Cecoslovacchia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
La storia del cinema 'cecoslovacco', come l'intera storia dei Paesi legati alla corona asburgica, non poté avere ai suoi inizi un carattere unitario. La [...] di partito il desiderio di superare una concezione manichea dell'arte. La nuova atmosfera emerse in C. nella prima piccole cose.
Gedeon in Indiánské léto (1995, L'estate indiana) ha descritto con atmosfere alla Kachyňa, le insicurezze giovanili ...
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Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando [...] nero, salvo che per i pochi, raffinati cultori dell'arte grafica e incisoria. Pigmenti e cromatismi costituivano da sempre di secondi altrimenti impossibili (cfr. Indiana Jones and the temple of doom, 1984, Indiana Jones e il tempio maledetto, di ...
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Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] presto l'E. ha manifestato una speciale vocazione verso il film 'd'arte' o d'autore, propensione che ha condizionato il suo cinema non solo in cui operano, e autori di origine indopakistana o indiana (Udayan Prasad o Gurinder Chadha), i cui film ...
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India
Italo Spinelli
Cinematografia
La pluralità espressiva del cinema indiano può essere apprezzata considerando che nel Paese sono ufficialmente riconosciute dalla Costituzione numerose lingue, con [...] Tra questi film, tutti segnati da una riflessione sottile sull'arte del cinema, si ricordano Chorus (1974), Mrigaya (1976, di 15-20 film. Secondo la più autorevole critica cinematografica indiana, A. Vasudev, la visibilità del cinema d'autore si è ...
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Multimediali, sistemi
Paolo Marocco
Il termine multimediale si riferisce a sistemi aggregativi di media differenti, o comunque di oggetti appartenenti a sorgenti e dispositivi di natura eterogenea, [...] solo come derivato dai grandi film di cassetta (la saga di Indiana Jones, Terminator ecc.), ma per le forme stesse di messa in casi di opere di confine tra il videogioco e l'arte digitale, che sfruttano il potenziale mercato del primo coniugandolo con ...
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Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] la tradizione del naturalismo francese, proponendo il cinema come arte nuova e dinamica, capace di rielaborare il passato in un identificare.Il film successivo fu una coproduzione di nazionalità indiana: The river (1951; Il fiume), dal romanzo ...
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Messico
Nuria Vidal
Cinematografia
Sin dalle sue origini, agli inizi del 20° sec., il cinema messicano ha seguito un'evoluzione analoga a quella del Paese, offrendo un esempio di perfetta correlazione [...] della canzone ranchera; Cantinflas (nome d'arte di Mario Moreno) e Tin Tan (nome d'arte di Germán Valdés), comici di strada; Arturo silvestre (Messico insanguinato) e María Candelaria (La vergine indiana), entrambi del 1943, i nomi di Julio Bracho ( ...
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Berlino, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
L'Internationale Filmfestspiele Berlin, presto conosciuto come Berlinale, fu istituito nel 1951 su iniziativa politico-culturale degli Stati Uniti e [...] le incursioni nelle cinematografie extraeuropee (africana, indiana, latinoamericana), i film sperimentali, il cinema centro e i produttori emarginati, distinzione netta tra film d'arte e film commerciale.Alla fine degli anni Settanta un passaggio ...
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Testimonianze - James Dean
Mimmo Calopresti
James Dean
Non sempre si nasce belli. Qualche volta lo si diventa. È successo a James Byron Dean, nato l'8 febbraio del 1931 a Marion, Indiana Midwest, che, [...] di quello che gli succede intorno. Ed ecco che nasce un mito. Il mito della bellezza e della ribellione. La forza, l'arte, il genio, e quindi la bellezza di James Dean sono in quell'atteggiamento, definito in maniera esatta dallo sguardo obliquo che ...
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Ivory, James
Monica Trecca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Berkeley (California) il 7 giugno 1928, da padre di origine irlandese e madre discendente da una famiglia [...] arte, Venice theme and variations (1957). Durante le riprese a Venezia poté visionare un'importante collezione di miniature indiane in India, sceneggiati dalla Prawer e interpretati da star indiane, anche i tre successivi film diretti dal regista, ...
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indiano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Indianus]. – 1. Dell’India, regione peninsulare dell’Asia merid., attualmente stato federativo col nome di Unione Indiana (nome ufficiale Bhārat): la civiltà i.; arte, letteratura i.; le pagode...
manuelino
agg. e s. m. [dal nome di Manuel I, re del Portogallo dal 1485 al 1521]. – Che si riferisce all’arte e all’architettura portoghesi tipiche della fine del 15° sec.; in partic., anche come s. m., denominazione di uno stile architettonico...