CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] Guardi, Celesti giunge ad una liquefazione impressionista della forma". Ovviamente al medesimo periodo , Gli affreschi dei Liberi e del C. nella villa Rinaldi Barbini di Asolo, in Arte veneta, III(1949), pp. 111-114; R. Pallucchini, A. Cano ad A. ...
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Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] clima che era stato colto magistralmente dai pittori impressionisti, e frequentò assiduamente le sale cinematografiche, formandosi , sulla commedia della vita vista come commedia dell'arte: indimenticabili lo struggente volto truccato da Pierrot di ...
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BASALDELLA, Afro (Afro-Libio, detto Afro)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 4 marzo 1912 da Leo, pittore e decoratore, e da Virginia Angeli. Dopo la morte del padre (1918) compì i primi studi in collegio [...] tonali si stemperano e si frantumano in una sorta di impressionismo della memoria.
Dal 1941 alla fine del conflitto il B 1951 il B. tenne una nuova importante personale allo studio d'arte Palma di Roma e l'anno successivo ebbe una sala alla Biennale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tre grandi autori hanno saputo indicare una strada di sperimentazione e di riflessione [...] tempo come fondamento del reale
Figlio del celebre pittore impressionista Auguste, Jean Renoir arriva al cinema quasi casualmente presupposti ci si possa avvicinare a qualcosa che assomigli all’arte e, dunque, alla verità. Sulla stessa falsariga del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Affermatosi negli ultimi decenni del secolo come movimento artistico internazionale, [...] il simbolismo sancisce la fine del naturalismo ottico e cromatico dell’impressionismo, e apre la strada a un’arte di intenzione simbolica che usa la realtà come pretesto per un discorso alternativo, al di là delle cose rappresentate. Le premesse si ...
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PANERAI, Ruggero
Eugenia Querci
PANERAI, Ruggero. – Nacque a Firenze il 13 marzo 1862, secondogenito di Carlotta Masi, contadina, e di Luigi, stipettaio.
Fu impiegato come falegname fino ai quindici [...] 126 n. 34), opera in cui unisce l’approccio impressionista all’elegante tocco mondano di un Giuseppe De Nittis, rimandando cura di M. Corgnati, Milano 1987, pp. 118, 226; Opere d’arte della Cassa di risparmio di Firenze, Firenze 1990, pp. 17, 179 s.; ...
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Castellani, Renato
Bruno Roberti
Regista cinematografico e sceneggiatore, nato a Varigotti (Savona) il 4 settembre 1913 e morto a Roma il 28 dicembre 1985. Il senso esatto della forma, il gusto elegante [...] senso formale della 'pittura d'ambiente', un gusto ellittico e impressionista, appreso con Camerini. Ma già in questo primo film, tratto imbastire, tra la favola agreste e la commedia dell'arte, tutta calata negli umori dell'entroterra vesuviano dove ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pittura di Seurat rappresenta il tentativo di conciliare scientismo di matrice [...] di un metodo attraverso il quale coordinare la spontaneità impressionista.
Gli esordi di Seurat e gli studi di ottica del circo (1887-1888) e corrisponde a una tendenza diffusa dell’arte del tempo (basti pensare, ad esempio, all’esperienza di Paul ...
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BUCCI, Anselmo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Achille Muzio, nacque a Fossombrone il 23 maggio 1887. Fece gli studi classici al liceo Marco Foscarini di Venezia; studiò poi disegno a Este, alla scuola [...] ispirano alla cultura grafica francese post-impressionista del primo Novecento, pur conservando V (1924-25), pp. 383-389; C.Carrà, A. B., Milano 1926; M. Taddei, Arte decor. navale di A. B., Milano 1934; G. Nicodemi, A. B., Milano 1934; L. ...
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astrattismo
Stella Bottai
Immagini oltre il mondo visibile
Nel 1910 l'artista russo Vasilij V. Kandinskij realizza un acquerello composto di segni e macchie che non assomigliano a niente di riconoscibile. [...] un quadro di Claude Monet, il celebre pittore impressionista, che rappresenta un pagliaio illuminato dal sole.
Kandinskij arriva così all'astrattismo. I tradizionali soggetti dell'arte sono sostituiti da macchie e zone colorate, da forme libere ...
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impressionista
s. m. e f. [dal fr. impressionniste] (pl. m. -i). – Rappresentante, seguace dell’impressionismo, in arte figurativa, in letteratura, in musica: gli i. francesi. Anche in funzione appositiva: i pittori, gli scrittori, i poeti...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...