Famiglia di pittori olandesi. Pieter, detto Bruegel il Vecchio, nacque tra il 1526 e il 1531 forse nel Brabante settentrionale, secondo altri a Capine nei dintorni di Brée; morì nel 1563. Della sua infanzia [...] , quando il B. operava soprattutto di pittura e la sua arte aveva acquistato ampiezza nuova e accenti tragici.
Il B. dipinse poco S. Paolo, si può dire che nasca il paesaggio impressionista, cioè la visione della natura soggetta alla sensazione e all ...
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LULLI, Giovanni Battista
Henry Prunières
Compositore, nato a Firenze il 29 novembre 1632, morto a Parigi il 22 marzo 1687. Il padre, Lorenzo, era mugnaio a Firenze. Della sua infanzia non si sa nulla [...] una compagnia di comici e ancora giovinetto era già abile nell'arte della chitarra e del violino. Nel 1646 il Cavaliere di Guisa risalire questi studî. In realtà L. ci dà l'impressione di un autodidatta che abbia saputo assimilarsi delle scuole ...
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Pittore, nato a Venezia nel 1455 o '56, morto nel 1525 o '26. Nel 1472 è ricordato nel testamento dello zio Ilario; nel 1501-2 riceve pagamenti per le prime pitture ufficiali in Palazzo ducale, ma quelle [...] nel segno spezzato, rapido, quasi da impressionista. E basti ricordare fra i numerosissimi il , ibid., pp. 137-47 (questi due articoli furono pubblicati anche nella Rass. d'arte, III (1916), pp. 1-8, 123-29); R. Offner, Un "Sant'Eustachio ...
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. Il termine "espressionismo") sorse per designare quelle tendenze artistiche che sul finire del sec. XIX delinearono una reazione contro l'"impressionismo". L'opposizione infatti è già nei due termini, [...] 'intendere la creazione artistica secondo che vi prevalga la subiettività dell'espressione o l'obiettività dell'impressione. Essi pertanto bene rispecchiano nell'arte il contrasto esistente fra il sec. XX idealista e lirico di fronte al XIX verista e ...
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RIMSKIJ-KORSAKOV, Nixolaj Andrmvič
Guido Maria Gatti
Compositore, nato a Tikvin, governatorato di Novgorod (Russia) il 18 maggio 1844, morto a Ljubensk presso Pietroburgo il 21 giugno 1908. Passò tutta [...] assolutamente mancate. Tuttavia l'arte del R.-K. ha avuto una grande influenza sulla musica occidentale: non ostante le dichiarazioni del Debussy e dei suoi seguaci, è indiscutibile che la scuola francese impressionista ha risentito dell'influenza ...
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RAVEL, Maurice
Guido Maria Gatti
Compositore, nato a Ciboure, presso Saint-Jean-de-Luz (Bassi Pirenei) il 7 marzo 1875, di madre basca e di padre svizzero francese. I suoi primi maestri furono H. Ghis [...] , a detta del maestro, "l'aspirazione a un'arte ricercata, preziosa e quintessenziata". Nel 1889 s'iscrisse al poetica sua è forse tra le più lontane da quella impressionista. Unito con il Debussy nella ribellione contro la degenerazione del ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Fausto Torrefranca
Violinista e compositore, nato a Bergamo nel 1693, morto ad Amsterdam il 1 aprile 1764. Fu, di tutti gli allievi di A. Corelli, il più geniale. Visse dapprima [...] punto di vista del virtuosismo, è fondamentale la sua op. III: L'arte del violino. XII Concerti, cioè Violino solo con XXIV Capricci ad libitum ma dello stesso Vivaldi, in forza del suo più estroso impressionismo.
Bibl.: A. Alessandri e G. S. Mayr, ...
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Pittore, nato a Pavia il 10 aprile 1837, morto a Milano il 10 giugno 1878. Orfano fin da bambino, fu iniziato al disegno da Giacomo Trecourt (1812-1882), un pittore bergamasco che era amicissimo del conterraneo [...] di tal nome. Se la denominazione di "impressionista" non richiamasse, per equivoco, la famosa scuola e alle timide fedi d'un secolo ammalato di noia. Sfondo di quest'arte era la vita della "scapigliatura", una specie di bohème lombarda, ricca d' ...
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PICABIA, Francis (propriamente Francisco Martínez de Picabia de la Torre)
Giovanna Casadei
Pittore e scrittore, nato il 22 gennaio 1878 a Parigi, dove è morto il 30 novembre 1953.
Figlio di un diplomatico [...] molto presto la sua carriera di pittore con una produzione "impressionista" di gran successo, ispirata soprattutto a Pissarro e Sisley. secondo dopoguerra.
Del 1908 è la sua rottura con un'arte rivolta al passato per una ricerca di nuove formule, in ...
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Pittore, nato a Gournay (Seine-et-Marne) nel 1849, morto a Parigi il 27 marzo 1906. Di umile origine, sesto di sette figli, studiò disegno in un'accademia di Strasburgo, e a 19 anni andò a Saint-Quentin, [...] s'interessò a questioni sociali, alle università popolari, all'arte per il popolo, redasse un rapporto su L'enseignement et ha portato a una pittura monocroma. In piena epoca impressionista, egli è rimasto un solitario, che raggiunge soluzioni ...
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impressionista
s. m. e f. [dal fr. impressionniste] (pl. m. -i). – Rappresentante, seguace dell’impressionismo, in arte figurativa, in letteratura, in musica: gli i. francesi. Anche in funzione appositiva: i pittori, gli scrittori, i poeti...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...