Nella storia e nella critica d’arte, manifestazioni artistiche, sorte in particolare nel 20° sec., che si discostano deliberatamente da ogni forma di rappresentazione che abbia diretto riferimento con [...] popoli di interesse etnologico.
Le correnti di arte contemporanea che si definiscono n. si differenziano da tali esperienze per la consapevolezza estetica dell’artista nel rifiuto dell’«oggetto figurativo» e sono spesso accompagnate da manifesti che ...
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Arte risalente ai primi secoli del cristianesimo, dalle origini al 6° sec. circa, nei territori di tradizione figurativa classica. L’arte p. si pone infatti nell’ambito e in sostanziale continuità con [...] fase giustinianea (6° sec.) cede al passaggio verso l’arte bizantina.
Un notevole esempio di scultura p. è costituito dalla si passa a nuovi tipi, con l’introduzione della figura del Cristo e la spartizione del rilievo tramite motivi architettonici. ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] molto piccoli per la resa delle aree di incarnato nelle figure umane: solo le ombre più scure dei volti venivano eseguite 1969, pp. 17-52; B. Brenk, I primi mosaici d'oro dell'arte cristiana, Tavolozza 38, 1971, pp. 16-25; I. Andreescu, Torcello I. ...
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Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] a occupare questa posizione, mentre Elena è relegata in un contesto meno rilevante. È attestata anche la collocazione delle due figure ai lati dell’arcata centrale della navata, come nella Saklı Kilise di Göreme n. 2a (databile dopo la seconda metà ...
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Ogni intervento su monumenti, architetture, opere d’arte e altri oggetti di valore artistico, storico o antropologico successivo al completamento dell’opera. La logica e la finalità di questi interventi [...] Sarzana, del 1138, venne ridipinto, limitatamente alla figura del Cristo, nel secolo successivo, così come le ormai come disciplina autonoma.
Nel periodo attuale l’opera d’arte è considerata sia come testimonianza dello sviluppo della cultura di un ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] e il raggismo (Gončarova, Larionov, D. Burljuk, A. Ekster), il suprematismo (K. Malevič, O. Rozanova, L. Popova) e l’arte non figurativa (Tatlin, V. Kandinskij). Un posto particolare occupa M. Chagall.
Dopo la Rivoluzione d’ottobre, in un clima di ...
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Stato federale dell’America Meridionale, confinante a E con la Guyana, a S con il Brasile e a O con la Colombia; a N si affaccia sul Mar Caribico e in piccola parte sull’Oceano Atlantico, a E dell’isola [...] Careño (1983), ed E. Sisco, autore del complesso residenziale del Parque central (1983, con D. Fernández Shaw).
Nelle arti figurative la tradizione locale, dedita a soggetti sacri e alla ritrattistica, fu arricchita nel corso del 19° sec. anche dalla ...
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Pittore tedesco (Münchenbuchsee, Berna, 1879 - Muralto, Locarno, 1940). Tra i maggiori artisti della prima metà del 20° sec., nel 1911 conobbe A. Macke, F. Marc e V.V. Kandinskij ed entrò in contatto con [...] sono che il risultato di questa penetrazione acuta nelle cose; l'arte è "non rendere il visibile, ma rendere visibile". Le varie opere furono condannate ufficialmente dal regime nazista.
La cultura figurativa di K. è molto ricca e complessa: si ...
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Scultore e scrittore d'arte italiano (Cittanova 1893 - Roma 1963); allievo di A. D'Orsi a Napoli, prof. all'Accademia di Roma. Movendo da un impianto veristico, mirò a uno stile classicheggiante; tra le [...] , notevoli: Ragazza che cammina (1932), Nuotatrice (1934), Ragazza nuda (1936). Della sua attività di saggista si ricordano i volumi: Discorsi su la scultura (1930), La nuova pittura (1932), L'idea figurativa (1952), L'errore di Cézanne (1954). ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] suo bagaglio aulico guarderanno tutti i regimi forti: le grandi monarchie europee saranno rappresentate quasi ovunque dal repertorio figurativo proprio dell’arte romana.
Nonostante si apra con il sacco per opera dei Goti di Alarico, il 5° sec. conta ...
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figurativo
agg. [dal lat. tardo figurativus, der. di figurare «figurare»]. – 1. Che rappresenta o tende a rappresentare in figura, ad esprimersi per mezzo di figure o di figurazioni: arti f., in senso generico le arti del disegno, cioè pittura,...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...