GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] palazzo Farnese, da Raffaello a villa Madama e più tardi da Michele Sanmicheli.
Il 28 giugno 1512 G. presentò 5-43; P.N. Pagliara, "Vitruvio da testo a canone", in Memoria dell'antico nell'arte italiana, III, Torino 1986, pp. 5-85; D. Calabi - P. ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] è un'opera assai più tarda il busto di terracotta di Marco 1914), pp. 1-43; G. Biscaro, Note di storia dell'arte e della cultura a Milano dai libri mastri Borromeo (1427-1478), in the art of the Lombardo, in Antichità viva, 1977, n. 2, pp ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] alta qualità anche la più tarda Virtù ammantata della nicchia di sinistra. L'impaginato della tomba ripete, con una fedeltà , Ravenna 1886; G. Frizzoni, Di una delle più antiche copie del Cenacolo, in Arch. stor. dell'arte, II (1889), pp. 134-137; P ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] Probabilmente non molto più tardi G. dipinse una e che sembra costituire il suo più antico lavoro datato) è un Trionfo di P. Bacci, Documenti e commenti per la storia dell'arte. Ricordi della vita e dell'attivitàdel pittore senese G. di P. di Grazia ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] 1537-inizio del 1539): risposta alle opere tarde del Pordenone che in quegli anni stava concludendo dell'Arca di Francesco e J. Bassano, in Antichità viva, VI (1967), pp. 3-7; A. Ballarin, J. Bassano e lo studio di Raffaello e dei Salviati, in Arte ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] studi preparatori per le decorazioni, riferibili però al tardo Settecento, che l'artista realizzò in due sale (1981), pp. 181-186; A. Ottani Cavina, Il Settecento e l'antico, in Storia dell'arte italiana, VI, 2, Torino 1982, pp. 655 s.; L. Dania, ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] da parte del collezionismo delle corti padane. Più tarda è invece la Circe della National Gallery of art di Galleria nazionale d'arteantica di Palazzo Barberini a Roma, raffigurante i Ss. Giovanni Evangelista e Bartolomeo con Ponchino Della Sale e ...
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DOMENICO di Niccolò (Domenico dei cori)
Alessandro Bagnoli
Nacque probabilmente a Siena intorno al 1363, se dobbiamo dar fede all'età di "anni ottanta quatro o circa" (Milanesi, 1854, II, p. 237) che [...] . Bacci, Fonti e commenti per la storia dell'arte senese, Siena 1944, pp. 164 ss., 206 s.; C. Brandi, La Mostra della scultura in legno a Siena, in L Immagine, II (1949), pp. 285 s.; E. Carli Mostra dellaantica scultura lignea senese (catal.), p. 21 ...
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GAGGINI (Gagini), Antonello
Rita Bernini
Figlio di Domenico, scultore di origine ticinese trapiantato in Sicilia, e della seconda moglie di questo, Caterina, nacque a Palermo nel 1478. La data si ricava [...] . 8; B. Patera, F. Laurana a Sciacca, in Storia dell'arte, XII [1980], 38-40, pp. 223 s.). Il sarcofago pieghe si raccolgono mollemente ai piedi della Vergine, dimostra l'adesione del G., nel periodo della sua tarda attività, a moduli manieristi. ...
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PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] in I Piazza, 1989b, p. 385).
Le opere della poco studiata fase tarda, mostrano, in più di un’occasione, cadute e pp. 322-326, 407 s.; B. Martani, Lodi nelle sue antichità e nelle sue cose d’arte, Lodi 1876, pp. XX; M. Caffi, in Lodi. Monografia ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...