Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] un testamento che assurge a valore di simbolo. Se Firenze, fra l’arte di F. Brunelleschi e di Masaccio, la matematica di P. Toscanelli Ariosto. In Alberti convergono, in un’atmosfera drammatica, problemi di educazione e di scienza, concezioni ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] cultura. Per lui la r. non è tanto razionalità di concetti, quanto arte di allettare con i suoni e i ritmi; la prosa gorgiana è cardine tra filosofia, giurisprudenza, poesia epica, lirica, drammatica.
La fine della Repubblica e la costituzione dell’ ...
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Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] .H. Smyth e di J. Shearman al 20° Congresso di Storia dell’arte, 1961; A. Chastel; A. Pinelli ecc.) si è teso quindi a atteggiamento intellettuale più problematico e la sensibilità più sottile e drammatica che culminarono nell’opera di G. Bruno e di T ...
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Scrittore e sceneggiatore italiano (Firenze 1913 - Roma 1991). Considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, alcuni dei racconti e romanzi di P., rappresentano il momento migliore [...] si trasferì a Napoli, dove insegnò all'Istituto Statale di Arte. Nel 1951 tornò a Roma, dove ha poi sempre vissuto un grande sceneggiatore il cui vero interesse era la rappresentazione drammatica di un ambiente. Per P. la sceneggiatura aveva sempre ...
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Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale [...] letterario, ma servì a indicare piuttosto una forma d’arte composita, nascente dal concorso simultaneo di poesia e musica, e il ditirambo (canto in onore di Dioniso), avevano aspetti drammatici; probabilmente al ditirambo (certo a una forma di l. ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] C.A. Strong, R.W. Sellars, G. Santayana).
Arte e architettura
Corrente artistica (detta anche realismo socialista) sviluppatasi dopo di una rappresentazione estremamente analitica, cruda, drammatica di una condizione umana travagliata dall’angoscia ...
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Poeta tragico greco, di Atene (forse 497-406), figlio di Sofillo, del demo di Colono agoràios. Secondo la tradizione che riconnetteva la vita dei tre grandi tragici ateniesi alla battaglia di Salamina [...] l'Edipo a Colono, postumo, nel 401). Nella tecnica drammatica, l'antichità attribuisce a S. tre innovazioni importanti: l' drammatico. Il Romanticismo convalidò dapprima lo schema retorico che concepiva Eschilo come l'iniziatore della grande arte ...
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Poeta francese (Parigi 1842 - Valvins, Fontainebleau, 1898). Fu uno dei massimi esponenti della poesia simbolista. Nei suoi versi cercò di raggiungere la "poesia pura", mediante un linguaggio che, con [...] di poeta tormentato, assorto in una meditazione d'arte che avrebbe esercitato una grande influenza sulle nuove generazioni il suo sperato conforto nella Bellezza. Da tale tensione drammatica, che conosce continue crisi d'impotenza e l'ossessione ...
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(raro, alla greca, Prometèo; gr. Προμηϑεύς, lat. Prometheus) Personaggio della mitologia greca con un suo preciso posto anche nel culto: la festa ateniese Promètheia (gr. τὰ Προμήϑεια; corse con fiaccole) [...] l'altro poema Prometheus der Dulder; la trilogia drammatica Προμηϑέας ("Prometiade", 1942), di N. Kazantzàkis.
A. N. Skrjabin, al Prometheus di (1968) C. Orff.
Iconografia
L'arte antica raffigura fino dal sec. 7° a. C. la scena della punizione ...
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Poeta polacco (Krzemieniec 1809 - Parigi 1849). Trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza a Vilnius, dove studiò giurisprudenza e conobbe A. Mickiewicz, che rimase sempre per lui un modello. La rivoluzione [...] in Horsztyński (1835) e Mazepa (1840) la raffigurazione drammatica di personaggi della storia polacca; in Balladyna (1839) l col messianismo patriottico polacco. Rimasta per lungo tempo incompresa, l'arte di S. è stata valutata a pieno solo verso la ...
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drammatica
drammàtica s. f. [der. di drammatico]. – In genere, lo stesso che arte drammatica, intesa come l’arte di comporre opere destinate al teatro o di rappresentarle sulla scena: la d. ebbe in quell’epoca numerosi cultori. Anche, ma poco...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...