FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] .).
L'insegnamento del Nani spinse il F., invece, a sperimentare temi di attualità, sulla strada già indicata da P. Selvatico in un discorso all'Accademia nel 1850 (Scritti d'arte, Firenze 1859, pp. 181-186). Più importante, per lo studio lenticolare ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] movimenti, conducendolo sulla strada del "teatro arte provinciale di Trento, la Galleria civica d'arte moderna di Milano, la Galleria nazionale d'arte moderna di Roma, la Galleria civica d'arte moderna di Firenze, il Museo civico d'arte moderna di ...
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CARA, Marco (Marcus, Marchetto)
Cesare Casellato
In assenza di documenti la sua data di nascita si fa cadere generalmente nella seconda metà del sec. XV, ambito che le varie indicazioni di cui disponiamo [...] "nostro famigliare et musico", si provvedesse a costruire una stradadi accesso (Bertolotti, Musici..., p. 20). Successivamente, avendo , tanto da porsi efficacemente in contrasto con l'arte e la pratica musicale franco-fiamminga, più colta ed ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Coluccio Salutati
Nicola Lorenzo Barile
Accanto al disprezzo e al sospetto con cui una parte della società medievale guardava i mercanti, vi sono anche elogi sulla loro utilità. Si viene a riconoscere [...]
A partire dalla metà del Trecento si fa strada una nuova sensibilità: infatti, con il fiorire giudice maggiore della Corte dei mercanti di Lucca (Witt 1983, p. 97), nel 1383 è iscritto all’Arte della lana (Epistolario di Coluccio Salutati, cit., 4° ...
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BENTIVOGLIO, Annibale
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1469, primogenito di Giovanni II e di Ginevra Sforza. Nel gennaio del 1474 il Senato bolognese richiese ed ottenne per il B. da Sisto IV il [...] 164; N. Machiavelli, Il Principe e i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, a cura di S. Bertelli, Milano 1960, p. 77; Id., Arte della guerra e scritti politici minori, a cura di S. Bertelli, Milano 1961, pp. 6, 161; Id., Legazioni e commissarie ...
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DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] strada delle apparenze sensibili indicata dalla voluttà bisogna perseguire, ma quella più ardua che procede per gradi di elevazione spirituale.
Per Aurora Sanseverino, duchessa di dell'Istituto di storia dell'arte med. e mod.... di Messina, 1980 ...
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CORRADINI (Coradin), Antonio
Rossella Vodret Adamo
Nacque ad Este (Padova) il 6 sett. 1668 da Bernardo e Giulia Gatolin (Biasuz, 1935, p. 278 nota). La sua famiglia era di estrazione popolare, suo padre [...] di matrimonio (Faccioli, 1964, p. 311) lo scultore risulta abitare in strada Felice (oggi via Sistina) nella giurisdizione della parrocchia di 381-382; P. Vasic, Scultori venez. nelle bocche di Cattaro, in Arte veneta, XIII-XIV(1959-60), pp. 120-126; ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] colui che "sovra l'altare rizzerà l'arte verecondo e puro. Su quell'altar bruttato come un muro di lupanare". Verdi, che tra l'altro di Boito, lo spinse a farsi vessillifero del rinnovamento musicale che avrebbe dovuto ricondurre l'Italia sulla strada ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] vuole soprattutto colpire, secondo l'insegnamento del gesuita Strada, il magistero di una eticità non suffragata dalla fede cristiana. di più raffinata psicologia, di migliore arte narrativa; lo stile è alieno dalle narcisistiche variazioni di un ...
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BENELLI, Sem
Ferruccio Marotti
Nacque in località Filettole, a Prato, il 10 ag. 1877, da umile gente; contro la volontà del padre Raffaello e della madre Giovacchina Borri, volle intraprendere gli studi [...] Nella notte, mentre in strada un ignoto canta melanconiche maggiolate, presso il letto di Ginevra Neri attende che Maschera di Bruto), 162-172 (La cena delle beffe), e al saggio di M. Ferrigni, L'arte poetica di S. B., apparso sul Nuovo Giornale di ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...