Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nicola Pisano è considerato l’artefice del rinnovamento del linguaggio plastico [...] all’intervento diretto di Nicola. È questo l’ultimo insegnamento trasmesso dall’artista, che aveva aperto la strada agli esiti dell’artegotica che, di lì a poco, vedrà nascere l’astro di Giotto.
In un documento del 13 marzo 1284 Nicola risulta ...
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ARTOIS
A. Prache
(lat. Civitas Atrebatensis)
Antica prov. della Francia settentrionale, oggi compresa nel dip. del Pas-de-Calais. Nel Medioevo l'A. formava una contea di cui Arras e Saint-Omer erano [...] e scavi per la seconda hanno dimostrato che entrambe avevano precocemente partecipato allo sviluppo e alla diffusione dell'artegotica. La cattedrale di Thérouanne si distingueva per la forma del capocroce: le cappelle radiali che si aprivano sul ...
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BOURBONNAIS
Y. Bruand
(Bourbonnois nei docc. medievali)
Regione storica della Francia centrale, che prende nome dai signori di Bourbon. Questa dinastia, appartenente per lo più al casato degli Archambaud [...] i casi completati da decorazioni più tarde (secc. 14°-15°).Nell'architettura religiosa, l'artegotica non ha conosciuto uno sviluppo paragonabile a quello dell'arte romanica. Benché introdotta già alla fine del sec. 12° nelle absidi di Ebreuil e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel basso Medioevo i papi si valgono delle arti figurative per comunicare messaggi [...] la Basilica Vaticana, di far coesistere soggetti, pose e dignità della scultura antica con la dinamica eleganza dell’artegotica.
Durante il pontificato di Bonifacio VIII emerge come committente Jacopo Stefaneschi, cardinale dal 1295 al 1341. Questi ...
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LUSIGNANO
J. Richard
Famiglia comitale della Francia sudoccidentale, le cui origini leggendarie si fanno risalire a un tale Raimondo che avrebbe sposato la fata Melusina e costruito il castello di Lusignan [...] Lo stabilirsi dei L. a Cipro fece entrare l'isola mediterranea nell'orbita dell'artegotica; Enlart (1899) credette di riconoscere elementi romanici in alcune chiese della Carpasia precedenti all'insediamento dei L., ipotesi questa che non ha trovato ...
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AVALLON
E. Vergnolle
(lat. Aballo)
Città della Francia centrosettentrionale (dip. Yonne), A., l'Aballo della Tabula Peutingeriana, occupa un promontorio che domina la valle del Cousin. I duchi di Borgogna, [...] di Saint-Bénigne di Digione, il complesso di A. segna l'adozione in Borgogna delle statue-colonna della prima artegotica. Tuttavia le fondamentali caratteristiche della scultura borgognona della seconda metà del sec. 12° sono la ricerca di intensità ...
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LANGRES
D. Sandron
(lat. Andematunum)
Cittadina della Francia nordorientale (dip. Haute-Marne), in origine insediamento fortificato gallo-romano e poi sede vescovile a partire dal 2° secolo. La diocesi [...] delle prime sintesi tra la tradizione romanica borgognona, fortemente segnata dalle reminiscenze antiche, e le invenzioni della prima artegotica dell'Ile-de-France. L'edificio venne costruito procedendo da E verso O a partire dagli anni intorno al ...
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AVILA
X. Barral i Altet
ÁVILA (lat. Avela)
Città della Spagna, capoluogo della prov. omonima, nella Vecchia Castiglia, situata a più di m. 1000 di altitudine in posizione dominante rispetto alla valle [...] , che non fanno totalmente corpo con le colonne, contribuiscono a provare la derivazione dall'ambito francese della prima artegotica nella regione. Nel portico situato lungo il fianco meridionale, il gruppo dell'Annunciazione, databile poco dopo il ...
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Luigi IX, santo
Re di Francia (n. forse Poissy 1215-m. presso Tunisi 1270). Figlio di Luigi VIII, cui successe (1226) sotto la tutela della madre, Bianca di Castiglia, che seppe affrontare con successo [...] di patrono delle arti, culminata nella costruzione della Sainte-Chapelle di Parigi, che segna uno dei momenti più alti dell’artegotica francese. L. venne celebrato già subito dopo la morte come sovrano giusto e imparziale e con lui si affermò e ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] Limoges. Anche in Germania l’o. subisce l’influenza dall’architettura gotica, costante fino al 16° sec., mentre si sviluppa la lavorazione a notevoli arredi liturgici.
Con l’età di Luigi XIV, l’arte francese domina il gusto europeo; nel 18° sec. l’o ...
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gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...