CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] di una relazione della madre col nobile Michiel Grimani, proprietario del teatro di S. Samuele, ove i coniugi Casanova esercitavano la loro arte importante fu la visita a Voltaire nel suo castello di Ferney.
La strada per le "Délices" era da tempo un ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] sentenza al duca di Ferrara, chiese la consegna del condannato e organizzò il rogo "in effigie" per le stradedi Roma. Tra l Opere, Trieste 1859; T. Tasso, Del poema eroico e dell'arte poetica, Bari 1964; F. Buonamici, Discorsi poetici nell'Accad. ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] avrebbe fatto sì che - prelevato a viva forza per strada - fosse riportato a Mantova. Al sicuro, invece, Raimondi, Firenze 1994, pp. 161 s.; La ragione e l'arte. T. Tasso e la Repubblica veneta, a cura di G. Da Pozzo, Venezia 1995, premessa (pp. n.n. ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] e al Lanzi, fu buon raccoglitore di cose d'arte, costituenti oggi il Museo Bandini di Fiesole. Nonostante questi limiti però le indirettamente e forse inconsapevolmente, apriva in Italia una strada nuova e preannunziava il lavoro e gli orientamenti ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] della risposta dell'artista al Varchi, in cui l'arte della scultura viene definita "per forza di levare".
Il trattato del 1549 - riedito in facsimile Dante e Virgilio, e per una strada poco battuta, "per il bellico di Lucifero nel suo corpo", in cui ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] , ma viene fermata sulla strada, a Viterbo, dalla notizia della morte di Ferrante, il 3 dicembre. di Napoli, XVI (1891-93), pp. 1-31; F. Galdi, V. C. dal lato della neuro-psicopatologia, Portici 1898; B. Croce, Poesia popolare, poesia d'arte ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] sono quelle di "novecentismo" e di "realismo magico". Da una parte, infatti, l'esigenza di fondo è quella di ricollocare l'arte e la reincarnato: la gente della strada lo riconosce come tale senza ombra di dubbi. Quando Luciana Veracina rientra ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] , ordinata, trasformava le passioni in doveri e ne viveva» (La stradadi San Giovanni [1962], in Romanzi e racconti, III, 1994, p in un lussuoso volume d'arte.
Si può affermare che, almeno a partire dal 1970, tutti i libri di Calvino siano tra loro ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] destino (1922). Nel gusto rondesco di un raffinato allegorismo, delle moralities e della prosa d’arte, ma con un’ampiezza e , Svevo ecc.). Bacchelli percorre in solitaria una strada sua di romanzo che sente congeniale ai suoi interessi storici e ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] quando, processato per l'uccisione di un uomo che lo aveva minacciato e provocato in una strada londinese (1769), vennero fra gli all'altro, dei temi più vari, di costumi e di religione, diarte e di letteratura, dei caratteri diversi dei diversi ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...