Pittore e scrittore d'arte, nato a Parigi il 21 dicembre 1904. Laureatosi in lettere, entrò poi all'Accademia di belle arti. Partito dallo studio dei maestri e da una diretta ispirazione dal vero, è giunto, [...] attraverso una lenta evoluzione, a un'arte non figurativa sorretta però sempre da un rapporto con la realtà esteriore, alla ricerca di un suo ritmo essenziale ed eterno.
Notevolmente indicativa in questo senso è l'amicizia di B. con P. Bonnard e M. ...
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VILLON, Jacques
Agnese CONCINA SEBASTIANI
Pseudonimo del pittore francese Gaston Duchamp, nato a Damvillel (Eure) il 31 luglio 1875, fratello dei pittori Marcel e Suzanne Duchamp e dello scultore Raymond [...] dopo il 1918 le sue ricerche che lo portarono a una prima esperienza non figurativa nel 1919-22 (Le cheval de course, 1922, Parigi, gal. Louis Carré artisti astratto-concreti che hanno visto nella sua arte un'alta lezione: nel suo modo raffinatissimo ...
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Scultore, nato a Mazara del Vallo il 4 ottobre 1920, ha studiato all'Accademia di Palermo. Giunto a Roma nel 1944, frequentò per breve tempo lo studio di R. Guttuso; ma ben presto si orientò verso le ricerche [...] 1946 - e partecipò vivamente alle polemiche fra la tendenza figurativa e quella non figurativa. Redasse e firmò (il 15 marzo 1947), insieme .
C. ha espresso più volte le sue idee sull'arte su riviste e quotidiani, e ha pubblicato un saggio, Necessità ...
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Archeologo, nato a Siena il 5 dicembre 1912, morto a Roma il 12 aprile 1973. Studiò a Roma e ad Atene, presso la Scuola archeologica italiana; fu ispettore e poi direttore presso la Soprintendenza di Ostia [...] tentato inoltre di ricostruire il quadro della cultura figurativa e del gusto degli antichi attraverso un'attenta con l'antico.
Tra le opere principali si ricordano: Un dodekatheon ostiense e l'arte di Prassitele, in Ann. Sc. It. Atene, n. s., I-II ...
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Pittore, nato a Parigi il 16 maggio 1898; trasferitosi a Londra a dieci anni, a quattordici entrò alla Royal Academy e dopo qualche tempo passò alla Slade School. Nel 1917, chiamato alle armi, lasciò Londra. [...] Nel 1942 tenne una mostra alla galleria Poyet, con dipinti figurativi. Tra il 1943 e il 1945 dipinse la serie degli Ostaggi 1949 e il 1953 si dedicò alla riproduzione di opere d'arte e al tentativo degli Originali multipli. Nel 1954 tornò alla ...
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SELVATICO, Pietro (Pietro Estense Selvatico)
Giulio NATALI
Storico dell'arte, nato a Padova il 27 aprile 1803, morto ivi il 26 febbraio 1880. Studiò legge nella patria università, ma anche pittura sotto [...] sull'Architettura padovana nel sec. XIV e quello Intorno alla simbolica figurativa monumentale nelle chiese cristiane, mostrò di saper valutare forme d'arte che i neoclassicisti disprezzavano. Censurò aspramente la Storia della pittura di Giovanni ...
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Scultore, nacque a Brembate Sotto (Bergamo) il 2 giugno 1859, morì a Milano l'11 maggio 1908. Uscito da una famiglia nella quale era tradizionale la lavorazione della pietra, venuto a Milano, frequentò [...] d'arte moderna. Eseguì poi un San Luigi Gonzaga che soccorre un appestato per la chiesa di San Satiro in Milano, il monumento a mons. Luigi Nazari di Calabiana, arcivescovo di Milano per il cimitero di Groppello d'Adda, la decorazione figurativa in ...
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CLAIR, René - Nome d'arte di René Chomeite, regista cinematografico, nato a Parigi l'11 novembre 1898. In seno al movimento d'avanguardia realizzava Paris qui dort (1923), Entr'Acte (1924), Le fantôme [...] i suoi personaggi secondo un ritmo che parrebbe esteriore e marionettistico e che non è se non l'estrinsecazione figurativa di una necessità drammatica fra le più sorvegliate e affettuose. Creatore di miti stracittadini e di allegorie intellettuali ...
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Come d'arte di Jacques Frédérix, regista del cinema francese, nato a Ixelles (Belgio) il 21 luglio 1888, morto a Rives-de-Prangins (Svizzera) il 25 maggio 1948. Partecipava al movimento d'avanguardia con [...] della cinematografia parigina. Toccava il vertiee della sua arte con La Kermesse eroica, 1935 - interpretato da sua In Nomadi 1938, portava a conseguenze estetizzanti la sua esperienza figurativa, che nella Legge del Nord, 1939-42, ricostringeva in ...
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Storico dell'arte, nato a Fiumedinisi (Messina) il 6 marzo 1907. Laureato in lettere, è professore universitario di storia dell'arte dal 1939. Ha avuto cattedra prima a Catania, poi a Bologna, dove insegna [...] svevi di Sicilia, Palermo 1950; Antonello, Milano-Messina 1953; La pittura del Quattrocento in Sicilia, Messina-Firenze 1954; La cultura figurativa in Sicilia, Milano-Messina 1954; Storia dell'arte italiana, 3 voll., MilanoMessina 1954, 1956, 1957. ...
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figurativo
agg. [dal lat. tardo figurativus, der. di figurare «figurare»]. – 1. Che rappresenta o tende a rappresentare in figura, ad esprimersi per mezzo di figure o di figurazioni: arti f., in senso generico le arti del disegno, cioè pittura,...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...