] la sua attività di medico e la sua intenzione di addottorarsi in quest'arte (cfr. Ad Pium, v. 130, dove G. dichiara di esercitare talvolta aver procurato al marchese soltanto una copia molto informale della Roma triumphans e aggiunge: "Curet tua ...
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informale
agg. [comp. di in-2 e formale1, sull’esempio del fr. informel nel sign. 1, e dell’ing. informal nel sign. 2]. – 1. Nella storia dell’arte del sec. 20°, termine con cui (in contrapp. a figurativo) è qualificata una corrente artistica...
astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....