COLONNA, Angelo Michele (Angelomichele, Michele)
Paolo Cassoli
Figlio di Giovanni e di una Caterina, nacque a Rovenna (frazione di Cernobbio), in provincia di Como, il 21 sett. 1604 (Guidicini, 1872; [...] al salone di Giovanni da San Giovanni (ora sala III), secondo la Feinblatt (1979)il che lascia aperta la strada a 57 s.; E. Gavazza, Tangenze culturali tra Genova e Bologna, in Studi di storia d. arte (Genova), 1978-79, pp. 164 s., 167, 170 n. 11; E ...
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HACKERT, Jakob Philipp
Claudia Nordhoff
Primo figlio del pittore di ritratti Philipp (1712-68) e Margarethe Cunigunde (1720 - post 1768), nacque il 15 sett. 1737 a Prenzlau nella Uckermark, distretto [...] lungo viaggio in Basilicata, visitando lungo la strada Eboli, Persano e Auletta. Tutti questi H. morì il 9 maggio 1807 nella sua casa di San Piero a Careggi, acquistata nel 1803.
Con la sua arte, l'H. portò all'apice il genere del vedutismo ...
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FRANCESCO Farnese, duca di Parma e Piacenza
Marina Romanello
Nacque a Parma il 19 maggio 1678, secondogenito del duca Ranuccio II e della sua terza moglie Maria d'Este. Fu chiamato a succedere al padre [...] , militare e politico, aprendo la strada all'invasione francese della stessa Spagna. di cultura, si fece collezionista di raccolte d'arte, amò il teatro secondo le migliori tradizioni di casa Farnese. Protesse e favorì lo Studio di Parma, quello di ...
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ERCOLE III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Ercole Rinaldo nacque a Modena il 22 nov. 1727 da Francesco III, duca di Modena, e da Carlotta Aglae d'Orléans, figlia di Filippo, reggente [...] della strada ducale che avrebbe dovuto collegare Modena a Massa, la ribellione canalizzò le proprie energie nel tentativo di superare alla riforma dei pii istituti di Reggio, in cui si denuncia la vecchia difficoltà dell'arte della seta (nell'87 si ...
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FONTANELLI, Achille
Livio Antonielli
Nacque a Modena il 18 nov. 1775 dal marchese Alfonso e da Paolina Cervi. Il padre, generale e ministro della Guerra del Ducato estense, morì nel 1777. Per i primi [...] di due reggimenti di guardie d'onore e di veliti reali, nei quali si sarebbero potuti addestrare nell'arte , a Tarvisio, attaccò e sconfisse postazioni fortificate austriache, aprendo la strada verso la Carinzia: il 20 era a Klagenfurt, e a quel ...
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FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] strada. Invece in quegli stessi anni maturò una diversa scelta di vita. Decisiva verso il diritto romano l'influenza di A. Loru, docente di ardua (le cattedre tedesche di pandette ne prevedevano un corso separato). Un'arte logica sembra modellare le ...
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KAUFFMANN, Angelica
Simona Ciofetta
Nacque a Coira, capitale e sede vescovile del Cantone svizzero dei Grigioni, il 30 ott. 1741 dal pittore Johann Joseph e da Cleofe Lutz o Lucin. La forma completa [...] in questo periodo che si fa strada l'immagine romanzesca caratteristica di un'ampia letteratura sulla pittrice, ben Landesmuseum, II, Memorie istoriche di M.A. K. Zucchi riguardanti l'arte della pittura, a cura di H. Swozilek, Bregenz 1999; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Filippo Pacini
Donatella Lippi
Anatomista e istologo, a Filippo Pacini si deve la scoperta dei nervi della percezione tattile e del vibrione del colera, osservato grazie alle innovazioni da lui apportate [...] di aprire la strada anche agli studi nel campo dell’infettivologia. Nel 1854, infatti, durante la pandemia di in La bellezza come terapia. Arte e assistenza nell’Ospedale di Santa Maria Nuova a Firenze, Atti del Convegno di Studi, Firenze (20-22 ...
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COMMANDINO, Federico
Concetta Bianca
Nacque ad Urbino nel 1509 da Battista e Laura Bonaventura.
La sua famiglia, di nobile origine, aveva sempre mantenuto stretti legami con i duchi di Montefeltro: [...] cui però avevano ampiamente aperto la strada con la riscoperta di testi e la proposta di nuove teorie.
Bibl.:B. Baldi Francesco Maurolico, in Physis, XVI (1974), p. 164; L. Moranti, L'arte tipografica in Urbino, Firenze 1967, pp. 11-14, 190-191; P.L. ...
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Figlio dello scultore Giannino e di Livia Bolla, nacque a Milano il 22 aprile del 1913. Egli si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1937, e da quell'anno iniziò la sua collaborazione con [...] allestimenti di negozi, individuando in piccolissimi boxes la zona espositiva verso strada e 100, pp. 20 s.; G. Pierce, Priorità italiche in arte, ibid., n. 104, tav. fra pp. 24 e s.; Scuola di mistica fascista a Milano, ibid.,1938, n. 132, p. ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...