Scrittore austriaco, nato a Vienna il 1° novembre 1886, morto a New Haven (Stati Uniti) il 30 maggio 1951. Figlio di un industriale tessile viennese, e lui stesso direttore di una fabbrica tessile, nel [...] e più in generale si può dire che la sua posteriore produzione creativa fu una sintesi fra arte e scienza, da cui nacque - al crocevia di influenze diverse stilistiche e ideologiche, su cui primeggiano Joyce e Gide - la nuova forma polistorica del ...
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Scrittrice statunitense, nata a Cornwall-on-Hudson (New York) il 12 giugno 1892, morta a New York il 18 giugno 1982. Studia arte a New York ed esordisce giovanissima come giornalista. La sua prima opera, [...] della sua arte dotta e misterica.
Altre opere: Selected works, 1962, 1980; Interviews, a cura di A. Barry ; A. Cagidemetrio, Una strada nel bosco, Vicenza 1980; C. Ricciardi, D. Barnes, in I contemporanei. Letteratura americana, a cura di E. Zolla, i, ...
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Scrittrice inglese, nata a Pinner (Middlesex) il 5 giugno 1884, morta a Londra il 27 agosto 1969. Esordì col romanzo Dolores (1911), in cui non ha ancora trovato la propria strada; ma già al secondo, Pastors [...] (1925) pur tra residue incertezze, i caratteri della sua arte sono pienamente delineati. Nei suoi romanzi, tutti ambientati nel periodo sotto questa vernice ipocrita, brame di potere e di dominio, avidità di ricchezze, passioni incestuose, aprendo ...
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Nato a Cambridge (Maryland) il 27 maggio 1930, è uno dei più noti scrittori americani della generazione di mezzo, ed è anche docente universitario di letteratura inglese. In qualche modo a metà strada [...] pur chiarendo già inequivocabilmente che al centro di un'arte che nasce dalla contemplazione nichilistica è il The end of the road del 1958 (trad. it. Fine della strada, Milano 1966), di cui fu rilevata l'arguzia, la chiarezza narrativa e la capacità ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] di borgata, quanto la paradossale consacrazione dei volti di ruffiani, ladri, prostitute, assassini (interpretati da attori realmente 'presi dalla strada ma riflessione e creazione, vicinanza di morte e vita; l'arte è conoscenza, comprensione che ...
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Machiavelli, Niccolo
Massimo L. Salvadori
L’autonomia della politica dalla morale e dalla religione
Vissuto a cavallo fra Quattrocento e Cinquecento, Machiavelli è stato uno dei maggiori pensatori politici [...] strada dei pubblici uffici, assumendo, nel 1498, l’incarico di segretario della seconda cancelleria subito dopo avere assistito alla rovina di le maggiori opere storico-politiche di Machiavelli sono inoltre da ricordare l’Arte della guerra (1519-20), ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] figlie nella pubblica strada tutto il giorno?». Il primo dovere della «classe agiata ed intelligente» doveva esser quello di «dare non con l’aspirazione all’arte.
Per completare il quadro è utile ricordare due interventi di persone molto vicine al ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] presto il giovane sulla stradadi una totale irreligiosità: "feci l'ultima comunione all'età di 12 anni. A consentiranno giammai a far della storia un'arte da interpretar sogni" (v. Scritti edili, Opere: Dei lavori di storia italiana, in Arch. stor. ...
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Ermetismo
LLuciano Anceschi
di Luciano Anceschi
Ermetismo
sommario: 1. Ermetismo: fortuna del nome. 2. L'ermetismo come categoria. 3. Problemi. 4. Metodo. 5. Premesse all'ermetismo. 6. Ungaretti. 7. [...] più comprensiva. Quanto alla estetica, il dire, per esempio, come è stato detto, che quando si parla di ermetismo ci si mette su una strada falsa perché ‟l'arte non è oscurità, ma luce, e non è giochetto d'oscuramento, perché è cosa seria" (B. Croce ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] dagli dei (14-20). Sulla strada verso il Reno, il vincitore si ferma al tempio di Apollo presso Autun e lì il , Der Panegyricus des Jahres 310, cit., pp. 5-6.
43 S.G. MacCormack, Arte e cerimoniale, cit., pp. 4-5.
44 R. Rees, Layers of Loyalty, cit., ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...