cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] lo avrebbe preparato alla vita politica, insegnandogli l'artedi comunicare; la filosofia, infine, lo avrebbe introdotto diversità a fare bello il giardino. Ed è questa la strada che seguiranno gli etnografi e gli antropologi tedeschi dell'Ottocento ...
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Fellini, Federico
Tullio Kezich
Regista cinematografico, nato a Rimini il 20 gennaio 1920 e morto a Roma il 31 ottobre 1993. È uno dei registi, non solo fra gli italiani, che ha maggiormente inciso [...] questo con cinque premi Oscar, nel 1957 per La strada (1954), nel 1958 per Le notti di Cabiria (1957), nel 1964 per 8 ¹/² ( di decine di migliaia di persone. La sua visione del cinema trova testimonianza anche nelle riflessioni che F. dedica all'arte ...
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Giotto
Manuela Gianandrea
L'artista che "ridusse al moderno" la pittura
Giotto è considerato l'artista che ha rinnovato la pittura italiana, così come Dante, suo contemporaneo, è ritenuto il 'padre' [...] Cennini, pittore e scrittore d'arte vissuto tra 14°e 15° secolo: "Giotto rimutò l'arte del dipingere di greco in latino e ridusse come una strada reale di Assisi, tra il Palazzo comunale e il Tempio di Minerva; inoltre la presenza di personaggi in ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] Firenze dall'insicurezza delle strade infestate da briganti. Ai primi di novembre egli era perciò di nuovo a Roma (lettera Apollo, XCVIII (1973), pp. 180-84; E. Bassi, L'artedi C. nella cultura polacca, in Italia,Venezia e Polonia tra illuminismo e ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] troviamo quasi nessuno che sia uscito distrada, se non chi ha negato la di un processo di elaborazione e fissazione in particolare del ciclo veterotestamentario, essenziale per l'arte del Medioevo.
Più volte è stata ipotizzata una partecipazione di ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] scritta "strada d'Ambosa". Una veduta in prospettiva di questo palazzo è visibile sul foglio di Windsor, e il Bramantino, Milano 1953, pp. 115-128; C.L. Ragghianti, Inizio di L., in Critica d'arte, II (1954), pp. 302-329; V. Somenzi, L. e i principî ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] i primi rudimenti dell'istruzione dal grammatico Giovanni Mazzuoli da Strada, padre del più noto Zanobi. Ancora ragazzo, fu G. Padoan, Mondo aristocratico e mondo comunale nell'ideologia e nell'artedi G. B. in Studi sul Boccaccio, II (1964), pp. ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] risulta che abbia ricoperto posizioni di responsabilità sia nel governo della città, sia nell'artedi Por Santa Maria, sia, contro alla grande malizia" (II, 13). Ma per battere questa strada ci voleva dell'altro. Il C. è molto più efficace quando si ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] strada, nella produzione del F., a un tipo di quadro di vasta superficie dove dominanti, in virtù del genere di in Scoperte e massacri. Scritti sull'arte [1929], in Opere, I, Firenze 1960, pp. 255-260; G. Saviotti, L'artedi G. F., in Liburni civitas, ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] di pensieri e parole. Talora, attraverso questa cura di pazienti ritocchi, si fa strada anche una nota più personale, il segno di un sorriso e di critico comparato, Milano 1909; F. A. Debenedetti, L'artedi L. A. nell'Orlando furioso, Bologna1925; T. ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
friluftsliv s. m. inv. Stile di vita improntato a un contatto stretto con la natura e con la ricerca di momenti di vita all’aria aperta, all’insegna del benessere fisico e mentale. ◆ Il friluftsliv norvegese offre un’alternativa, piena di ispirazioni,...