Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] bambini quanto nella decorazione delle chiese e nell’arte religiosa, come padri della Chiesa latina. A s 2005-2006.
10 Cfr. Culto e insediamenti micaelici nell’Italia meridionale fra tardaantichità e Medioevo, a cura di C. Carletti, G. Otranto, Bari ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] e applicava spontaneamente le regole logiche, lasciandone all'artedella logica la trattazione formale (Hadot 1990). D'altra spunti vari provenienti da diverse tradizioni tardo-antiche. Nella divisione della filosofia di origine aristotelica era ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] TardaAntichità - attestato per es. nel mosaico absidale di S. Pudenziana a Roma - nel quale Cristo giudice compare al di sotto della Anonimo di Ap. 4,2, ha condotto numerosi storici dell'arte a confondere Apocalisse e fine dei tempi, a riconoscere ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] delle varie necessità e lo interpretarono per servirsene in nuovi contesti assai diversi dagli originali.
Rinvenimenti archeologici: la TardaAntichità presenza ebraica a Roma dalle origini all'Impero, in Arte ebraica a Roma e nel Lazio, a cura di ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] (amico, secondo una tarda testimonianza di F. Sansovino p. 206; S. Pasolini, Huomini illustri di Ravenna antica, Bologna 1703, pp. 68-71; N.C. , pp. 547 s.; A. Serra-Zanetti, L'artedella stampa in Bologna nel primo ventennio del Cinquecento, Bologna ...
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SERGIO I, santo
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, unica fonte di informazioni su di lui, S. nacque a Palermo. Il padre Tiberio era di origine sira, della regione d'Antiochia; è probabile [...] corredi delle basiliche cristiane secondo il "Liber pontificalis" (514-795), "Prospettiva. Rivista di Storia dell'ArteAntica e 243-66 (S. Susanna); L. Paroli, Ostia nella tardaantichità e nell'alto medioevo, in La storia economica di Roma nell ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] e rappresentando il massimo dell'infrazione del reale (Donadi 1989). Nella tardaantichità e nel Medioevo, pullulante lunga meno frequente. La fantasia, il simbolo, il linguaggio, l'arte dispongono di un numero maggiore di mezzi, che non la vita, ...
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MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] in Val di Pesa, Mus. Vicariale d'Arte Sacra) o nel trecentesco affresco della grotta di S. Maria del Parto a Sutri . Otranto, Bari 1994; S. Pricoco, Il pellegrinaggio cristiano nella tardaantichità e il santuario di San Michele sul Gargano, ivi, pp. ...
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LORENZO di Amalfi
Francesca Roversi Monaco
Se ne ignora la data di nascita. Membro della famiglia comitale amalfitana - "filium domini Musci de Leone comite cognomento Gettabette" (Kehr, p. 389 n. 7) [...] antica, che la tardaantichità aveva trasmesso al medioevo monastico" (Pecere, 1996, p. 81). Il controllo della 1978, pp. 99-104; G. Sangermano, Uomini di cultura e forme dell'arte nel Medioevo amalfitano e sorrentino, in Rass. stor. salernitana, n.s ...
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AUREOLA
B. Brenk
Alone di luce, detto anche nimbo, che nell'iconografia cristiana circonda il capo di Cristo, della Vergine, dei santi, degli angeli.La spiegazione etimologica universalmente accettata [...] al Sepolcro (Milano, Castello Sforzesco, Civ. Raccolte di Arte Applicata) - e dell'Onnipotente, come mostrano i mosaici di S. Maria Maggiore di fatto fin dalla TardaAntichità in riferimento alla valenza ritrattistica dell'immagine. Probabilmente l' ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...