GIORGIONE (appellativo di Giorgio da Castelfranco)
Lionello Venturi
Pittore. Fra tutti i maggiori artisti del Rinascimento italiano, G. appare quello più difficile da conoscere, non solo per la difficoltà [...] instaura l'era della sensualità nella pittura, e in genere nell'arte italiana, una sensualità piena e diffusa, che avvolge la carne, come di luce dallo stato particolaristico in cui i Fiamminghi l'avevano conservato, sino al grado di sistema ...
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PICARESCA, LETTERATURA
Salvatore Battaglia
. Dal nome del protagonista, il pícaro, si suole indicare con letteratura picaresca quel genere narrativo spagnolo apparso a metà del sec. XVI e sviluppatosi [...] cultura e d'idealità. Ne deriva un nuovo tipo d'arte, in aperto contrasto con la letteratura tradizionale, quasi un : l'ultima evoluzione di Eulenspiegel è avvenuta in terra fiamminga entrando nella letteratura romantica con il De Coster, che ne ...
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FROTTOLA
Mario PELAEZ
Gaetano CESARI
. Componimento poetico, la cui caratteristica è l'affastellamento (lat. medievale frocta) di pensieri e fatti bizzarri e strani senza nesso e quasi talvolta senza [...] a porsi in linea accanto ai maestri polifonisti di scuola franco-fiamminga. Salì allora la frottola in auge e portò nel mondo elegante capitolo, sarebbe stata minima dal punto di vista dell'arte se il favoie incontrato ovunque non li avesse fatti ...
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LASSO, Orlando di (Roland de Lattre)
Guido Pannain
Compositore, nato a Mons, nel Belgio, nel 1530 o nel 1532, morto a Monaco di Baviera il 14 giugno 1594. Era un fanciullo, nel 1544, quando fu conosciuto, [...] apparizione destò profonda meraviglia. Accanto alla solenne polifonia della scuola fiamminga, tuttora imperante nella patria d'Orlando, e delle fiorenti scuole italiana e spagnola, l'arte d'Orlando appariva di una essenzialità affatto nuova.
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PICCARDIA (A. T., 32-33-34)
Maximilien SORRE
Georges BOURGIN
Antica provincia della Francia settentrionale, compresa tra l'Artois a N. e a E., l'Ile-de-France a S., la Normandia a SO. e la Manica [...] nordorientali del bacino di Parigi, sull'orlo della pianura fiamminga, ha un significato geografico piuttosto impreciso. Per lungo conservato talune caratteristiche di pronunzia; attraverso l'arte (l'arte gotica è originaria delle regioni ai confini ...
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OKEGHEM (Ockenheim, Hoc Queam, ecc., oltre a varie translitterazioni della prima grafia), Johannes de
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore di musica, nato circa il 1430, probabilmente a Termonde (Fiandre [...] , risolve in larga, ricca e diffusa coscienza polifonica.
Mondo "musicale", s'è precisato, in quanto quest'arte di O., e dei secondi Franco-Fiamminghi che intorno a O. si stringono, non impone valori immediatamente dati dalle vicende comuni di tutti ...
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PRESTITO
Bruno Migliorini
Linguistica. - Il termine, non molto felice, di prestito (fr. emprunt; sp: préstamo; ted. Entlehnung; ingl. loan) è adoperato a indicare l'adozione di termini appartenenti [...] a un modello (termini di guerra come scorta, d'arte come busto, ecc.).
Anziché di prestigio culturale di cui la carne dell'animale usata per cucina. Il termine d'origine fiamminga bouquin ha in francese, rispetto a livre, un significato spregiativo ...
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OBRECHT (Hobrecht, Obreht, Hobertus, Oberto, ecc.), Jakob
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore di musica, nato probabilmente circa il 1430 a Utrecht, morto a Ferrara nel 1505. Le vicende della sua felice [...] 'Okeghem. Oggi, superate le fasi di negazione anti-polifonica e anti-fiamminga, si può dire che il valore storico dell'O. sia universalmente riconosciuto, come quello di un'arte nel tempo stesso classica, per il tempo suo, e dialetticamente feconda ...
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WATTEAU, Antoine
Andrée R. Schneider
Pittore e incisore, nato a Valenciennes il 10 ottobre 1684, morto a Parigi il 16 luglio 1721. Entrò quattordicenne nello studio del pittore Gérin: e nella città [...] teatro italiano di Berlino, ecc. Negli attori della Commedia dell'arte il W. incarnò gli eterni sentimenti umani. Celebrò anche i li fanno imballare. Rinnovò in quell'insegna il genere fiammingo dei negozî di quadri; la dipinse in una tonalità ...
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MEMLINC, Hans
Arnold GOFFIN
Pittore, nato circa il 1433, morto a Bruges l'11 agosto 1494. Documenti attestano che nel 1477 egli eseguì per la gilda dei librai e alluminatori di Bruges un dipinto d'altare [...] della preghiera, dell'estasi. Il genio positivo della razza fiamminga aveva assunto una forma artistica imperiosa nell'opera di Jan musei di Bruxelles e d'Anversa, nella Galleria nazionale d'arte antica a Roma, a Firenze, all'Accademia di Venezia, ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...