GÓNGORA y ARGOTE, Luis de
Mario CASELLA
Poeta spagnolo, nato a Cordova l'11 luglio 1561 da Francisco de Argote e da Leonor de Góngora, di cui assunse il cognome; e ivi morto il 23 maggio 1627. A quindici [...] ricordi pieni di umorismo e di schietta gaiezza. Da Madrid, di nuovo sede della corte e nuovo campo diamare diatribe con verbale, dà la misura dell'arte del G.: preziosa e maliosa, che, vaga di suoni, smaterializza la corpulenza della parola ...
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MODENA, Gustavo
Silvio D'Amico
Figlio di Giacomo (v.) e dell'attrice Maria Luisa Lancetti, nato il 13 febbraio 1803 a Venezia, morto a Torino il 21 febbraio 1861. A Venezia compì i primi studî; passò [...] come un mezzo di propaganda nazionale; sebbene al suo tempo fosse tuttavia accusato di non amare abbastanza nel suo ingrata; tuttavia egli possedeva l'artedi modularla, traendone all'occasione le note più suggestive. Si disse di lui - come d'altri ...
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IMMERMANN, Karl Lebrecht
Carlo Grünanger
Scrittore tedesco, nato a Magdeburgo il 24 aprile 1796, morto a Düsseldorf il 25 agosto 1840. Cresciuto in mezzo ai ricordi della grande età di Federico II, [...] Üchtritz, i pittori W. Schadow e K. F. Lessing, lo storico dell'arte, Karl Schnaase e vi vissero per qualche tempo Chr. D. Grabbe e Felix fiera e sdegnosa, eppur travagliata da un infinito bisogno diamare, l'I. riuscì a vincere, dopo una lunga lotta ...
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MARCH, Auzias
Mario Casella
Poeta catalano, nato a Gandia verso il 1397 e morto a Valenza nel 1459. Nipote di Jacme, facile verseggiatore di "noves rimades" e promotore insieme con Lluis d'Aversò dei [...] dell'arte, ebbero in lui un degno erede e un mirablle continuatore. In giovinezza fu prode cavaliere al sersvizio di Alfonso V affermazione assoluta della volontà diamare, che insofferente di limiti e incapace di realizzarsi, permane immobile nella ...
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GRAMATICA, Irma
Attrice, nata a Fiume nel 1873, da Domenico, suggeritore in compagnie d'attori girovaghi. Dopo essere già apparsa sulle scene da bimba, fu messa in collegio a Firenze; ma a quattordici [...] , trita e quotidiana. Ché l'arte della G. è assai delicata nel trarre la grazia dal rude e dallo sgraziato e la significazione dall'insignificante (interpretazioni diAmaredi Géraldy, de La sorridente signora Beudet di Amiel, de La signora Suitner ...
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MILA, Massimo
Raoul Meloncelli
(App. III, II, p. 115)
Musicologo e critico musicale, morto a Torino il 26 dicembre 1988.
Membro dell'Accademia Nazionale di S. Cecilia dal 1956 e consulente editoriale [...] morale.
Fra le sue ultime opere: La giovinezza di Verdi (1974); Lettura della Nona sinfonia (1977); Lettura delle ''Nozze di Figaro''. Mozart e la ricerca della felicità (1979); L'artedi Verdi (1980); Compagno Strawinsky (1983); I costumi della ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] perché in ultima analisi anche chi s'illude d'amare una creatura che sia fuori di sé non ama che l'"amorosa idea" che è freddo e rivela un'anima stanca e senza più fede: la grande arte del L. non vi si sente più; del carattere universale, che essa ha ...
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MOSTACCI, Jacopo
Marco Grimaldi
– Non sono noti gli estremi biografici di questo poeta attivo nel sec. XIII, che appartiene al nucleo fondamentale della scuola siciliana. I suoi componimenti sono contenuti [...] del gruppo più vicino alla corte di Federico II di Svevia (il canone è ipotetico e à potere / e li coraggi distringe ad amare» (Solicitando, vv. 5 s.), replicando 59; F. Brugnolo, I siciliani e l’arte dell’imitazione: Giacomo da Lentini, Rinaldo d ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] osservava (128). Vere o false, e diffuse ad arte, che fossero queste voci, la Serenissima Signoria non aveva la Repubblica diamare "troppo la libertà e poco curare la religione": Relazioni di ambasciatori veneti al Senato, a cura di Luigi Firpo, ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] di Venetia trionfante et sempre libera, pubblicato nel 1613 da Giovanni Nicolò Doglioni. E, poiché entrambe nacquero dal mare, per tutta conclusione:
[...> qui Veneta urbem
non amat, hunc numquam debet amare a un'artedi corte comprensibile solo ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente legati...