AVONDO, Vittorio
Franca Dalmasso
Nacque a Torino il 10 ag. 1836. Il padre, professore di diritto all'università, lo voleva avviare all'avvocatura; ma l'A. a 15 anni lasciò gli studi per la pittura, [...] il gruppo di Rivara. Appartiene a questo ambito Campagna di Gattinara (1867;Torino, Galleria d'arte moderna) di una freschezza di tocco quasi impressionista. Dopo l'80 si accentua la predilezione per gli effetti di luce grigia, trascolorante (Nella ...
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Hopper, Edward
Bettina Mirabile
Uno stile realista per rappresentare l'America della solitudine
Lo statunitense Edward Hopper ripete nei suoi quadri sempre gli stessi soggetti, tutti ispirati alla città [...] lui contemporanei sviluppano l'arte astratta e informale ben lontana dalle forme e figure del mondo reale, Hopper resta fedele allo stile realista appreso da giovane, quando subisce il fascino della pittura impressionista e delle audaci inquadrature ...
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Kandinskij, Vasilij Vasil'evič
Bettina Mirabile
Lo spirito delle forme e la risonanza dei colori
Kandinskij è il pittore russo che, fra Ottocento e Novecento, ha aperto la strada alla pittura astratta. [...] colore degli artisti del pointillisme, l’ultima fase dell’impressionismo. Accosta colori vivaci come blu e rossi, gialli e osserva, come spiega Kandinskij nel suo libro Lo spirituale nell’arte (1910). La Prima guerra mondiale interrompe i successi di ...
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Toulouse-Lautrec, Henri de
Michela Santoro
Nobiltà e miseria sotto le luci di Montmartre
Il pittore francese Henri de Toulouse-Lautrec è stato il testimone della vivace vita notturna parigina della [...] ; la ballerina acrobatica Cha-U-Kao, nome d’arte coniato su quello dell’indiavolato ballo allora in voga impressionismo
Cresciuto artisticamente nell’ambito del movimento impressionista e postimpressionista, Lautrec tuttavia più che all’impressionismo ...
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Scultore (Torino 1858 - Milano 1928). A Milano, dove fu in contatto con l'ambiente della scapigliatura, frequentò l'accademia di Brera mostrando fin dai primi saggi la sua adesione al pittoricismo romantico [...] scultura una visione coloristica e luminosa d'impronta impressionista, rinunciò a ogni monumentalità o effetto statuario successive creazioni di R., esistono versioni nelle coll. pubbliche d'arte moderna di Roma, Firenze, Milano, Torino, New York, ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] a fatti letterari e con l’e. cominciò quella crisi dei linguaggi artistici che caratterizzò il 20° secolo. Contro l’impressionismo, «arte dell’istante», l’e. fa valere l’istanza soggettivistica: il mondo è una proiezione del soggetto, lo spazio è ...
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Pittore (Parigi 1859 - ivi 1891). Artista profondamente interessato allo studio dei problemi teorici legati alla ricerca visiva e formale, S. sviluppò la tecnica detta poi pointillisme (puntinismo). Tra [...] . Aman-Jean frequentò assiduamente il Louvre, particolarmente colpito dall'arte di Ingres, dalla quale fu ancor più influenzato quando, M.-E. Chevreul e la rivelazione della pittura impressionista all'Esposizione del 1879, accentuando la sua crisi ...
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Pittore italiano (Tempio Pausania 1899 - Torino 1979). Formatosi a Torino, partecipò attivamente alla vita artistica italiana. Oltre all'esempio di F. Casorati ebbe particolare importanza per lui l'esperienza [...] dell'arte francese post-impressionista. Partecipò al movimento dei Sei di Torino, con C. Levi, E. Paolucci, G. Chessa, J. Boswell, N. Galante. I suoi dipinti di figura, natura morta, paesaggio (Corridore podista, Roma, Gall. nazionale d'arte moderna; ...
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paesaggio, pittura di Genere pittorico che, avendo come unico o principale soggetto la rappresentazione dello scenario naturale, cominciò a configurarsi come un genere artistico autonomo nell’arte occidentale [...] nella persistenza di motivi ellenistici, talora nell’arte bizantina e nell’arte carolingia, l’elemento naturale va assumendo un J.-B.-C. Corot, alla base del successivo paesaggio impressionista. In Italia, il naturalismo è rappresentato a Napoli ...
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Pittore (Niendorf, Oldenburgo, 1849 - Hagen 1938). Studiò prima a Berlino, poi all'accademia di Weimar dove poté continuare a dipingere grazie all'interessamento dell'arciduca. Le sue prime opere mostrano [...] ); in effetti solo più tardi, attraverso l'amicizia con H. van de Velde, ebbe modo di conoscere l'arte francese impressionista e postimpressionista. Importante anche per la maturazione del suo stile fu la scoperta delle opere di van Gogh del museo ...
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impressionista
s. m. e f. [dal fr. impressionniste] (pl. m. -i). – Rappresentante, seguace dell’impressionismo, in arte figurativa, in letteratura, in musica: gli i. francesi. Anche in funzione appositiva: i pittori, gli scrittori, i poeti...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...