GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] apostolica Vaticana, ms. Vat. lat. 1851), già attribuita ad anonimo miniaturista formatosi a Ferrara e influenzato dall'artefiamminga (Ruysschaert, 1973).
Fonti e documenti tacciono sul periodo conclusivo di attività di Giuliano di Amadeo.
L'ultima ...
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SORTE, Cristoforo
Giulio Zavatta
‒ Nacque a Verona tra il 1506 e il 1510 da Giovanni Antonio, ingegnere. Non è noto l’atto di battesimo: la prima data si ricava dal fatto che egli stesso scrisse di [...] attorno a lui.
Rientrato a Verona, ancora memore dell’artefiamminga, a seguito del rogo avvenuto il 22 gennaio 1541 193-208; M. Barasch, C. S. as a critic of art, in Arte lombarda, X (1965), pp. 253-259; W. Wolters, La decorazione plastica delle ...
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NELLI, Pulissena
(Polissena) Margherita
Andrea Muzzi
(in convento Plautilla). – Nacque a Firenze e venne battezzata il 29 gennaio 1524, secondogenita di Piero, merciaio della parrocchia di S. Felice [...] morte del Cristo attraverso una rappresentazione attenta alle lacrime e al rossore degli occhi, secondo un riferimento all’artefiamminga, già apprezzata all’inizio del secolo e di cui alcuni prodotti si conservavano nella stessa bottega di S. Marco ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Hieronymus Bosch è uno dei casi più enigmatici della storia dell’artefiamminga. [...] ’influenza della bottega paterna, ma anche degli esemplari di pittura fiamminga e olandese che, data la posizione di confine di s’- questo periodo Bosch , come ha scritto lo storico dell’arte tedesco Max Friedländer, "inventa una flora e una fauna ...
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SALVUCCI, Matteuccio
Cristina Galassi
– Nacque a Bettona nel 1575 (Teza, 1982, pp. 61 nota 3, 64 doc. 1). Documentato a Perugia dal 1594, anno in cui prese in subaffitto dal pittore Giulio Cesare [...] di guerre e di volumi a carattere miscellaneo, costituisce una conferma esplicita del forte influsso esercitato dall’artefiamminga e nordica in genere, attraverso dipinti, disegni e stampe, nella formazione artistica di Salvucci. Di una sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito della tradizione di pittura narrativa che caratterizza l’arte veneziana [...] di Gentile e Giovanni Bellini, la raffinata e minuta attenzione per il dettaglio denota la conoscenza dell’artefiamminga, mediata in laguna dalla presenza di Antonello da Messina. La perfetta padronanza prospettica presuppone invece la conoscenza ...
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FREDIANI, Vincenzo
Guido Rebecchini
Figlio di Antonio, il F. è documentato a Lucca dal 1481 al 1505. Dopo esser stato a lungo conosciuto come l'anonimo "Maestro dell'Immacolata Concezione", secondo [...] a Pisa nel 1475). Il loro insegnamento - soprattutto quello del Lippi, sul quale si innestano suggestioni derivanti dall'artefiamminga - è evidente in due pale d'altare raffiguranti la Madonna con il Bambino e santi conservate nelle chiese di ...
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BAERZE, Jacques de (o Baers, Barse)
P.M. de Winter
Scultore fiammingo attivo a Termonde nelle Fiandre orientali tra il 1370 e il 1399.Su commissione del conte di Fiandra Luigi di Mâle, B. eseguì due [...] splendore e la raffinata eleganza e che sotto questo aspetto costituiscono uno dei contributi più significativi dell'artefiamminga allo stile gotico internazionale. Di fatto un unicum, nel quadro europeo possono considerarsi prototipi degli altari ...
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In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...] del termine (inteso come sinonimo storico dei Paesi Bassi, senza peraltro limiti ben definiti).
Per l'arte e l'architettura fiamminghe ➔ fiamminga, arte.
Lingua
La lingua f. è costituita da un gruppo di dialetti parlati nelle Fiandre, appartenenti ...
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Città capitale del Belgio e capoluogo del Brabante, posizione 50° 51′10″ N., 4° 22′13″ F., tra 15 e 100 m. s. m.
Trae origine da un mercato del primo Medioevo: Bruxella nei più antichi documenti (sec. [...] , la sua evoluzione e la sua funzione in Occidente nei secoli XV e XVII (v. belgio: Arti figurative e fiamminga, arte).
Nella Galleria di scultura sono raccolte opere d'artisti soprattutto dal sec. XVII al XX (F. Duquesnoy, Gruppello, Godecharle ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...