Caprioli, Vittorio
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 agosto 1921 e morto ivi il 2 ottobre 1989. Interpretò film appartenenti a generi assai diversi, ottenendo [...] eroicità tragicomica. Personaggi segnati spesso dalla tragedia di essere ridicoli, come da un'infame genialità nell'artedi arrangiarsi, o di fingersi vittime, o di raggirare il prossimo. Dal sensale di appartamenti che affibbia un ex bordello in ...
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Harlow, Jean
Anton Giulio Mancino
Nome d'artedi Harlean Carpenter, attrice cinematografica statunitense, nata a Kansas City il 3 marzo 1911 e morta a Los Angeles il 7 giugno 1937. Autentico sex symbol [...] l'attrice passava tutt'altro che inosservata entrando nella hall di un albergo con indosso la sola biancheria intima nera. Il (1965; Jean Harlow, la donna che non sapeva amare) di Gordon Douglas, interpretato da Carroll Baker.
Bibliografia
D. ...
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Kinski, Klaus
Alessandra De Luca
Nome d'artedi Nikolaus Günther Karl Nakszynski, attore cinematografico e teatrale tedesco, nato a Zoppot (nel territorio della Città libera di Danzica; od. Sopot, in [...] nome rimane tuttavia legato soprattutto a quelli diretti da Werner Herzog, di cui fu l'attore feticcio, e che in lui trovò est d'aimer (L'importante è amare), mentre nel 1981 Wilder gli assegnò il ruolo di un demoniaco terapeuta sessuale in Buddy ...
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Barrymore, John
Callisto Cosulich
Nome d'artedi John Blythe, attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 15 febbraio 1882 e morto a Hollywood il 29 maggio 1942. Il più giovane [...] diverse scuole d'arte statunitensi e inglesi, lavorò come caricaturista e illustratore per due quotidiani di New York. John (1935). Alla figura di B. si ispirarono due film (Too much, too soon, 1958, Furia d'amare, di Art Napoleon, tratto dall'omonima ...
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Ferzetti, Gabriele (propr. Pasquale)
Nicola Fano
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 17 marzo 1925. Nelle sue interpretazioni ha privilegiato un atteggiamento di distacco psicologico e [...] con estrema modernità ha saputo esprimere l'incapacità dell'uomo diamare senza lasciarsi imprigionare dall'abitudine e dal conformismo. E sue capacità espressive.
Di formazione teatrale (frequentò l'Accademia nazionale d'arte drammatica), F. iniziò ...
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Leander, Zarah
Francesco Costa
Nome d'artedi Zarah Stina Hedberg, attrice cinematografica e teatrale svedese, nata a Karlstad il 15 marzo 1907 e morta a Stoccolma il 23 giugno 1981. Bruna e imponente, [...] non l'apprezzò. Le interpretazioni successive furono tutte in film di scarso rilievo, di cui uno in Italia: Come imparai ad amare le donne (1966) di Luciano Salce, al fianco, tra le altre, di Romina Power, Elsa Martinelli e Sandra Milo. Ebbe maggiore ...
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Malone, Dorothy
Francesco Costa
Nome d'artedi Dorothy Eloise Maloney, attrice cinematografica statunitense, nata a Chicago il 30 gennaio 1925. Nella prima fase della sua carriera si segnalò come la [...] , per il quale recitò ancora in The tarnished angels, da un romanzo di W. Faulkner. In Too much, too soon (1958; Furia d'amare) di Art Napoleon, tornò bruna per impersonare la dissipata Diana Barrymore, discendente dalla nota dinastia d'attori, ma ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] ) è, infine, promosso alla dignità di opera d’arte, con un’audace operazione intellettuale di straniamento (➔ ready made). Objets trouvés piangere lacrime amare; sognare sogni beati ecc.
Psicanalisi
Il termine o. è usato in vari sensi, di cui i più ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico russo (n. Khabarovsk 1948). Ultimati gli studi presso la prestigiosa scuola di cinema VGIK, ha lavorato come giornalista per la rivista Krokodil, ha [...] a Los Angeles, ha curato la sceneggiatura di film quali Somebody to love (1994, Qualcuno da amare) e Est-Ouest (1999, Est- bacio dell’orso, presentato alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia) e Mongol (2007, candidato all’Oscar ...
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Psicoanalista e scrittore italiano (n. Pellio Intelvi 1943). Dopo un esordio come critico, attore e regista cinematografico e televisivo (Come ti chiami, amore mio?, 1969; Difficile morire, 1977; Smeraldina [...] di opere eterogenee, da saggi clinici a romanzi fino a raccolte poetiche (Ideologia e arte del fascismo; 1973; Imbecillità e morte, 1977; Il cavaliere della paura, 1980; Demoni insonni, 1987; Lo psicoanalista, 1997; La puttana rumena, 1998; Amare ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
body positivity s. f. inv. L’atteggiamento di accettazione e apprezzamento del proprio corpo, a prescindere dai canoni estetici vigenti e in contrasto con le discriminazioni fondate sull’assoggettamento irriflesso a tali canoni | Il movimento...