GIOVANNI ANTONIO (Giannantonio) da Lucoli (Giovanni Antonio Aquilano)
Michela Becchis
Nacque con ogni probabilità nel 1491 da Gregorio di Cola di Taiano da Lucoli, non è certo se a L'Aquila o nel luogo [...] città, ritenute tra le più belle opere d'arte locale, finché non andarono distrutte nel terremoto del 1703 e finanche di attento importatore in terra d'Abruzzo della cultura figurativa fiorentina della fine del XV secolo, anche se attualmente non ...
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BARILOTTI (Barilotto, Barlotti), Pietro
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, dallo scultore Drudo e da Pentesilea di ser Paolo da Udine, quasi certamente nel 1481. Il Grigioni (1962) afferma che quando nacque [...] , anni in cui il Grigioni ritiene che, per perfezionare l'arte, egli si sia recato a Roma.
Non siamo a conoscenza delle denota la maggiore esperienza ornatistica dell'autore rispetto a quella figurativa e ha i caratteri di un lavoro (sarebbe il primo ...
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DUPRÀ, Giuseppe
Alberto Cottino
Fratello minore di Domenico, nacque a Torino nel 1703. Giovanissimo, dovette recarsi a Roma per studiare sotto Marco Benefial (G. Bottari-S. Ticozzi, Raccolta di lettere, [...] 1979, pp. 17, 103; E. Rossetti Brezzi, in Cultura figurativa e architettonica negli Stati del re di Sardegna … (catal.), Torino 1980 di Vittorio Amedeo duca di Savoia e re di Sardegna, in Arte di corte a Torino da Carlo Emanuele III a Carlo Felice, ...
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PELLEGRINO da Sessa
Stefano D'Ovidio
PELLEGRINO (Peregrino) da Sessa. – Non sono noti né luogo e data di nascita, né i nomi dei genitori di questo scultore, attivo nell’Italia meridionale nella seconda [...] la Predica di Giona a Ninive distingue il programma figurativo dell’ambone di Sessa dagli esempi più antichi. di storia e di archeologia nell’arte medioevale ‘neo-campana’, Cassino 1904; L. Venturi, Storia dell’arte italiana, III, Milano 1904, pp ...
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FEI, Giovanni
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Non si conoscono gli estremi biografici dei F., figlio di Tano, pittore documentato a Firenze dal 1384, anno in cui risulta iscritto all'arte dei medici e degli speziali. Una serie [...] XV.
Alla luce di queste ipotesi la cultura figurativa dell'artista sembra in parte formata sulla tradizione orcagnesca ;F. Zeri, Appunti sul Lindenau-Museum di Altenburg, in Boll. d'arte, XLIX (1964), pp. 49 s.;Id., Italian paintings. A catalogue of ...
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DEVERS, Giuseppe
Silvana Pettenati
Nacque a Torino il 7 ag. 1823 da Antonio, soprastante agli operai della sartoria Demichelis, e da Giuseppa Lungagero. Dopo aver appreso i primi rudimenti del disegno [...] C. F. Biscarra, Della ceramica e di G. D., in L'arte in Italia, III (1871), pp. 69-72; C. Vignola, Sulle maioliche françaises, II, Paris 1958, p. 687; S. Pettenati, in Cultura figurativa e archit. negli Stati del re di Sardegna (catal.), Torino 1980, ...
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GERALDINI, Giovanni
Jürgen Petersohn
Quarto figlio di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, nel Ternano, intorno agli anni 1438-39, come si può desumere confrontando la sua data di nascita [...] fondazioni ecclesiastiche e commissionò alcune opere d'arte. Nella cattedrale di Amelia fondò una Fiorentino, in Dall'Albornoz all'età dei Borgia. Questioni di cultura figurativa dell'Umbria meridionale, Atti del Convegno, Amelia… 1987, Todi 1990, ...
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DELL'AQUILA (de l'Aigle, Delaygli), Giorgio (Giorgio Fiorentino)
Elena Rossetti Brezzi
Di questo pittore fiorentino si ignora la data di nascita mentre sappiamo che morì nel 1348. Quasi tutte le notizie [...] 183-185, A. Naef, Chillon,Genève 1908,pp. 113 ss.; V.Viale, Arte alla corte sabauda e in Piemonte nel XIV e XV sec.,in ISavoia, a cura Blasi, Firenze 1938, pp. 37 s.; L. Mallé, Le arti figurative in Piemonte, Torino 1973, pp. 85, 106; E. Casteinuovo, ...
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CAROCCI, Guido
Serenita Papaldo
Nacque a Firenze il 16 settembre del 1851 da Giorgio e da Teresa Petrai. Suo padre, fervente patriota, aveva combattuto valorosamente in Lombardia subendo poi la prigionia [...] utili contributi documentari, sono dichiarati nella dedica ai lettori nel primo numero: "patrocinare gli interessi dell'arte (non soltanto quella figurativa), tener vivo l'amore per gli studi storici". La rivista, cui collaborarono artisti ed eruditi ...
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FRANCESCO d'Antonio da Viterbo (Francesco d'Antonio Zacchi), detto il Balletta
Guido Rebecchini
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore viterbese, figlio di Antonio e di una Lorenza, attivo [...] oggi nota. Sul predominante carattere arcaizzante delle figure principali, in cui sono stati visti debiti verso 1955, p. 94; F. Zeri, La mostra della pittura viterbese, in Bollettino d'arte, XL (1955), 1, pp. 88, 90; I. Faldi, Pittori viterbesi di ...
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figurativo
agg. [dal lat. tardo figurativus, der. di figurare «figurare»]. – 1. Che rappresenta o tende a rappresentare in figura, ad esprimersi per mezzo di figure o di figurazioni: arti f., in senso generico le arti del disegno, cioè pittura,...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...