BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] quando, processato per l'uccisione di un uomo che lo aveva minacciato e provocato in una strada londinese (1769), vennero fra gli all'altro, dei temi più vari, di costumi e di religione, diarte e di letteratura, dei caratteri diversi dei diversi ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] distinzione, anch'essa allora comune, fra "scienza" e "arte" economica. Anche le normae agendi, infatti, quando si impiego del ricavato in opere pubbliche (per es. la costruzione di una strada). Ma per i privati che li acquistano i beni patrimoniali ...
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COLOMBO (Colón), Bartolomeo
Giovanni Nuti
Figlio di Domenico e di Susanna Fontanarossa, fu il terzogenito della famiglia. Nel documento del 7 ag. 1473 in cui Susanna, vantandovi una ipoteca, acconsentiva [...] 'arrivo di Cristoforo, il quale avrebbe insegnato al fratello minore l'arte della cartografia. Anche la testimonianza di Fernando la sifilide. Di fronte alla rivolta del Roldán, Cristoforo si mostrò incerto: alla strada dell'azione energica ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] , e storici dell’arte e della letteratura, essendo convinto della fecondità di un approccio interdisciplinare allo il regime totalitario che «meno aveva proceduto sulla stradadi una compiuta totalitarizzazione dello Stato e della società», ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] qualificati di Firenze, ove lo spingevano il suo spirito di intraprendenza, la naturale sete di progredire nell'arte musicale applaudite. Il C. venne esortato a proseguire nella strada intrapresa attenendosi "a quella maniera cotanto lodata da Platone ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] di S. Pietro, agli interventi nel palazzo vaticano e a Castel Sant’Angelo, all’apertura di nuove strade , Atlante genealogico della famiglia Farnese, in I Farnese. Arte e collezionismo, a cura di L. Fornari Schianchi - N. Spinosa, Milano 1995, ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] di Colleramole (chiesa di S. Cristoforo) del 1655, alla Madonna che dona il rosario a s. Domenico di S. Martino a Strada Nuovi accertamenti in Toscana sulla pittura "caricata" e giocosa, in Arte antica e moderna, 1961, n. 16, pp. 404 s.; ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] giornalistica il C. aveva pensato di seguire una strada che meglio gli consentisse di operare nel concreto funzionamento del che ci insultavano come fanciulli nella grand'arte dell'uomo di stato" (Saggio storico sulla amministrazione finanziera dell ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] chiedendogli di richiamare l'E. a Roma. A dicembre la sconfitta subita dagli ugonotti a Dreux aprì la strada a . stor. dell'arte, III (1890), pp. 196-206; R. Lanciani, Storia degli scavi di Roma e notizie intorno le collezioni romane di antichità, I, ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] essersi fatto sulla indifferenza, necessaria all'arte, cade di fronte alla sincerità grande dell'autrice, p. 10; E. Cecchi, pref. a Una donna, Milano 1950; C. Salinari, La stradadi Sibilla, in L'Unità, 17 apr. 1952; N. Sapegno, rec. a Una donna e ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...