Cubismo
Nello Ponente
di Nello Ponente
Cubismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cubismo e tradizione. 3. Il cubismo e le esperienze del Novecento. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Con il termine cubismo [...] di ragione e di cultura" (v. Apollinaire, 1960, p. 117). Dal che si arguisce che per lui l'impressionismo era un'arte irrazionale e incolta, come aveva più o meno già detto scrivendo la presentazione al catalogo della mostra di Braque nel novembre ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] non esibisce più l'opera d'arte ma ‛si' esibisce, inventa qualcosa che è arte e vita al tempo stesso. Preannuncia l'happening e l'arte ‛di comportamento'.
Anche Francis Picabia proviene da una pittura impressionista e poi cubista: decisivi, poi, gli ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] legato alla tradizione classica, che dipinge in modo impressionista con lumeggiature sovrapposte, e il Maestro dei ritratti All'opera architettonica e scultorea dello Schiche si ricollega l'arte del lapicida locale Corrado da Egna (cori delle chiese ...
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CANAL, Giovanni Antonio, detto il Canaletto
Francis J. B. Watson
Figlio di Bernardo e di Artemisia Barbieri, nacque nel 1697 a Venezia, in una famiglia benestante, ma che quasi certamente non era aristocratica [...] pittore di scenari teatrali: nel suo studio il giovane C. apprese l'arte. Sin dal 1716 aiutava il padre, insieme con lo zio Cristoforo, a di tocco, illuminazione teatrale, e un interesse quasi impressionista per il gioco di luci e ombre, per la ...
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COSTETTI, Giovanni
Giorgio Patrizi
Nacque a Reggio Emilia il 13 luglio 1874 da Massimiliano, sarto, e da una cucitrice, Luigia Sacchi, secondogenito della famiglia, essendo già nato, nel 1871, Romeo; [...] francese erano particolarmente intensi e nella città toscana circolavano riviste impressioniste e simboliste come Gil Blas e La Plume. Ma 1905. Nel 1903 il C. espose dei ritratti alla Rassegna d'arte di Firenze, assieme a E. Zoir e A. De Carolis.
L ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] per aggiornarsi e fare esperienza diretta della pittura impressionista e postimpressionista. Lo stesso anno un suo dipinto la medaglia d’oro ai benemeriti della scuola della cultura e dell'arte.
Morì a Torino il 22 agosto 1999, pochi mesi dopo la ...
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pittura
Simona Rinaldi
Rappresentare il mondo dentro e fuori di noi con forme e colori
La pittura è certamente la più nota e praticata tra le arti, ed è anche la più stimolante per gli artisti che nel [...] fedele riproduzione delle sensazioni visive operata dalla pittura impressionista si distacca la ricerca di Paul Cézanne da immagini elaborate al computer.
La pittura su vetro
L’arte di decorare con vetrate colorate e dipinte risale all’antico Egitto ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] Guardi, Celesti giunge ad una liquefazione impressionista della forma". Ovviamente al medesimo periodo , Gli affreschi dei Liberi e del C. nella villa Rinaldi Barbini di Asolo, in Arte veneta, III(1949), pp. 111-114; R. Pallucchini, A. Cano ad A. ...
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BASALDELLA, Afro (Afro-Libio, detto Afro)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 4 marzo 1912 da Leo, pittore e decoratore, e da Virginia Angeli. Dopo la morte del padre (1918) compì i primi studi in collegio [...] tonali si stemperano e si frantumano in una sorta di impressionismo della memoria.
Dal 1941 alla fine del conflitto il B 1951 il B. tenne una nuova importante personale allo studio d'arte Palma di Roma e l'anno successivo ebbe una sala alla Biennale ...
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PANERAI, Ruggero
Eugenia Querci
PANERAI, Ruggero. – Nacque a Firenze il 13 marzo 1862, secondogenito di Carlotta Masi, contadina, e di Luigi, stipettaio.
Fu impiegato come falegname fino ai quindici [...] 126 n. 34), opera in cui unisce l’approccio impressionista all’elegante tocco mondano di un Giuseppe De Nittis, rimandando cura di M. Corgnati, Milano 1987, pp. 118, 226; Opere d’arte della Cassa di risparmio di Firenze, Firenze 1990, pp. 17, 179 s.; ...
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impressionista
s. m. e f. [dal fr. impressionniste] (pl. m. -i). – Rappresentante, seguace dell’impressionismo, in arte figurativa, in letteratura, in musica: gli i. francesi. Anche in funzione appositiva: i pittori, gli scrittori, i poeti...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...