GUASCOGNA e GUIENNA
J. Cabanot
(franc. Gascogne e Guyenne)
La G. (lat. Vasconia, Wasconia; occitano Gasconha 'paese dei Baschi') e la Guienna (occitano Guiaina, dal lat. Aquitania) corrispondono al [...] antiche. In seguito le cattedrali di Bazas e Bayonne vennero concepite come pure imitazioni dell'artegotica francese. Nella regione tolosana l'avvento del Gotico seguì a una fase di rottura. Intorno al 1200 la grande scultura tolosana di Notre ...
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Aix-en-Provence
G. Démians d'Archimbaud
(lat. Aquae Sextiae)
Città della Francia sudorientale, in Provenza (dip. Bouches-du-Rhône). Fondata poco dopo il 124 a.C. dal console C. Sestio Calvino, A. fu, [...] , l'eleganza delle profonde aperture del transetto e del coro, fanno di questo edificio la più antica testimonianza dell'artegotica in Provenza. La datazione resta discussa: certamente anteriore al 1280, come sottolinea Esquieu (Le Pays d'Aix, 1985 ...
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ILE-DE-FRANCE
A. Prache
Regione storica della Francia settentrionale, il cui nome, comparso solo nel 1387, deriva da Francia, 'paese dei Franchi', più esattamente dalla Francia occidentalis dei Merovingi, [...] di transizione, durante il quale i Capetingi affermarono il loro potere.Il sec. 12° fu segnato dall'avvento dell'artegotica, che nacque nell'I., nel cuore del domaine royal. La sua affermazione fu rapida, sostenuta dalla prosperità della regione ...
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LAON
D. Sandron
(lat. Laudunum, Lugdunum)
Città della Piccardia (dip. Aisne), nella Francia settentrionale, L. sorge sopra un'altura isolata a N dell'altopiano del Soissonnais, che offriva naturali [...] matroneo, triforio e finestre alte, l'alzato della cattedrale si colloca nel gruppo delle grandi fabbriche della prima artegotica, all'interno del quale essa propone forse la soluzione più precoce di triforio percorribile. Le cappelle orientate del ...
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GIOVANNI d'Agostino
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena poco dopo il 1310, da Agostino di Giovanni e da Lagina di Nese, il cui matrimonio è documentato in quell'anno. Fu, come il padre e il fratello minore [...] e nel Trecento, Firenze 1969, pp. 96-99, 101-139; E. Carli, Scultori senesi a Pistoia, in Il gotico a Pistoia nei suoi rapporti con l'artegotica italiana, Atti… Pistoia 1966, Roma 1972, pp. 24-30; Id., Gli scultori senesi, Milano 1980, pp. 21 s ...
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VEZELAY
L. Cabrero-Ravel
VÉZELAY (lat. Viseliacum)
Città della Francia sudorientale (dip. Yonne), nella regione storica della Borgogna.
V. prende origine da un monastero femminile fondato probabilmente [...] caratteri innovativi. L'origine dello stile di questi capitelli, le cui analogie con il repertorio della prima artegotica sono in alcuni casi manifeste (capitelli a baldacchino), andrebbe individuata in Linguadoca, più precisamente a Tolosa (Saint ...
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TURINGIA
J. Herrmann
(ted. Thüringen)
Regione della Germania centrale che si estende tra il massiccio dello Harz meridionale, il corso superiore della Werra e la Saale. Nucleo del territorio è il bacino [...] parrocchiali e le chiese rurali romaniche sono presenti, accanto alle basiliche, anche esempi di Hallenkirchen (Jena, Saalfeld).L'artegotica si sviluppò nella regione a partire dal 1230 e subì l'influsso di Magdeburgo, Marburgo e Halberstadt. Ebbero ...
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TRANSILVANIA e BANATO
R. Theodorescu
Regioni dell'Europa centroorientale. La T. (ungherese Erdély; ted. Siebenbürgen) fa parte della Romania ed è situata all'interno dell'arco carpatico, costituita [...] mileniu de artă la Dunărea de Jos (400-1400) [Un millennio di arte nel Danubio inferiore (400-1400)], Bucureşti 1976; V. Drăgut, Arta gotică în România [L'artegotica in Romania], Bucureşti 1979; M. Porumb, Dicţionar de pictură veche românească din ...
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Andrea di Jacopo d'Ognabene
L. Gai
Orafo pistoiese, noto dal 1284 e operoso fino al 1320 circa. Già maggiorenne nel 1284 (Gai, 1984, p. 57), nel 1287 doveva essere pagato per un calice da lui "rifatto", [...] Italia, III, Roma 1969, coll. 765-766.
U. Middeldorf, Gli inizi figurativi del Gotico a Pistoia, in Il Gotico a Pistoia nei suoi rapporti con l'artegotica italiana, "Atti del secondo Convegno internazionale di studi, Pistoia 1966", Roma 1972, pp. 79 ...
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BONACCORSO di Cino
V. Ascani
(o Buonaccorso)
Pittore fiorentino attivo intorno alla metà del Trecento. Al 1345 risalgono le note che testimoniano saldate al pittore "le dipinture del pellegrinaio nuovo" [...] 3-12; A. Meoni, Lo spedale di Prato e i suoi affreschi, Prato arte e storia 3, 1962, pp. 15-21; U. Procacci, Quattro virtù di del sec. XIV, in Il Gotico a Pistoia nei suoi rapporti con l'artegotica italiana, "Atti del II Convegno internazionale ...
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gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...