Regia
Teatro
di Antonio Audino
Il termine regia continua a essere centrale nella riflessione contemporanea sul teatro. Per quanto di recente acquisizione (e, peraltro, di uso esclusivamente italiano), [...] di un atteggiamento critico ed espositivo del testo drammatico da parte di molti registi, che restano tra della r. cinematografica come lavoro determinato dallo stretto rapporto tra arte e mezzo tecnologico e ne individua gli sviluppi estremi tra la ...
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PAPAS, Irene, nata Lelekou
Attrice greca, nata a Khiliomódhion (Corinto) il 9 marzo 1926. Dopo aver frequentato la Reale scuola d'artedrammatica di Atene e corsi di canto e di danza, ha fatto una breve [...] esperienza nel teatro di varietà e in quello di prosa (Ibsen, Shakespeare, tragedia greca classica). Tipica bellezza mediterranea, dotata di voce bellissima nel canto e nella recitazione, di grande talento ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] a Milano si costituivano le agenzie di collocamento degli attori e si pubblicavano, fra i periodici, La scena di prosa e L'artedrammatica. In special modo, le migliori stagioni teatrali di prosa erano il carnevale e la quaresima, durante le quali si ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] Intraprendenti. Il Maylender rileva "l'importanza dell'accademia e l'influenza benefica che essa esercitò a sviluppo dell'artedrammatica e teatrale in genere, contribuendo ad allevare non pochi artisti, divenuti celebri, e a far convergere in Milano ...
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VITTI, Monica
Mino Argentieri
VITTI, Monica (pseud. di Ceciarelli, Maria Luisa)
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 3 novembre 1931. Ammessa nel 1950 all'Accademia d'artedrammatica (dove [...] tornerà, nel 1986, in qualità di docente), e diplomatasi nel 1953, affronta subito le scene in L'avaro di Molière (1954), L'isola dei pappagalli di S. Tofano (1954), Fondarono una città di C. Meano (1954), ...
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GROTOWSKI, Jerzy
Roberta Ascarelli
Regista e teorico teatrale polacco, nato a Rzeszów l'11 agosto 1933. Studiò all'Accademia d'artedrammatica di Varsavia e all'Accademia superiore di regia di Mosca. [...] Esordì come regista al teatro Stary di Cracovia e, nel 1959, ha costituito a Opole un teatro-laboratorio trasformato poi, nel 1966, in "Istituto di ricerche sulla recitazione" con sede a Wrocław. Dal 1960 ...
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Attore, autore e regista italiano (n. Belluno 1956). Le storie, i contenuti, le memorie della sua terra, diventano temi centrali degli spettacoli di P. Partendo dai ricordi di bambino, ritrova la sua origine [...] 1984-86), dove ha lavorato a diversi spettacoli sulla Commedia dell'arte e dal 1987 con il Teatro Settimo di Gabriele Vacis, ha tenuto corsi e laboratori alla Civica scuola d'artedrammatica Paolo Grassi di Milano.
Opere
Ispirandosi alla lezione di ...
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Attore teatrale e cinematografico italiano (San Giovanni Lupatoto 1929 - Terni 2017). Dotato di una voce dai toni aspri e ricca di sfumature che gli ha consentito di caratterizzare i suoi personaggi teatrali, [...] televisivi e cinematografici, ha affrontato sul grande schermo prevalentemente ruoli minori, drammatici e brillanti, sempre disegnati con sensibilità. Dopo essersi diplomato all'Accademia d'artedrammatica di Roma, nel 1955 debuttò in Ivanov di A.P. ...
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Attore drammatico (Clivio, Viggiù, 1914 - Milano 1989); proveniente dall'Accademia nazionale d'artedrammatica, ha fatto parte delle compagnie Stival, Donadio, Ferrati, Ruggeri, Cimara, fino all'esperienza [...] nella cattedrale di Eliot (1948); La morte di Danton di G. Büchner (1950). Attivo anche negli spettacoli di prosa televisivi, è stato attore teso alla ricerca di un'arte priva di artifici e attento all'approfondimento della verità psicologica. ...
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Lettura in pubblico o dizione a memoria di un testo, o interpretazione di un’opera o di parte di un’opera teatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva.
La r. teatrale
È l’arte di rendere fisicamente [...] provati e ritengono che la qualità somma dell’artista drammatico sia la sensibilità. Al contrario per i secondi ( intitolata (1924) a E. Duse; trasformata in Accademia nazionale d’artedrammatica, è stata poi intitolata a S. d’Amico che la diresse ...
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drammatica
drammàtica s. f. [der. di drammatico]. – In genere, lo stesso che arte drammatica, intesa come l’arte di comporre opere destinate al teatro o di rappresentarle sulla scena: la d. ebbe in quell’epoca numerosi cultori. Anche, ma poco...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...