Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] borghese. Parallelamente vi fu un rinnovato sviluppo della scienza e dell’arte. Montuhotep e i suoi successori condussero con negli esemplari più antichi, con numerosi vani a pareti decorate negli esemplari più tardi. A Giza, a S della Sfinge, gli ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] Mogila. La chiesa di S. Giacomo a Sandomierz costituisce l’esempio più antico di costruzione e decorazione lombarda in Polonia. Fra il 14° e il non escludendo l’influsso dell’artedell’Europa occidentale. Più tardi anche gli impressionisti polacchi ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] delle stazioni della metropolitana definite ‘stazioni dell'arte’: studi ‘Federico II’ è una delle più antiche italiane, fondata dall’imperatore svevo nel sé, anche se la denominazione è molto più tarda. Infatti gli Angioini, per dar forza alle ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] tardo Neolitico (2° millennio a.C.), presenta dolmen, menhir, sculture litiche, con scarsi motivi decorativi di tipo geometrico molto semplificato, ed è rappresentata forse dai resti di antiche occidentale, dell’artedell’I., specie della pittura, ...
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(XV, p. 400; App. I, p. 598; II, I, p. 944; III, I, p. 616; IV, I, p. 809)
Popolazione. − Sia pure con lievi incrementi (0,3% annuo), la popolazione finlandese continua a presentare una tendenza positiva: [...] motivi ispirati all'attualità o derivanti dall'antichità classica. Gli autori classici del modernismo poetico nel panorama dell'arte finlandese degli anni musica del suo paese.
A una generazione più tarda appartengono J. Kokkonen (n. 1921), E. ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] e cosmopolita della metropoli siciliana, anche se egli (al contrario di quanto afferma una tradizione più tarda) non lettere politiche dell'imperatore l'ammirazione dei contemporanei e dei posteri.
F. si era avvicinato all'arteantica anche prima ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] serie di celebri epistole, di cui una ebbe più tardi il titolo (impreciso, perché corrispondente solo a una parte romane a danno delleantiche libertà della Chiesa gallicana. Anche cogliere la bellezza intrinseca della natura e dell'arte, che sotto la ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] passati e presenti, su opere d'arte, su luoghi sacri, in una tardi, non è espressamente enunciato); del resto, come in tutte le sue opere, pur nella generica imitazione degli antichi, egli si riserva ampio margine per un'organizzazione personale della ...
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Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] realizzazioni dell'arte figurativa hanno una funzione e uno sviluppo analoghi a quelli delle iscrizioni tardi testi profetici (Zaccaria, 9, 1-8 allude all'ingresso di Alessandro Magno a Gerusalemme: Giuseppe, Antichità, XI, 317-339; Abdia parla delle ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] alle teorie sul carattere "domestico" della economia antica di K. Bücher (si cfr. la sua polemica più tarda in Zeitschr. f. Socialwissenschaft, V inviati al B.) in possesso dell'Istituto di archeologia e storia dell'arte in Roma. Per le vicende ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...