Missiroli, Mario. – Regista italiano (Bergamo 1934 – Torino 2014). Considerato uno dei più importanti registi del teatro italiano, si è diplomato in regia all'Accademia Nazionale d'ArteDrammatica ed è [...] stato assistente di G. Strehler. Tra le sue regie si ricordano: Il processo (1975); Vestire gli ignudi (1977); La Mandragola (1983); Chi ha paura di Virginia Woolf (1985); Tragedia popolare (1988); Capitano ...
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Regista russo (n. Penza 1942). Formatosi al Teatro d'Arte di Mosca, si è rivelato al teatro Stanislavskij con la regia della prima versione di Vassa Železnova di M. Gorkij (1976), in cui evidenziava gli [...] in scena anche Cerceau (1985), dopo lo scioglimento del teatro Stanislavskij. Direttore del nuovo teatro Scuola d'artedrammatica (dal 1986), dopo alcune regie di lavori di Pirandello, si è dedicato soprattutto all'attività didattica e sperimentale ...
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Attore (Sète 1912 - ivi 1971); laureato in lettere, violinista jazz per vivere, s'iscrisse alla scuola d'artedrammatica dell'Atelier ed esordì in piccoli ruoli con Ch. Dullin. Dopo una lunga tournée in [...] la compagnia La roulotte (1941), nel settembre 1943 formò una propria compagnia. Organizzatore (dal 1947) del festival d'artedrammatica di Avignone, il suo nome è legato all'organizzazione e alla direzione (1951-63) del Théâtre national populaire ...
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Attore e regista slovacco (n. Zeleneč, Trnava, 1947). Dopo studi di artedrammatica a Bratislava e l'esordio come attore nel 1971, si dedicò alla regia teatrale con il gruppo amatoriale Z-divadlo. Artista [...] e insieme popolare, B. ha creato un singolare linguaggio registico che, attingendo alla tradizione europea, dalla commedia dell'arte fino all'avanguardia contemporanea, contamina musica e arti plastiche e mescola generi e stili: Věštec ("L'indovino ...
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Commediografo, drammaturgo e attore irlandese (Cork 1784 - Torquay 1862). Fu maestro di artedrammatica (aprì una scuola a Belfast, poi a Glasgow e a Edimburgo). Le sue commedie, The hunchback (1832), [...] The love chase (1837), ecc., sono acute e vivaci, ma prive di un chiaro intreccio. Migliori le tragedie (Caius Gracchus, 1815; Viginius, 1820; William Tell, 1825), che K. cercò di liberare dalle stravaganze ...
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Regista teatrale e televisivo italiano (Firenze 1922 – Vicchio, Firenze 2012). Si è diplomato in regia all’Accademia nazionale d’artedrammatica Silvio d’Amico (Roma) nel 1944. Tra gli anni Cinquanta e [...] che hanno fatto la storia della TV italiana: da Il matrimonio di Gogol (1954) a La vita di Verdi (1963) e Sorelle Materassi (1972). In seguito F. si è dedicato perlopiù all’insegnamento (Accademia nazionale d’artedrammatica Silvio d’Amico). ...
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Attrice teatrale italiana (Roma 1925 - ivi 1987). Uscita dall'Accademia nazionale d'artedrammatica, si rivelò in I dialoghi delle Carmelitane di G. Bernanos (1952; regia di O. Costa). Dotata di una voce [...] calda e "scura", oltre che di una bella presenza scenica, si è misurata con la drammaturgia contemporanea (Fabbri, Cocteau) e con i classici (Shakespeare, Alfieri, Goldoni), mostrandosi attrice tragica ...
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Attrice (Iaşi 1873 - Bucarest 1961). Insieme al marito, l'attore T. Bulandra, costituì una fortunata compagnia privata (1914-41). Dopo l'ultima guerra, le fu affidata la direzione del Teatro Municipale [...] tenne fino alla morte. Recitò fino all'ultimo, interpretando fra l'altro La professione della signora Warren di G. B. Shaw. Insegnò per trent'anni nel Conservatorio d'artedrammatica di Bucarest. Ha scritto Actorul şi arta dramatică ("L'attore e l ...
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Attore di prosa romeno (n. 1859 - m. Bucarest 1935). La sua carriera si identifica con la storia del Teatro Nazionale di Bucarest, sul cui palcoscenico è stato presente per quasi sessant'anni, interpretando [...] Sono rimaste memorabili le sue interpretazioni shakespeariane (Amleto, Macbeth, Shylock, Re Lear). Direttore di scena, regista e professore al Conservatorio di artedrammatica di Bucarest, è stato maestro di molti dei migliori attori di prosa romeni. ...
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Autore drammatico (n. Parigi fra 1570 e 1575 - m. 1632 circa). Fu al seguito di compagnie d'attori e compose un enorme numero di tragedie, tragicommedie e pastorali, molte perdute; il suo teatro, privo [...] di valore artistico, valse a diffondere tra il pubblico l'interesse per l'artedrammatica, preparando le condizioni propizie al sorgere del teatro classico francese. ...
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drammatica
drammàtica s. f. [der. di drammatico]. – In genere, lo stesso che arte drammatica, intesa come l’arte di comporre opere destinate al teatro o di rappresentarle sulla scena: la d. ebbe in quell’epoca numerosi cultori. Anche, ma poco...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...