CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] tutti i capi distrada, facendo che si andassero ergendo le case dove mancavano" (I. Affò, Istoria della città... di Guastalla..., III, Guastalla 1731c. (M. G. Gargano, Carlo De Dominicis, in Storia dell'arte, IV [1973], 17, pp. 88-93).
Che il C. ...
Leggi Tutto
SEITER, Daniel
Simone Mattiello
– Nacque a Vienna da Martin Seutter e da Veronika Schanternell e il 6 agosto 1647 venne battezzato nella parrocchia luterana di S. Michele (Wagner, 1997). La famiglia [...] in via del Babuino e dal 1687 al 1688 in strada Paolina, in un alloggio dove, secondo l’ambasciatore sabaudo Girolamo Artedi corte nel Piemonte del Seicento (catal.), a cura di M. di Macco - G. Romano, Torino 1989, pp. 208 s., n. 235; M. di Macco ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Augusto: il fondatore dell'impero
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver consolidato la propria posizione nel corso [...] di Ranuccio Bianchi Bandinelli – grande archeologo del secolo passato – non è un’opera d’artedi eccelsa dal punto di vista formale avrebbe dovuto essere il senato a decidere se continuare lungo la strada intrapresa del regime di tipo monarchico ...
Leggi Tutto
FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] 'occasione l'amministrazione municipale festeggiò solennemente il F. intitolando una strada a suo nome.
Il 14 ag. 1962 il F. comunale e presso il Museo di storia ed artedi Gorizia. Un'antologia degli scritti diarte, architettura e urbanistica del ...
Leggi Tutto
GUERRIERI, Giovanni Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Fossombrone nel 1589 da Ludovico e Vittoria Draghi (Vernarecci, p. 4). Il padre, dottore in legge, notaio dal 1587 al 1617, godette di ottima stima [...] vibrante nobile respiro all'arte del G. (ibid., p. 127). Di accentuato purismo è la Vergine col Bambino e s. Antonio da Padova, a Saltara, S. Maria del Gonfalone, una cui replica è segnalata da Contini nella cappella diStrada nel Casentino (ibid. pp ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] di G. (Romanini, 1955), la chiesa di S. Cristoforo sul Naviglio a Milano, fino alle più tarde costruzioni di S. Maria in Strada e della stessa collegiata di del prototipo e stilisticamente più lontana dall'artedi G., che stanno tuttavia a dimostrare ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Oltre l'arte della polis: le scuole scultoree di eta ellenistica
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scultura ellenistica [...] ad Alessandria, è un esempio sommo delle tendenze realistiche che si fanno strada nell’arte ellenistica tra III e II secolo a.C., e che si concentrano nella rappresentazione di tipi umani emarginati, esponenti dei ceti sociali più bassi, dei quali si ...
Leggi Tutto
DESIDERIO da Settignano
Anne Markham Schulz
Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, [...] di formazione di D. - Donatello era a Padova. Una lettera di Baccio Bandinelli (in G. Bottari, Raccolta di lettere…, Milano 1822, I, p. 105) è l'unica testimonianza, ma certamente porta fuori strada , la lezione dell'artedi D. fu compresa appieno ...
Leggi Tutto
INGRAO, Pietro
Albertina Vittoria
Le origini e l'antifascismo
Nacque a Lenola (oggi provincia di Latina) il 30 marzo 1915 da Francesco Renato, impiegato comunale, vicino ai socialisti riformisti, e [...] e dell’artedi Firenze (1934), dove arrivò terzo al concorso di poesia e a quello di teatro, e di Roma (1935), dove arrivò secondo al concorso di poesia e non classificato a quello di organizzazione politica. Si trattò di esperienze importanti ...
Leggi Tutto
Boezio, Severino
Francesco Tateo
Filosofo e letterato romano, discendente dalla nobile gente Anicia, vissuto fra il V e il VI secolo durante la dominazione ostrogota in Italia.
La condizione sociale [...] notevole che, come il v. 10 di Pd X dice e lì comincia a vagheggiar ne l'arte / di quel maestro, il v. 4 del da tale ordine e dello svantaggio che altrimenti ne deriverebbe (se la strada lor non fosse torta / molta virtù nel ciel sarebbe in vano, ...
Leggi Tutto
cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...