RONCONI, Luca
Rodolfo Sacchettini
Regista teatrale e d’opera, nato a Susa (Tunisia) l’8 marzo 1933 e morto a Milano il 21 febbraio 2015. In sessant’anni di attività, con più di duecento regie, ha reinventato [...] nome, e ha fondato nel 2002 insieme a Roberta Carlotto il Centro teatrale Santacristina in Umbria.
Diplomato all’Accademia nazionale d’artedrammatica Silvio d’Amico di Roma (1953), R. realizzò la sua prima regia con La buona moglie (1963), dopo aver ...
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Scrittore, nato a Porto Empedocle (Agrigento) il 6 settembre 1925. Pur avendo cominciato giovanissimo a pubblicare poesie e racconti, per molti anni si è dedicato soprattutto al lavoro di regista e soltanto [...] ottenuto dai suoi libri. Trasferitosi a Roma nel 1948 per seguire il corso di regia all'Accademia nazionale di artedrammatica, dal 1953 cominciò a lavorare come regista teatrale, preferibilmente su testi di A. Adamov, S. Beckett, L. Pirandello, e ...
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Artista cinese, nato a Shanghai il 4 ottobre 1955 e morto a Parigi il 13 dicembre 2000. Dopo aver terminato gli studi artistici e aver frequentato l'Istituto d'artedrammatica nella città natale, nel 1986 [...] del corpo umano.
Dagli anni Ottanta l'artista, che del buddismo aveva fatto un metodo di lavoro, ricercò attraverso l'arte l'antica spiritualità della Cina. Presente alla 48° Biennale di Venezia (1999), con Jue Chang. Fifty stroken to each, grande ...
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Scrittore e uomo politico danese, nato a Copenaghen il 21 ottobre 1847. Amico di Jacobsen, col quale venne in Italia nel 1873 e del quale pubblicò più tardi le lettere precedute da un'affettuosa biografia [...] danese. Soprattutto con i suoi saggi critici (Dansk Skuespilkitnst; "Artedrammatica danese", 1880; Fremmed Skuespilkunst "Artedrammatica straniera", 1881; Holberg og hans scene "Holberg e la sua arte scenica", 1898) e con i suoi drammi contribuì ...
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Scrittore romeno, nato nel 1787, o più probabilmente nel 1788, a Hertga, nell'Alta Moldavia, morto a Iaşi, nel 1869. Suo padre, oriundo della Galizia polacca, si chiamava Assakiewicz. L'A. fece i suoi [...] ; nel 1835 inaugurò l'Accademia Mihăileană di Iaşi (la futura università) e nel 1837 un Conservatorio di musica e di artedrammatica, giovandosi di alcuni collaboratori fatti venire dall'Italia. Ma dopo il 1840 cominciò per l'A. il periodo di arresto ...
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. La parola conservatorio ha originariamente il senso di asilo, ospizio, orfanotrofio. Tali infatti furono, appunto in Italia, i primi conservatorî: luoghi cioè dove si "conservavano" i giovanetti senza [...] musicale, furono poi ripresi anche fuori d'Italia ovunque sorgesse un'importante scuola di musica o di artedrammatica, mentre il carattere assistenziale, proprio dei primi conservatorî, venne perdendosi attraverso i tempi. Nei nostri giorni, infatti ...
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Attore cinematografico statunitense, nato a San Bernardino (California) il 30 gennaio 1930. Dopo gli studi di artedrammatica alla Pasadena Playhouse, ha ricoperto il suo primo ruolo cinematografico in [...] Lilith (1964; Lilith, la dea dell'amore), diretto da R. Rossen; tre anni più tardi per la parte sostenuta in Bonnie and Clyde (1967; Gangster story), di A. Penn, ottenne la prima nomination all'Oscar. ...
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Autore drammatico, nato nel 1656 a Tolosa, ivi morto l'11 maggio 1723. A 17 anni, a causa di un duello, fu inviato dalla famiglia a Parigi, dove si diede al teatro ed ebbe consigli dal grande Racine. Si [...] artificiosamente sproporzionati. La sua opera, come quella di altri scrittori suoi contemporanei, non è che un'ombra della grande artedrammatica del periodo classico.
Bibl.: Tragédies, 1750 (a cura di Gourgon de Bacq e Bonneval); Vaisse-Cibiel, J.G ...
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TESTONI, Alfredo
Guido Mazzoni
Commediografo e poeta dialettale bolognese, nato l'11 novembre 1859 a Bologna, ivi morto il 17 dicembre 1931. Nei Ricordi di teatro (Bologna 1925), libro agile e vivo, [...] compagnia): e certamente una parte del buon successo delle sue commedie si fondava sopra codesta esperienza pratica. L'artedrammatica del T. è confermata dall'invenzione del personaggio la Sgnera Cattareina, fatta monologare in serie di sonetti, che ...
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VECCHI, Orazio
Musicista, nato verso il 1550 a Modena, ivi morto il 19 febbraio 1605. Fu allievo del monaco servita Salvatore Essenga. Entrava poi anch'egli nei servi di Maria. Nel 1586 ha un canonicato [...] , "harmonica", che, nel pieno del movimento fiorentino indirizzato allo "stilo rappresentativo" monodico, veniva a porre un monumento di artedrammatica in in stile polifonico, in cui il dialogo è concepito in modo madrigalesco. Il modello che il V ...
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drammatica
drammàtica s. f. [der. di drammatico]. – In genere, lo stesso che arte drammatica, intesa come l’arte di comporre opere destinate al teatro o di rappresentarle sulla scena: la d. ebbe in quell’epoca numerosi cultori. Anche, ma poco...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...