In Storia della follia nell’età classica (1961), Michel Foucault scrive: “Dove c’è opera non c’è follia; e tuttavia la follia è contemporanea dell’opera, poiché inaugura il tempo della sua verità.” C’è [...] la strada perché tutte le persone potessero ammirare la mia opera d’arte! Sì! Sono stato io a formarlo, a dargli la scintilla…a vincolo del Tempo e provare ad entrambi di essere in grado diamare una donna al di là della sua dimensione statuaria. Dopo ...
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Il 27 giugno del 1927 il sipario del Théâtre Hébertot a Parigi si apre sull’Orphée, tragedia in un atto e un intervallo di Jean Cocteau. Il tema è classico: il mitico poeta di Tracia, Orfeo, disperato [...] che dedica la sua intera vita. L’arte delle Muse è per Cocteau oggetto di un'ossessione persistente, come dimostrano i capace diamare e ama proprio Orfeo. Non si tratta più di una morte anonima come nella pièce: la principessa è "la Morte di Orfeo" ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente legati...
Sociologo (Borgonuovo di Piacenza 1929 - Milano 2023). Professore di sociologia all'univ. di Milano, ha studiato in particolare la formazione e la dinamica dei movimenti collettivi (Movimento e istituzione, 1977). Si è inoltre occupato di comunicazioni...