LOMBARDO, Tommaso (Tommaso da Lugano)
Susanna Zanuso
Il luogo e la data di nascita e la famiglia d'origine del L. non sono noti. Le sole notizie certe che lo riguardano si riferiscono agli anni in cui [...] dell'arte, 1968, n. 6, pp. 51-53; B. Boucher, J. Sansovino and the choir of St. Mark's, in The Burlington Magazine, CXVIII (1976), p. 561 n. 51; C. Davis, J. Sansovino?, ibid., CXXII (1980), pp. 582-584; Id., La grande Venezia a Londra, in Antichità ...
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GOEDENHUYZE (Benincasa, Casabona), Joseph (Giuseppe)
Franco Bacchelli
Nato nelle Fiandre, probabilmente verso la metà del Cinquecento si trasferì presto, forse ancora adolescente, a Firenze, dove fu [...] un museo di antichità e un fornitissimo tarda estate di quell'anno, dopo aver visitato in luglio e agosto i monti delladella scienza, VI (1991), 1, pp. 3-31; L. Tongiorgi Tomasi, Arte e natura nel giardino dei semplici: dalle origini alla fine dell ...
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DIOTISALVI (Deotisalvi)
Carla Guglielmi Faldi
Le fonti antiche non specificano il luogo di nascita di questo architetto, attivo a Pisa nel sec. XII. Nelle Memorie istoriche del 1790, dov'egli è però [...] conica, rivestita più tardi dalla grande calotta ibid. 1838, pp. 161 s., 271; G. Nistri, Guida della città di Pisa e dei contorni, Pisa 1849, pp. 85 ss 1905, pp. 26-29; Catal. d. cose d'arte e antichità d'Italia, R. Papini, Pisa, Roma 1912, pp ...
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DEL PACE (Paci), Ranieri (Rinieri)
Silvia Meloni Trkulia
Nato a Pisa il 7 maggio 1681 da Tommaso, ricevette la sua prima educazione artistica in famiglia dal cognato Giacomo Perri, forse francese (Perrey?); [...] Ognissanti a Firenze, in Antichità viva, VII (1968 tardo barocco a Firenze (catal.), Firenze 1974, p. 294; A. Marabottini, Un piccolo problema di pittura fiorentina tardobarocca, in Quaderni dell'Istituto di storia dell'arte medioevale e moderna dell ...
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LAZZARI, Sebastiano (Bastian)
Francesca Rapposelli
Nacque a Verona presumibilmente intorno al 1730. Firmando alcuni dipinti, fu lo stesso artista a qualificarsi come veronese, pittore, scultore e architetto [...] Sono ascrivibili alla più tarda attività del L.: 1964), pp. 205-210; R. Pallucchini, S. L., in Arte veneta, XXV (1971), pp. 178-181; L. Romin Meneghello, o Il piacere dell'illusione, in Il trompe-l'oeil. Illusioni pittoriche dall'antichità al XX secolo ...
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PACE, Giovanni Battista
Mario Epifani
PACE, Giovanni Battista (Giovan Battista). – Nacque a Roma il 20 febbraio 1650 da Michele, pittore di nature morte noto come Michelangelo di Campidoglio (Epifani, [...] Valenti Rodinò, Il collezionista della doppia numerazione. Un mistero ancora da svelare nella Roma del tardo Seicento, in Les cahiers d I. Faldi, I dipinti chigiani di Michele e G.B. P., in Arteantica e moderna, 1966, nn. 34-36, pp. 144-150; M. ...
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GALEOTTI, Giuseppe Ilario
Alessandra Toncini Cabella
Figlio del pittore Sebastiano e di Maria Domenica Crivellini nacque a Firenze nel 1702.
Le notizie sulla vita e l'opera del G. sono fornite dalla [...] illustri dell'antichità ( dell'Eneide indicati dal Ratti (1762, p. 264).
Dal 1765 al 1771 il G. fu direttore della scuola di pittura dell'Accademia ligustica. A questa fase tarda di S. Francesco e i Costaguta. Arte e cultura a Chiavari dal XVI al ...
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CARLI, Raffaello dei, detto Raffaellino del Garbo
Anna Padoa Rizzo
Dal Vasari sappiamo che morì a cinquantotto anni nel 1524: la data di nascita dovrebbe dunque aggirarsi intorno al 1466 (1470 circa, [...] tarda rispetto alla Pietà di Monaco, anche per il preciso riferimento al cartone della Battaglia di Anghiari, che è dell ignoti di R. C., in Rassegna d'arte, VII(1907), pp. 104-109; H. Carpaneto, Raffaellino del Garbo, in Antichità viva, IX(1970), 4, ...
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CALÌ
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di scultori di origine siciliana, attivi a Napoli nel sec. XIX. Poco si conosce dell'attività del primo rapprescntante, Andrea, trasferitosi a Napoli prima del 1799 [...] per monumenti funerari, mostra l'evoluzione dell'arte sua verso lo stile tardo del Thorvaldsen e la nuova corrente purista degli Studi), Ferdinando II, raffigurato alla poppa di un'antica bireme su piedistallo ornato con le figure di Mercurio e ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Patriarca di Grado del quale non abbiamo notizie precedenti il 766, anno in cui (secondo il concorde parere di storici ed eruditi, dall'Ughelli al Gams, fino al più recente Kehr) [...] di S. Eufemia, mentre la più tarda cronaca di A. Dandolo riferisce della sua inumazione in S. Marco ( di Grado al patriarcato di Venezia, in Grado nella storia e nell'arte. Antichità alto-adriatiche, XVII (1980), p. 265 e passim; P. Paschini ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...