Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento la poesia sembra non toccare l’altezza dell’estrosa lirica secentesca [...] il mezzo dilettevole e suadente del canto a ricercare e amare le virtù civili e morali, e la bellezza.
Non pieghevole salcio:
E te, che steril parte
Del tuo terren, di più
Render farai, con arte
Che ignota al padre fu:
Te co’ miei carmi a i ...
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GABER, Giorgio
Stefano Pivato
GABER (Gaberscik), Giorgio
Nacque a Milano il 25 gennaio 1939, secondogenito di Guido, di origini istriane e di professione impiegato, e di Carla Mazzoran. A nove anni [...] d’arte, Giorgio Gaber, dopo che la casa editrice aveva cercato, cedendo alle mode americanizzanti del periodo, di lanciarlo come alcune canzoni di spettacoli precedenti (Destra-Sinistra e Quando sarò capace d'amare) e alcuni inediti, di cui il più ...
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CAVALLERIA
F. Cardini
La c. medievale si definisce attraverso due funzioni che polarizzano il significato della parola e che, se non vengono accuratamente distinte e articolate, rischiano di confondere [...] in effetti acquistarono presto una fama di superbia, di avidità e di brutalità che non li fece amare e che ai primi del sec. a polvere e dei massicci quadrati di picchieri, nell'arte militare tardoquattrocentesca e primocinquecentesca, decretò la ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] dall'attività amministratrice del Logos, seconda persona della Trinità, Sapienza di Dio e dunque 'arte' divina nella quale tutte le arti create si riconoscono e si unificano. Amare la sapienza è il fine naturale dell'uomo, da realizzare attraverso ...
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Cino da Pistoia
Mario Marti
Quando D. intorno al 1283 compose e inviò a molti li quali erano famosi trovatori in quello tempo (Vn III 9; la data è soltanto presumibile, ma è quella comunemente accettata [...] elementi sufficienti (particolarmente certe amare allusioni del sonetto Novelle non di veritate ignude, ai vv C., almeno dalla parte di Cino. Quando D. morì, l'amico superstite ne esaltò la grande anima e la grande arte nella commossa canzone Su per ...
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Siena
Giorgio Varanini
Pier Vincenzo Mengaldo
S. è fra le città toscane, a parte Firenze, la più frequentemente ricordata da D., sia direttamente sia attraverso i vari personaggi senesi, gli episodi [...] di Pistoia cita in una sorta di relazione riguardante i più valenti maestri di grammatica, che intorno al 1360 professavano la loro arte quasi trentenne, egli lasciò S., avesse già imparato ad amare D. e possedesse già una compiuta conoscenza del suo ...
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SAVELLI, Angelo
Piergiorgio Dragone
– Nacque a Pizzo (Vibo Valentia) il 30 ottobre 1911, secondogenito di Giorgio (1873-1952), farmacista, e di Maria Virginia Barone (1884-1966). Ebbe quattro tra [...] punta; e vogliono penetrare, penetrare dentro. Vedere, sentire, amare» (p. 190).
A New York, Savelli trovò interlocutori nell della sua poetica in certe fasi della storia dell’arte; nei titoli di alcune opere, egli indicò i precedenti cui si ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] dell’arteamare lagrime» (Ernani e in molti libretti non verdiani coevi, oltreché nella lirica italiana a partire da Petrarca); «amor possente» (Ernani, Rigoletto, Aida e altrove, da Guinizzelli a Da Ponte a Leopardi); «ardente affetto» (Un giorno di ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] volume del D.), che coniuga il culto della bellezza della natura e dell'arte con l'impegno moraleggiante: il D. usa di frequente le tonalità ironiche e talvolta amare della saggezza per ammonire l'uomo a ricordarsi della fugacità delle illusioni e ...
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MEDICI, Ferdinando
de’
Francesco Martelli
– Nacque a Firenze il 9 ag. 1663, figlio primogenito di Cosimo (dal 1670 granduca Cosimo III) e di Margherita Luisa d’Orléans, figlia di Gastone, duca di Orléans [...] le angustie provocate dalle abitudini sregolate di lui. Seppe farsi amare dal popolo e, a differenza della Firenze 1974, passim; F. Borroni Salvadori, Le esposizioni d’arte a Firenze dal 1674 al 1767, in Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
body positivity s. f. inv. L’atteggiamento di accettazione e apprezzamento del proprio corpo, a prescindere dai canoni estetici vigenti e in contrasto con le discriminazioni fondate sull’assoggettamento irriflesso a tali canoni | Il movimento...