Attore e regista italiano (n. San Paolo di Civitate 1947). Formatosi alla Civica scuola d'artedrammatica di Milano, dopo alcune esperienze come attore con L. Ronconi, D. Fo e C. Cecchi, con il quale interpretò [...] fra l'altro L'uomo la bestia e la virtù, Il borghese gentiluomo e Don Giovanni, ha costituito un durevole sodalizio con C. Morganti. Insieme hanno fondato la compagnia Katzenmacher, rivelandosi con l'omonimo ...
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Regista e scenografo (Genova 1921 - ivi 1989). Esordì come mimo con A. Fersen, quindi fu nella compagnia "Il carrozzone" di F. Piccoli, come attore, scenografo e costumista (1947-53). Dopo alcune esperienze [...] inoltre tre interessanti e controversi spettacoli dannunziani (La città morta, Francesca da Rimini, La nave, 1988). È stato direttore artistico del Teatro Stabile di Torino (1972-76) e direttore dell'Accademia naz. d'artedrammatica (1980-86). ...
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Drammaturgo e regista finlandese (Pirkkala, Tampere, 1942 - ivi 2016). Artista colto e poliedrico, anticonformista, ha diretto numerosi drammi e commedie di autori finlandesi di spicco, ma soprattutto [...] nel tentativo di offrire un ritratto non conciliante della Finlandia contemporanea.
Vita
Dopo studi di regia all'Accademia d'artedrammatica finlandese (1964-67) ha diretto i teatri di varie città (Seinäjoki, 1967-68; Joensuu, 1968-72; Kotka, 1973 ...
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Artista cinese (Shanghai 1955 - Parigi 2000). Ha studiato nella città natale alla Scuola di arti e mestieri e all'Istituto di artedrammatica, e poi, trasferitosi a Parigi, all'École supérieure des beaux-arts [...] a una massima buddista, presentato nel 1999 anche alla Biennale di Venezia. Ha partecipato alle più importanti rassegne internazionali d'arte contemporanea; tra le sue mostre personali, si ricorda quella organizzata nel 2000 dalla Galleria civica d ...
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Regista belga (Bruxelles 1957-Strasburgo 1998). Dopo studi d'artedrammatica al Conservatoire di Bruxelles, fondò il collettivo teatrale Ymagier Singulier, rivelandosi con lo spettacolo Rimbaud 1871-1873 [...] (1979). Con il suo gruppo, S. ha proposto un teatro fisico e coinvolgente, ispirato al teatro della crudeltà, attento a cogliere, con una recitazione quasi intimista, le sfumature più recondite dei testi, ...
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Attrice italiana (Orvieto 1953 - ivi 2016). Laureatasi in Psicologia, ha frequentato l’Accademia nazionale d’artedrammatica Silvio d’Amico e nel 1979 è entrata nella compagnia del Piccolo di Milano; in [...] quegli anni ha recitato in pièce quali Il fantasma dell’Opera e Il barbiere di Siviglia, occupandosi nel contempo di doppiaggio. Nel 1982 la sua verve comica si è realizzata appieno grazie all’incontro ...
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Famiglia di attori. Luigi (n. Meldola 1786 - m. presso Marradi 1845), orefice a Lugo, lasciò la professione per dedicarsi all'artedrammatica; applaudito per la sobria naturalezza della recitazione appresa [...] nel 1860 a capo di una compagnia detta dell'Italia Centrale, quindi direttore dell'Accademia dei Fidenti di Firenze; autore di opere drammatiche (2 voll., pubbl. 1887), tra le quali la più nota è Clelia o la plutomania (1854). Il fratello di Gaetano ...
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Regista e drammaturgo giapponese (n. Shizuoka 1939). Tra i protagonisti del rinnovamento del teatro giapponese degli anni Sessanta, si è messo in luce con gli spettacoli realizzati con la sua compagnia [...] e del kabuki per restituire al teatro la bellezza stilizzata e l'aspetto rituale. Ha creato anche il metodo S. di artedrammatica, sorta di sintesi di tecniche occidentali e tradizione giapponese, con il quale ha mirato a restituire all'interprete la ...
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Bocci, Marco. – Nome d’arte dell’attore italiano Marco Bocciolini (n. Marsciano, Perugia, 1978). Diplomatosi in recitazione presso il Conservatorio Teatrale d’ArteDrammatica “La Scaletta” di Roma, ha [...] esordito nel 2000 come attore di teatro e nel cinema l’anno successivo con il film I cavalieri che fecero l'impresa, di P. Avati. È soprattutto come protagonista di alcune serie televisive che raggiunge ...
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Attori dilettanti che, organizzati in complessi più o meno stabili, svolgono attività continuativa senza alcun fine di lucro. Acquistano fisionomia e caratteristiche proprie a partire dal 18° sec. quando, [...] di organismi popolari con finalità sociali. Nell’età napoleonica, si costituiscono le società d’incoraggiamento e di perfezionamento dell’artedrammatica, in pieno fiore poi per tutto il 19° sec.; tra le più celebri, la Società del teatro patriottico ...
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drammatica
drammàtica s. f. [der. di drammatico]. – In genere, lo stesso che arte drammatica, intesa come l’arte di comporre opere destinate al teatro o di rappresentarle sulla scena: la d. ebbe in quell’epoca numerosi cultori. Anche, ma poco...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...