COMODI (Commodi), Andrea (Giovan Andrea)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Riccardo, nacque a Firenze nel 1560.
Coetaneo dell'Empoli, del Boscoli, del Pagani, del Cigoli, del Passignano, cioè della [...] in costruzione.
La più anticadelle opere cortonesi del C. dello stesso maestro e con lui rimasto in stretta relazione.
La più tarda Toesca, A. C., un quadro di Baccio Ciarpi…, in Boll. d'arte, LVI(1961), p. 177; G. Briganti, Pietro da Cortona, Firenze ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] datazione intorno al 1635-36). Leggermente più tarda la bella e tenebrosa Giuditta di collezione privata (ibid., p. 277). La Giuditta che taglia la testa di Oloferne della Galleria nazionale di arteantica di Roma conferma l'affiancamento degli studi ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] fase tardadella sua negli antichi documenti, in La storia del Valdarno, 1981, n. 24, pp. 553-559; M. Haines, La sagrestia delle messe . detto lo Scheggia, a cura di M. Haines, in Rivista d'arte, XXXVII (1984), pp. 235-268; M. Visonà - A. Bruschi ...
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GIAN FRANCESCO da Tolmezzo (Giovanni Francesco Dal Zotto)
Carlotta Quagliarini
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore friulano che, come testimonia l'iscrizione apposta nel 1493 a firma degli [...] 509), e, con una datazione più tarda (entro il primo decennio del XVI d'organo del Museo di Budapest, in Antichità viva, IX (1970), 5, pp. 5 pp. 58-85; A. Rizzi, Profilo di storia dell'arte in Friuli. Il Quattrocento e il Cinquecento, Udine 1979 ...
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PIAZZA, Martino
Mauro Pavesi
PIAZZA, Martino. – Nacque con ogni probabilità a Lodi tra il 1475 e il 1480. Suo padre Gian Giacomo, era esponente di una facoltosa famiglia soprannominata dei Toccagni, [...] tra i ss. Elisabetta e Giovannino della Galleria nazionale d’arteantica in palazzo Barberini a Roma, senz’ per la prima volta da Berenson, 1932, p. 336) e la più tarda tavoletta con l’Adorazione dei pastori (in collezione privata; segnalata da Moro, ...
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ASPETTI, Tiziano, detto Minio
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Padova da Guido (m. 1518) lizzaro, cioè fabbricante di pettini per tele (mestiere tradizionale di famiglia) e fonditore e da Paola figlia [...] , di qualche anno pìù tarda. Altra stretta analogia, come s., VII (1931), pp. 220 s.; A. Venturi, Storia dell'Arte Italiana, X,3, Milano 1937, pp. 36-57; E. (Catalogo della mostra a Pal. Strozzi, organizzata in collab. dalla Direz. gen. Antichità e B ...
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PACINO di Buonaguida
Francesca Pasut
PACINO di Bonaguida. – Ignoti sono il luogo (probabilmente Firenze) e le date di nascita e di morte di questo artista, figlio di Bonaguida, attivo come pittore [...] che il maestro si fosse specializzato verso la tarda maturità (1330-40 circa) nella produzione libraria, dell’arte in memoria di Mario Rotili, I, Napoli 1984, pp. 243-249; A. Spagnesi, Per il pacineso Maestro della «Bibbia Trivulziana», in Antichità ...
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FUNGAI (Fonghai, Fongari), Bernardino
Alessandra Uguccioni
Figlio di Niccolò e di Battista di Tonio, nacque probabilmente a Siena, dove fu battezzato il 14 sett. 1460.
Tra le poche notizie documentate [...] della pala di S. Maria in Portico a Fontegiusta che, però, essendo più tarda Ancora dei dipinti sconosciuti della scuola senese, in Rass. d'arte senese, III ( , B. F. and a theme of human sacrifice, in Antichità viva, XXXIV (1995), 1-2, pp. 29-42; ...
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FRANCHI
Mara Visonà
Architetti, scultori e scalpellini, quasi tutti originari di Carrara, attivi dal Seicento all'Ottocento, i cui legami di parentela non sono sempre chiari. Fra i nativi di Carrara, [...] il salone di palazzo Corsini a Firenze, in Antichità viva, XXVII (1988), 2, pp. 24 s.; P. Bocci Pacini, La Galleria delle statue nel Granducato di Cosimo III, in Riv. dell'Istituto naz. d'archeol. e storia dell'arte, s. 3, XII (1989), pp. 226, 231 ...
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GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] più tarda, rivela la suggestiva tavoletta della National Gallery della cupola del battistero di Firenze. Cicli del 1271 e del 1281, in Critica d'arte, XVI (1969), pp. 3-80; E. Carli, Nuovi studi nell'orbita di Duccio di Buoninsegna, in Antichità ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...