COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] bello Belgico del gesuita Famiano Strada, del 1647. Il C. siglò la Battaglia di Steenberg e la Presa di L'Ecluse, ma gli e citata negli inventari del Quirinale (L. Mortari, in Mostra di opere d'arte restaurate nel 1967, Roma 1968, p. 15).
L'elemento ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] sono di grande interesse; e le vedute delle antichità proiettano il G., per il genere a metà strada tra C. Girolami, Note e aggiunte al Vasari a proposito di Niccolò Soggi pittore aretino, in Rivista d'arte, XXVII (1951-52), pp. 211-219; A. ...
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FERRABOSCO (Farabosco, Ferabosco), Pietro
Jarmila Krcálová
Nacque nel 1512 o nel 1513 a Laino in Val d'Intelvi (provincia di Como); era probabilmente figlio di un Martino, muratore, e fratello di un [...] probabile che l'architetto sia stato lo stesso dei Neugebäude di Vienna, forse Iacopo Strada. E neppure sembra accettabile l'ipotesi che il F. zu Italien bis zur Mitte des 16. Jahrhunderts, in Arte e artisti dei laghi lombardi, I, Como 1959, ad ...
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PAGANI, Gregorio (Goro). – Figlio del pittore Francesco di Gregorio e di Elena Crocini, nacque a Firenze il 14 luglio 1559 (Firenze, Archivio dell’Opera del duomo, Registro dei battezzati maschi, 1558-59, [...] , An ‘Adoration of the shepherd’ by G. P., in Scritti in memoria di Carlo Volpe, in Paragone, XXXVI (1985), 419-421-423, pp. 190-192; C. Thiem, in Il Seicento fiorentino. Arte a Firenze da Ferdinando I a Cosimo III (catal.), Firenze 1986, I, Pittura ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Vecchio
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1534, secondo lo Stato delle anime della parrocchia di S. Stefano, del 30 ott. 1574 (in Frigerio - Galli), [...] entrare in quella strada dove si entrava con l'altro disegno, et le due cappelle vengono in forma di quelle della S. Maria in Vallicella, in Scritti di storia dell'arte in onore di Mario Salmi, III, Roma 1963, a cura di F.M. Aliberti, pp. 215-238, ...
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PACETTI, Vincenzo
Chiara Piva
PACETTI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 3 aprile 1746, primogenito di Andrea, incisore di gemme, e della romana Lucrezia Saiocchi.
Battezzato nella parrocchia di S. Maria [...] strada Felice insieme a tre fratelli: Anna Maria (n. 1757), Camillo (n. 1758), anche lui scultore, e Caterina (n. 1768).
Si formò nella bottega di Scultori in marmo ideatori di statue e intagli in legno: il caso di V. P., in L’arte del legno in Italia ...
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CLEMENTE, Stefano Maria
Michela Di Macco
Nacque a Torino il 23 marzo 1719 e qui venne battezzato, nella chiesa di S. Agostino, il 25 marzo di quello stesso anno. L'albero genealogico di questo scultore [...] Maddalena, nella chiesa della Natività della Vergine Pozzo Strada, a Torino, smembrato negli anni postbellici e non pertinenti al catalogo del C. i due angeli donati al Museo civico d'arte antica di Torino nel 1960 (Mallé, 1965, p. 237, tavv. 288 s ...
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FEDELI
Janice Shell
Famiglia di pittori attivi in Lombardia - principalmente a Milano - dal secondo quarto del sec. XV alla metà del XVI.
Sebbene alcuni membri della famiglia siano insolitamente ben [...] gli aprisse la strada per il successivo incarico ricevuto dai rappresentanti della chiesa di S. Maria presso sul Bramantino, in Quaderno di studi sull'arte lombarda dai Visconti agli Sforza per gli 80 anni di G. A. Dell'Acqua, a cura di M. T. Balboni ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] Cena in Emmaus (Milano, collezione privata) si colloca a mezza strada fra la prima fase veneta e quella lombarda.
Unica opera su XIII (1920), pp. 49-51; M. Salmi, Una mostra di antica pittura lombarda, in L'Arte, XXVI (1923), pp. 153, 159; E. von der ...
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GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] forte aggancio alla cultura bolognese con esiti a mezza strada tra il Domenichino e Albani. Nella cappella Gessi cortonismo in Roma. I pittori della galleria di Alessandro VII nel palazzo del Quirinale, in Bollettino d'arte, XLV (1960), pp. 137-140, ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...