(XIII, p. 9)
Disegno architettonico. - Nell'ambito di un rinnovato riconoscimento del valore del d., inteso come conoscenza ed espressione, e di un ritrovato piacere del disegnare, inteso come invenzione [...] . Al di là del valore dell'opera architettonica, quei d., considerati come immagini figurative rivelatrici della personalità dell'autore, interessano la storia dell'arte (ma quelli riferiti al progetto, prima ancora, la storia dell'architettura).
Al ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] dal 25° millennio sino al 3° millennio a.C. Ad al-Mekta, nel Maghreb, si sono analizzati i caratteri di un'arte e di una cultura figurativa rupestre di cui è portatore, a partire dall'8° millennio e per tutto il 7° millennio a.C., un popolo definito ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] fine degli anni Quaranta (V. Szabó, K. Koffán, L. Bencze). L'altro ramo della Scuola Europea, orientato verso l'arte non figurativa, ha come maggiore espressione il gruppo riunito attorno alla Galleria "Verso i quattro punti cardinali" (F. Martyn, T ...
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Le scoperte archeologiche (v. lazio; toscana, in questa App.) e la ricerca scientifica dell'ultimo quindicennio hanno trasformato il quadro degli studi etruscologici, dal panorama della situazione protostorica [...] fenomeni ci è offerto dal recente volume di R. Bianchi Bandinelli sull'arte etrusca, nel quale sono messi in vivido risalto le conquiste e i limiti della cultura figurativa degli E., ravvisati in una recezione discontinua delle forme greche riprese ...
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Architetto e urbanista giapponese, nato a Osaka il 4 settembre 1913. Dopo gli studi d'ingegneria presso l'università di Tokyo, entrò nel 1938 a lavorare nello studio di Maekawa (v.) del quale divenne assistente. [...] e situazionale tipica di ogni comportamento umano. Il richiamo alla cultura figurativa giapponese da un lato, e alle poetiche dell'arte programmata dall'altro, sembra dunque essere chiaramente implicato nell'opera di T., anche perché, soprattutto ...
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VILLON, Jacques
Agnese CONCINA SEBASTIANI
Pseudonimo del pittore francese Gaston Duchamp, nato a Damvillel (Eure) il 31 luglio 1875, fratello dei pittori Marcel e Suzanne Duchamp e dello scultore Raymond [...] dopo il 1918 le sue ricerche che lo portarono a una prima esperienza non figurativa nel 1919-22 (Le cheval de course, 1922, Parigi, gal. Louis Carré artisti astratto-concreti che hanno visto nella sua arte un'alta lezione: nel suo modo raffinatissimo ...
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Scultore, nato a Mazara del Vallo il 4 ottobre 1920, ha studiato all'Accademia di Palermo. Giunto a Roma nel 1944, frequentò per breve tempo lo studio di R. Guttuso; ma ben presto si orientò verso le ricerche [...] 1946 - e partecipò vivamente alle polemiche fra la tendenza figurativa e quella non figurativa. Redasse e firmò (il 15 marzo 1947), insieme .
C. ha espresso più volte le sue idee sull'arte su riviste e quotidiani, e ha pubblicato un saggio, Necessità ...
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Pittore, nato a Parigi il 16 maggio 1898; trasferitosi a Londra a dieci anni, a quattordici entrò alla Royal Academy e dopo qualche tempo passò alla Slade School. Nel 1917, chiamato alle armi, lasciò Londra. [...] Nel 1942 tenne una mostra alla galleria Poyet, con dipinti figurativi. Tra il 1943 e il 1945 dipinse la serie degli Ostaggi 1949 e il 1953 si dedicò alla riproduzione di opere d'arte e al tentativo degli Originali multipli. Nel 1954 tornò alla ...
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SELVATICO, Pietro (Pietro Estense Selvatico)
Giulio NATALI
Storico dell'arte, nato a Padova il 27 aprile 1803, morto ivi il 26 febbraio 1880. Studiò legge nella patria università, ma anche pittura sotto [...] sull'Architettura padovana nel sec. XIV e quello Intorno alla simbolica figurativa monumentale nelle chiese cristiane, mostrò di saper valutare forme d'arte che i neoclassicisti disprezzavano. Censurò aspramente la Storia della pittura di Giovanni ...
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Storico dell'arte, nato a Fiumedinisi (Messina) il 6 marzo 1907. Laureato in lettere, è professore universitario di storia dell'arte dal 1939. Ha avuto cattedra prima a Catania, poi a Bologna, dove insegna [...] svevi di Sicilia, Palermo 1950; Antonello, Milano-Messina 1953; La pittura del Quattrocento in Sicilia, Messina-Firenze 1954; La cultura figurativa in Sicilia, Milano-Messina 1954; Storia dell'arte italiana, 3 voll., MilanoMessina 1954, 1956, 1957. ...
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figurativo
agg. [dal lat. tardo figurativus, der. di figurare «figurare»]. – 1. Che rappresenta o tende a rappresentare in figura, ad esprimersi per mezzo di figure o di figurazioni: arti f., in senso generico le arti del disegno, cioè pittura,...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...