Pittore (Gmünd 1480 circa - Pforzheim 1526), attivo tra Francoforte e Stoccarda; fu giustiziato per aver preso parte alla rivolta dei contadini. La sua arte espressiva e tormentata risente degli influssi [...] di M. Grünewald e della pittura veneta e fiamminga. Eseguì l'altare di S. Caterina per la chiesa di Schwaigern, 1510; l'altare per S. Maria a Herrenberg, 1519 (Stoccarda, Staatsgalerie); gli affreschi del convento dei carmelitani a Francoforte, quasi ...
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Storico dell'arte (Kiel 1896 - Princeton, New Jersey, 1974); prof. a Gottinga (1931), poi negli USA, nell'univ. di Madison (1937) e nello Oberlin College (1940-64). Si occupò in particolare della pittura [...] fiamminga e olandese (Salomon van Ruysdael, 1938; Pieter Bruegel the Elder, 1954; Dutch landscape painting of seventeenth century, 1966; Rubens and classical tradition, 1968). ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] la scabra pittura verrocchiesca, essa costituisce il punto d’arrivo della competizione con la pittura fiamminga (e forse anche con i culmini dell’arte di Piero Pollaiolo, il citato Martirio di san Sebastiano del 1475 circa, già nella cappella ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] -religiose di area germanica, francese e fiamminga; difesi, infine, anche presso il diffidente ", 6, 1965, pp. 412-17.
M. Fagiolo-M.L. Madonna, La Roma di Pio IV, "Arte Illustrata", 5, 1972, pp. 383-400; 6, 1973, pp. 186-212.
H. Gamrath, Pio IV ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] nella linea della tradizione lombarda e fiamminga.
Agli Anziani di Cingoli, che Zampetti, Tre opere inedite di L. L., pp. 173-175); P. Bensi, "Per l'arte": materiali e procedimenti pittorici nell'opera di L. L., in Studi di storia delle arti, 1983 ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] combattendo con leggiadro artificio che nasca dalla cognitione dell'arte... rappresentino una fola di torneo".
Probabilmente per occasioni diverse. Nell'autunno del 1578 sulla questione fiamminga che il Terranova doveva trattare ai colloqui di ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] Di certo, durante l'anno scarso del suo soggiorno in terra fiamminga, il F. ultimò per la stampa le sue prime pubblicazioni organo, I, Toccate (del Primo libro) con l'aggiunta de "L'arte organica" di C. Antegnati ed altri scritti dell'epoca, a cura di ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] d'opera per un'attività concorrenziale a quella fiamminga -, con miglior esito, nel 1627, a ), p. 763; G. Pacchioni, La villa "Favorita" e l'architetto… Sebregondi, in L'Arte, XX(1917), pp. 333 s.; R. Quazza, Nevers contro Nemours…, in Atti e Mem. ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] abbandonare i Paesi Bassi durante la prima fase della rivolta fiamminga. Il Granvelle, invece, invitò esplicitamente il G. a per l'arazzo con "Enea davanti a Didone" delle Civiche raccolte d'arte applicata, in Rassegna di studi e notizie, 1993, n. 17, ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] e Anversa. Il Farnese sapeva che se le grandi città fiamminghe e del Brabante erano rimaste fino allora sorde agli appelli , celebre ingegnere militare e autore del famoso Trattato d'arte militare; l'insegnamento poi di Francesco Paciotto, gloria di ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...