Scrittrice italiana (n. Napoli 1953). Laureata in Filosofia e diplomata in regia presso l'Accademia d'ArteDrammatica “Silvio D'Amico” di Roma, ha lavorato in teatro come regista e autrice. Sin da giovanissima [...] ha scritto raccolte di poesie: Gli strumenti scordati (1977, Premio per la poesia William Blake 1998), L'attrito agli specchi (1979), Deus Inversus (1980), Le fate e i detriti (1988), Voc e Poè (1997, ...
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Scrittore e uomo politico danese (Copenaghen 1847 - ivi 1931), fratello di Georg. Fu critico teatrale dello Illustreret tidende (1871-73), di altri giornali e soprattutto del radicale Politiken (1884-1904), [...] , svolgendo così un'attività fiancheggiatrice a quella del fratello (con articoli raccolti poi in volumi: Dansk skuespilkunst "Artedrammatica danese", 1880; Holberg og hans scene "Holberg e la sua scena"). Dal 1880 fu membro del Parlamento ...
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JACOBBI, Ruggero
Anna Dolfi
Scrittore, traduttore, saggista, regista teatrale, nato a Venezia il 21 febbraio 1920, morto a Roma il 19 giugno 1981. Giovanissimo collaboratore di testate d'avanguardia [...] , J. ha diretto negli anni Settanta tra grandi difficoltà e intensa generosità esistenziale l'Accademia d'artedrammatica di Roma, sacrificando all'impegno didattico e organizzativo il completamento del proprio lavoro critico (una storia letteraria ...
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VEGA, Ricardo de la
Carlo BOSELLI
Poeta comico spagnolo nato il 7 febbraio 1839 a Madrid, ivi morto il 22 giugno 1910. Figlio di Ventura de la Vega (v.), si dedicò giovanissimo alla letteratura e all'arte [...] drammatica, lavorando come dilettante nei teatri aiistocratici della capitale, mentre copriva un ufficio burocratico.
Coltivò specialmente il sainete e la zarzuela, nel qual genere fu uno dei maestri piìi giustamente popolari, legittimo erede di ...
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HUBAY, Miklós
Gyozo Szabó
Scrittore e drammaturgo ungherese, nato a Nagyvàrad nel 1918; fece gli studi a Budapest e a Ginevra. La prima del suo dramma Európa elrablása ("Il ratto di Europa", 1939) fu [...] era referente degli affari culturali ungheresi a Ginevra. Tornato in Ungheria nel 1948, insegnò alla Scuola superiore di artedrammatica di Budapest. Ebbe il premio "Attila József" nel 1955. Attualmente è incaricato di lingua e letteratura ungherese ...
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CIONI FORTUNA, Giovanni Battista
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Buti (Pisa) il 5 giugno 1802 da Sebastiano, ricco proprietario terriero, e da Elisabetta Frullani, appartenente a una famiglia della nobiltà. [...] 1842, dà già forma organica ai suoi pensieri, teorizzando più compiutamente intorno all'arte nell'operetta Sull'indole, sui destini e sui bisogni dell'artedrammatica in Italia, stampata a Firenze.
Qui, come in alcuni articoli apparsi sulla rivista ...
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PICCINI, Giulio
Marino Biondi
PICCINI, Giulio (Jarro). – Nacque a Volterra il 28 ottobre 1849 da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed Elisabetta Boninsegni.
Fin da giovane praticò i [...] , Ferri, della attrice Elisabetta Marchionni son ben noti a coloro che non disdegnarono studii su la minuta storia della nostra Artedrammatica. E della Marchionni, una tra quelle donne, che sono l’incanto, il sorriso di un secolo, abbiamo dato poco ...
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GHERARDINI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Figlio primogenito di Michele, medico, e di Clara Bellinzaghi, nacque il 27 maggio 1778 a Milano, dove trascorse quasi tutta la vita. Svolti i primi studi [...] , suo caro amico, volse in italiano e commentò il Corso di letteratura drammatica di A.W. Schlegel, confutando, da buon classicista e conoscitore dell'artedrammatica italiana, i severi giudizi di quel teorico del romanticismo sul Metastasio, sull ...
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CAMERONI, Felice
Alessandra Briganti
Nacque a Milano il 4 apr. 1844 da Giuseppe e Fioralba Centemeri. Il padre, repubblicano, era impiegato alla Cassa di Risparmio, carriera che seguì anche il C. fino [...] P. Lucini, F. C. (Ricordi e confidenze), in Lavoce, V (1913), 4, p. 1; I. Polese Santernecchi, F. C., in L'artedrammatica, 11 genn. 1913; P. Valera, Il più tenace zolista italiano, in La folla, 12 genn. 1913; Falena, Acquarelli di pubblicismo: F. C ...
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GRASSI, Serafino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque ad Asti, in data controversa: la maggior parte delle fonti la pone nel 1763 (De Rolandis, Nouvelle Biographie générale, altri repertori biografici), [...] vi era introdotto un trattatello su natura e origine della tragedia allo scopo di "sbandire gli errori dall'artedrammatica", confutando F. von Schlegel. Indispettito dalla bocciatura, egli volle ricorrere al giudizio del pubblico, facendo stampare a ...
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drammatica
drammàtica s. f. [der. di drammatico]. – In genere, lo stesso che arte drammatica, intesa come l’arte di comporre opere destinate al teatro o di rappresentarle sulla scena: la d. ebbe in quell’epoca numerosi cultori. Anche, ma poco...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...