FRANCHI
Mara Visonà
Architetti, scultori e scalpellini, quasi tutti originari di Carrara, attivi dal Seicento all'Ottocento, i cui legami di parentela non sono sempre chiari. Fra i nativi di Carrara, [...] il salone di palazzo Corsini a Firenze, in Antichità viva, XXVII (1988), 2, pp. 24 s.; P. Bocci Pacini, La Galleria delle statue nel Granducato di Cosimo III, in Riv. dell'Istituto naz. d'archeol. e storia dell'arte, s. 3, XII (1989), pp. 226, 231 ...
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GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] più tarda, rivela la suggestiva tavoletta della National Gallery della cupola del battistero di Firenze. Cicli del 1271 e del 1281, in Critica d'arte, XVI (1969), pp. 3-80; E. Carli, Nuovi studi nell'orbita di Duccio di Buoninsegna, in Antichità ...
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LIPPO di Memmo di Filippuccio (Memmi)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore d'origine senese, menzionato per la prima volta in un documento, datato 1317, che ricorda la [...] l'esistenza di una trama molto articolata e antica d'incontri e relazioni che trova, infine opera si colloca nella fase tardadell'attività di L. non 76 s., 217-219; C. De Benedictis, in Enc. dell'arte medievale, VII, Roma 1996, pp. 731-736; G. Testa ...
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GORO di Ser Neroccio
Cristina Ranucci
Nacque a Siena il 26 marzo 1382 (Machetti, p. 58) o 1387 (Milanesi, p. 149) e svolse l'attività di orafo almeno a partire dal 1414, anno in cui eseguì, in collaborazione [...] (Gianni, p. 66).
L'opera è stata considerata il "capolavoro della fase tarda" di G. (Collareta - Levi, p. 6) o, al contrario nel catalogo della Mostra dell'anticaarte senese (1904, p. 134) e successivamente spesso citato fra le opere dell'orafo per ...
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FERRAMOLINO, Antonio (detto dagli scrittori spagnoli Herman Molin)
Rita Binaghi Picciotto
Nacque tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo probabilmente a Bergamo, dal momento che, nella letteratura [...] di potersi "trovare in bianco" nella tarda età, come lui stesso scrisse in ultimo termine dell'evoluzione delle mura di difesa dell'antichità e del arte di costruire una capitale. Istituzioni e progetti a Palermo nel Cinquecento, in Storia dell'arte ...
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FRANCHI, Antonio, detto il Lucchese
Marco Gallo
Nacque il 14 luglio 1638 a Villa Basilica, nei pressi di Lucca, da Giovanni e da Lorenza Grassi. Come scrisse nell'autobiografia - che, ripresa e integrata [...] "capitano" della milizia locale, il quale, benché avesse studiato da pittore, non praticava l'arte; nel contempo . 232 s. n. 137; Id., Alcuni ritratti di ignoti del tardo barocco fiorentino, in Antichità viva, XIII (1974), 3, pp. 36-39; M. Gregori, ...
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GIANGIACOMO, Francesco
Ilaria Miarelli Mariani
Figlio di Gaetano, nacque a Roma nel 1783.
All'inizio del secolo XIX divenne il primo allievo romano del pittore J.-B.-J. Wicar, che si era trasferito [...] più tardi per conto della Calcografia e 26 apr. 1826; C. Guattani, Memorie enciclopediche sulle antichità e belle arti di Roma per il MDCCCXVII, II, Roma 68; E. Ovidi, La Calcografia romana e l'artedell'incisione in Italia, Roma-Milano 1905, p. 68; ...
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PIGNONI, Simone Lorenzo
Silvia Benassai
PIGNONI, Simone Lorenzo. – Nacque a Firenze, nel popolo di S. Apollinare, il 17 aprile 1611 da Pasquino d’Antonio, libraio e stampatore in via Condotta, e da [...] via stilistica diverse opere tarde quali la S. Antichità viva, X (1971), 4, pp. 3-16; Id., Invito al collezionismo. Il Seicento fiorentino: S. P., in Arte 80, II (1973), pp. 66-72; Id., Documenti figurativi per S. P., in Scritti di storia dell’arte ...
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DINI, Antonio
Alberto Cottino
Figlio di Pompeo e di Elena Tonini, nacque a Roma verso l'anno 1700, come si può dedurre dalla supplica da lui rivolta nel 1760 al Senato veneziano (Urbani de Gheltof, [...] in grado di ammaestrare all'arte almeno quattro o cinque giovani, per una malattia o semplicemente per la tarda età del padre, a capo del laboratorio di arazzi e tappeti antichi, Torino 1908, pp. 63, 92; M. Zucchi, Della vita e delle opere di C. F ...
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FOSCHI, Pier Francesco
Roberto Nuccetelli
Nacque il 2 nov. 1502 a Firenze da Iacopo di Domenico. Le notizie biografiche sono scarse poiché, fin dalla prima edizione delle Vite, il Vasari gli ha riservato [...] eseguì infatti numerose copie dalle opere tarde di Andrea. Forse proprio dopo Torrigiani, una delle più antiche famiglie fiorentine , 196; C. Gamba, Nuove attribuzioni di ritratti, in Boll. d'arte, XVIII (1924), p. 193; O.H. Giglioli, Affreschi ined. ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...