GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] Parigi. La fortuna del ciclo di Giuseppe in età gotica è giustificata non solo dalla corrispondenza tipologica fra gli Marco a Venezia e loro relazione con la Bibbia cottoniana, Archivio storico dell'arte 1, 1888, pp. 212-223, 257-267, 348-363; A. ...
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SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] composizione è frontale, cosa di cui non c'è esempio prima dell'arte parthica. La visione di profilo, usata con coerenza per il viso, essi di tradizione antica o gotica, non possono essere tuttavia detti né antichi né gotici, ma sono tipici del loro ...
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PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] di Torcello, Treviso 1976; W. Wolters, La scultura veneziana gotica (1300-1460), 2 voll., Venezia 1976; Museo di pp. 260-264; P. Hetherington, Two Medieval Venetian Well-Heads in England, Arte veneta 34, 1980, pp. 9-17; A. Rizzi, Vere da pozzo ...
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PARADISO
J. Baschet
Al p. perduto delle origini (v. Adamo ed Eva), risponde, per il cristianesimo, la promessa di un p. celeste nel quale gli eletti saranno riuniti a Dio per una vita eterna.Nel latino [...] di Vaud, intorno al 1200. Il suo sviluppo accompagna l'affermarsi del tema del Giudizio universale nell'arte romanica e soprattutto in quella gotica, dove si impose nei timpani della maggior parte delle grandi cattedrali dei secc. 13° e 14° (a ...
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GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] affreschi di S. Pietro in Sylvis a Bagnacavallo, in Scritti di storia dell'arte in onore di Ugo Procacci, I, Milano 1977, pp. 122 s.; D. Benati, in La pittura a Rimini tra gotico e manierismo (catal.), Rimini 1979, p. 18; C. Volpe, ibid., pp. 20-23 ...
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VITALE da Bologna
D. Benati
(o di Aymo degli Equi)
Pittore bolognese, di cui si hanno notizie dal 1330 al 1359.
Il 7 marzo 1330 è attestato che V. riscosse il saldo per i lavori condotti nella cappella [...] negli affreschi del Camposanto di Pisa (1931), ivi, 1973c, pp. 207-226; A. Rizzi, Profilo di storia dell'arte in Friuli, I, Dalla preistoria al gotico, Udine 1975, pp. 63-68; S. Skerl Del Conte, Vitale da Bologna e il Duomo di Udine: un'ipotesi ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] murali e fatta eccezione per alcuni legami artistici con la Puglia, fino al 1291 le opere d'arte commissionate dagli O. in Oriente ebbero forme gotiche di origine francese, comuni nella Siria latina.Dopo la caduta di Acri, la sede dell'Ordine fu ...
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CANEVALE (Canavale, Canevalli, Canabal, Caneval, Canobel, Khanabal)
A. Dedekind Lumnitzer J. Krcalová-V. Nañková
Artisti o artigiani di questo nome furono attivi per lo più in Boemia, Moravia, Slovacchia, [...] , p. 290). L'interessante assorbimento di elementi gotici nel barocco, che ancora perdurava nel secondo restauro dirigeva la costruzione della chiesa di Vraclav. A lui viene attribuito (L'arte in Boemia nei secc. XVII-XVIII [catal.], II, Praha 1938, ...
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Albero di Iesse
C. Lapostolle
Tema iconografico attestato a partire dal sec. 11°, che trae origine dall'elaborazione concettuale della profezia di Isaia: "Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, [...] a partire dal sec. 11° e si diffuse ampiamente in epoca gotica. Oltre che al suo legame con lo sviluppo del culto mariano, quello del seno d'Abramo, spesso legato all'a. della vita nell'arte renana del 12° secolo.
Nelle immagini più tarde spesso l'a. ...
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TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] conservata a Monza e dotata di una montatura gotica è stata identificata con uno dei calici della , ivi, 1991, pp. 55-58; M.E. Frazer, Teodolinda committente di opere d'arte, in Monza. La cappella di Teodolinda nel duomo, a cura di R. Cassanelli, R. ...
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gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...